Archive for October, 2012
Links 30/10/2012
Links 27/10/2012
Crowdsourcing astigiano
Il Progetto Mida per monitorare il digital divide nella Provincia di Asti. Il nostro contributo come utenti di internet è prezioso per finalmente dare un futuro digitale anche al nostro territorio.
La terza rimpatriata della 5AI
Ieri sera, organizzata dall’inossidabile Carlo (Gegio), alla Trattoria “Da Carla” in Frazione Stevani di Rosignano Monferrato (AL), la terza rimpatriata della mitica 5AI Informatici del Sobrero della quale faccio orgogliosamente parte.
Come al solito il Pedro ha tirato pacco, in compenso abbiamo finalmente rivisto la Miky dopo parecchi anni, ed eravamo ovviamente contentissimi. Zak, Fabio, Miglia ovviamente al meglio e con il buon “vecchio” Fumo è stata una presa in giro dopo l’altra.
Quest’anno il discorso rituale è toccato a me!! Ho cerca di fare del mio meglio (la solita frase che dicono i perdenti) ma credo che tutto sommato sia andata bene; anche a giudicare dal numero di battute che mi sono preso.
Quattro ore che passano sempre troppo velocemente, perchè il desiderio di stare insieme è sempre grandissimo.
Grazie di cuore a tutti i miei compagni e arrivederci al prossimo anno!!
Riflessioni a margine di una giornata di lavoro
Ieri con i miei capi (Responsabile Utenza e Responsabile IT) siamo andati in visita alla Acos Spa, la multiutility che gestisce anche l’acquedotto di Novi Ligure e altri comuni del sud alessandrino. L’occasione era per vedere sul campo il funzionamento del nuovo gestionale di Engineering net@h2o per la gestione degli acquedotti.
La realtà di Acos è ovviamente diversa da quella del Ccam e le soluzioni di uno non possono essere prese pari-pari e adottate dall’altro. Eppure mi ha fatto notevole impressione che il Responsabile IT di Acos fosse un “ragazzo” di 38 anni e avesse due collaboratori tra i 25 e i 30 anni, con una visione del servizio IT come poche volte mi è capitato di incontrare se non in grandissime aziende.
Poi ho fatto il paragone con la realtà nella quale lavoro e mi sono quasi messo a piangere: Ma perchè noi no? Ma perchè in tutte le aziende dove ho lavorato ci (mi) mancava sempre il centesimo per fare l’euro? Arrivavi fino a li e poi alla fine ti facevano sempre capire che si, sei bravo, però è ancora troppo presto, ti manca l’esperienza, sei giovane, aspetta e arriverà anche il tuo turno, sono in vista cambiamenti che vedrai riguarderanno anche te, eccetera. Le solite frasi dette da persone ormai “anziane” ma inamovibili dai loro posti.
Poi pensi che è così in gran parte delle aziende italiane e in gran parte dell’italia, basta vederlo nello scontro politico attuale. O ti guardi intorno, anche nella nostra piccola realtà comunale: bene o male le stesse persone da 20 anni alla guida della città. E nell’azienda dove lavoro? Tre pensionati over 65 ai vertici (Presidente, Direttore, Responsabile Tecnici), con un consulente di over 80 per il bilancio.
Tutte brave persone, per carità, però dopo giornate così, mi accorgo di diventare cattivo, e pensare che il cambiamento, l’innovazione, il think different, potrà avvenire solo per estinzione fisica delle persone e che con le mie sole forze, da sole, non sono riuscirò mai a fare nulla.
Internet è un mondo umano
Che cosa è veramente internet? In questo post, Padre Spadaro citando un libro di Andrew Blum, prova a rispondere alla domanda, ricordando che internet non è solo un luogo virtuale, ma anche qualcosa di molto materiale come cavi, router, server, persone che lavorano con e su queste cose.
Ma contemporaneamente internet non è assimilabile a nessun altra rete fisica (come quelle del gas o gli acquedotti) perchè ha delle implicazioni materiali e non con le nostre vite, permettendoci esperienze e relazioni prima impensabili. Un luogo, un ambiente, non solo una tecnologia, e quindi come luogo e ambiente umano da indagare e descrivere con categorie antropologiche.
Conversazioni mattutine in piazza a Moncalvo
Giornata nazionale Aido 2012
Investire in istruzione al digitale
Nel suo articolo su Punto Informatico, Massimo Mantellini torna sulla necessità di una alfabetizzazione digitale degli italiani; che è ancora più necessaria di tante altre iniziative (buone e legittime per carità) spesso propagandate come rivoluzionare e al passo di Internet.
Vedi la proposta del wi-fi pubblico a Moncalvo lanciata dal consiglio comunale dei ragazzi.