Archive for May, 2013

Giovanna d’Arco

Friday, May 31st, 2013

milla_arco

La mia preferita è Milla

Internet il futuro dei nostri figli

Tuesday, May 28th, 2013

Leggevo oggi questo post di Mantellini sul già più volte analizzato divario digitale tra il nostro paese e il resto del mondo. La tesi di fondo dell’articolo non è quella più volte detta e ridetta del mancato sviluppo digitale causato da un ritardo nelle infrastrutture (la rete) o non aver fatto scelte strategiche nel campo dell’IT. No, quello che ci manca, oltre all’approccio complessivo verso la società dell’informazione e internet, è la consapevolezza che non stiamo più parlando di scelte da fare o meno, stiamo parlando della realtà di tutti gli altri paesi.

Come dice giustamente Mantellini, l’organizzare la società, la nostra vita, anche in rapporto alla rete, è un vantaggio non solo per noi, ma anche per l’Italia, per la Società. Il continuamente puntare il dito ai problemi, ai dubbi, alle conseguenze negative di internet ci immobilizza in un passato sempre più remoto e distaccato dalla realtà che alla lunga trastulla il nostro considerarci sempre più bravi degli altri perchè “noi” pensiamo anche a questi aspetti di internet.

Ma la cosa che davvero mi fa più rabbia è che le conseguenze di tutto questo non le pagherò io, che tutto sommato ormai la mia vita l’ho fatta, lo pagherà Adele, lo pagheranno (e lo stanno già pagando) i nostri figli.

La nuova Xbox One

Saturday, May 25th, 2013

xbox_one

Microsoft ha presentato la nuova console che sostituirà la Xbox 360. Non è che i progettisti si siano spremuti molto il cervello per battezzarla, infatti l’hanno chiamata Xbox One.

Il design non è bellissimo, a mio parere sembra un videoregistratore di 20 anni fa. Mi ha invece impressionato durante la presentazione il controllo della console solo con gesti e comandi vocali, tutto questo ovviamente grazie a Kinect. Ha 3 sistemi operativi, l’integrazione con Skype e funzioni da vero e proprio mediacenter. Mi piacerebbe molto  provarla.

 

 

Niente corsi in inglese siamo italiani

Friday, May 24th, 2013

Aveva provocato entusiasmo, consensi ma anche polemiche, la scelta del Politecnico di Milano di tenere i corsi di laurea per specialistica e dottorato in lingua inglese.  Un centinaio di professori del Politecnico ha fatto ricorso e oggi arriva lo stop del TAR, niente corsi in inglese.

Vogliamo proprio stare sempre un passo indietro rispetto al mondo e alla realtà.

 

Le loro idee camminano sulle nostre gambe

Thursday, May 23rd, 2013

Passano gli anni ma nessuno dimentica

Ciao Don Gallo

Thursday, May 23rd, 2013

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Links 18/05/2013

Saturday, May 18th, 2013

Facebook in borsa un anno dopo

State Of The Net 2013

Perchè scrivere un diario

Saturday, May 18th, 2013

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Luisa Carrada ha scritto un bellissimo post raccontando perchè è utile tenere un diario. La riflessione prende spunto da una conferenza sulla creatività ma calando poi le idee scaturite nel vissuto reale di ogni giorno.

Oggi abbiamo a nostra disposizione tecnologie che ci permetto di scrivere appunti, riflessioni, idee o semplicemente cosa ci accade, con estrema facilità e spesso aggiungendo alla parola scritta musica o immagini che la rendono ancora più efficace.  I blog, nonostante vengano dati per spacciati e in declino ogni anno, sono un fantastico strumento se usati in questo senso. Il potersi rileggere non solo quello che si è scritto ma anche i commenti dei lettori rappresenta un momento di crescita personale anche a distanza di anni.

Nel mio piccolo con questo blog mi proponevo proprio questo, uno spazio dove appuntare idee e riflessioni condividendole con altri. E guardandomi indietro mi rendo conto che ho ricevuto molto più di quanto sia stato capace di dare.

Come diceva Simone Weil: scrivere rappresenta il miglior modo per chiarire i pensieri e le emozioni.

Quando c’era la netiquette

Monday, May 13th, 2013

Bell’articolo di Mantellini su Punto Informatico che riprende il problema della convivenza su internet e degli insulti. I “vecchi” frequentatori della rete si ricordano certamente del termine Netiquette, quell’insieme di regole di comportamento, che si imparava ad osservare frequentando internet, a volte anche a forza di “schiaffoni virtuali” dati dai più anziani ai neofiti.

Oggi sembra che la Netiquette sia una brutta parola che va bene solo per i nostalgici di una internet paritaria e autoregolata. Sempre più spesso si incontrano in rete e sui social network persone che ignorano le più elementari regole della convivenza civile, figuriamoci quelle della netiquette. Non credo dipenda solo dalla mancata conoscenza della storia di internet, del perchè e del percome è nata la rete; quanto di un sentimento diffuso di intolleranza e voglia di aggredire chi non la pensa come noi, chi difende un punto di vista diverso da nostro. Una mancanza di abitudine al dialogo socratico di chi non sa riconoscere di non possedere la verità intera e che quindi necessita anche degli altri per scoprirla.

Ma questo non è un problema della rete, semmai essa è la cartina di tornasole, di un problema ben più profondo della società, delle persone. Non sarà la censura o il controllo della rete a risolvere il problema.

Digital Champion vs Vecchie Glorie

Saturday, May 11th, 2013

L’Unione Europea chieda ad ogni stato membro di nominare il proprio “Digital Champion“, cioè una personalità che promuova l’alfabetizzazione digitale e l’adozione delle nuove tecnologie da parte di un numero sempre maggiore di persone, aziende, enti, eccetera. Una figura che, in un paese come il nostro con il suo cronico ritardo digitale, sarebbe importantissima.

Ora, non è che il Digital Champion, risolva di colpo tutti i problemi e ci faccia diventare tutti dei convinti sostenitori di internet. Ma certamente il trovare una personalità giovane, che magari abbia anche fatto qualcosa con la rete, la usi, la consideri centrale e indispensabile per il nostro futuro, ecco questo forse sarebbe il minimo che uno si attenderebbe. Invece l’Italia ha nominato Digital Champion Agostino Ragosa, il direttore dell’Agenzia per l’Italia Digitale, che sarà anche degnissima persona, ma a mio modestissimo avviso non possiede nessuna delle caratteristiche richieste.

Una conferma, se mai ce ne fosse bisogno, di come questo nostro amato e disgraziato paese non voglia guardare al futuro.