Archive for September, 2011

Ma non c’era il tunnel?

Sunday, September 25th, 2011

Sta facendo il giro della rete lo sgangherato comunicato del Ministro Gelmini (o del suo ufficio stampa) sulla notizia diffusa dal CERN circa i risultati di esperimenti sui neutrini che sembrerebbero indicare un superamento della velocità della luce di tali particelle sub atomiche.

Il mondo scientifico è cauto e attende ulteriori conferme, perchè se ciò risultasse vero, andrebbe rivista la teoria della relatività di Einsten e buona parte delle nostre teorie sulla fisica sub atomica. Insomma cautela e nuovi studi e esperimenti.

Per questo il comunicato del ministro, con la sua enfasi di vittoria, lo strafalcione del tunnel da Ginevra al Gran Sasso, la sua retorica di regime, è fuori luogo; la dimostrazione, ancorchè non necessaria, di che livello sono i nostri governanti.

Qui è possibile leggere un bellissimo editoriale del Il Post sull’argomento.

Censimento digitale

Sunday, September 25th, 2011

Il 15° censimento generale fatto dall’Istat sarà possibile compilarlo online.
Una piccola grande rivoluzione.

Un grande paese

Sunday, September 18th, 2011

In questi giorni, finalmente, sto finendo di leggere il bel libro di Luca Sofri Un Grande Paese. Mi piace molto come è scritto, semplice e immediato. Un libro che parte dalle parole e dal loro significato per cercare di spronarci a fare il nostro dovere, a capire che ci sono le cose giuste e le cose sbagliate e bisogna fare quelle giuste per migliorare noi stessi e il mondo intorno a noi.

Mi riprometto di fare prossimamente un post di riflessione su quello che questo libro mi ha fatto capire e riscoprire. Per intanto ne consiglio la lettura a tutti.

Un blogger direttore

Sunday, September 18th, 2011

Il titolo del post non è granchè, non fosse altre che direttori-blogger ce ne sono in giro, ma quello di cui voglio parlare è speciale.

Anzitutto è un prete, ma non un prete qualunque; certo non è Don Ciotti o Don Gallo, per me fulgidi e inarrivabili esempi di vita cristiana, ma non è comunque uno del gruppo, un gregario.

Anzitutto è un Gesuita, e qui già occorre combattere contro vecchi pregiudizi influenzati dalla famosa battuta in voga negli ambienti curiali che dice “nè noi nè Dio stesso sapremo mai cosa pensano i Gesuiti”. E’ tutto sommato giovane ed è arrivato alla direzione di una famosa rivista che ha notevoli influenze nell’ambiente cristiano-cattolico ma non solo.

Io lo ritengo uno dei maggiori esperti di Internet e delle nuove tecnologie che la Chiesa possa vantare ed è stato uno dei promotori del primo meeting di blogger in Vaticano. In rete è conosciuto come il Gesuita 2.0 e non per nulla il suo blog si chiama Cyberteologia.

Per farla breve Padre Antonio Spadaro è diventato direttore di La Civiltà Cattolica e secondo me un importante passo avanti nel dialogo tra la Chiesa e Internet è stato fatto. E qui c’è la dimostrazione, a mio avviso, di come pensino bene e sul lungo periodo i Gesuiti.

Riflessioni durante una cena

Sunday, September 11th, 2011

Update 11 settembre ore 16:00

Modifico il post pubblicato alle ore 2:18 di questa mattina. Lo faccio per accogliere la richiesta di Piero.

Venerdì sera sono andato ad una cena di rimpatriata con dei cari amici che hanno svolto una parte molto importante nella mia vita di adoloscente influenzando non poco la mia formazione intellettuale e spirituale. E’ stata una bella serata, piena di ricordi, ottima cucina e ottimi vini, risate a non finire. La parte del leone l’hanno fatta Luciano, Bruno e Marco raccontando aneddoti e episodi di vita vissuta che veramente meriterebbero un libro dal titolo “Vite perdute di ragazzi moncalvesi”. La serata si è conclusa con una partita a Risiko (versione SPQR) per ricordare i bei tempi delle nostre partite iniziate alla sera e sempre finite all’alba.

Ma tra una risata e l’altra, mi ha impressionato il discorso fatto dal Piero, riguardante la situazione della scuola italiana vista dal suo osservatorio privilegiato di insegnante a Moncalvo, e alcune sue lucide riflessioni sulla situazione sociale e psicologica degli insegnanti.

Non aspettiamoci però rivoluzioni e cambiamenti radicali che piombano dall’alto; mai nella storia avvenimenti di questa portata sono successi senza un impegno forte delle persone, dei cittadini. Io non credo in cambiamenti di mentalità imposti per legge o per decreto. Solo il lavoro quotidiano, un impegno costante, come diceva Simone Weil un’attenzione continua come se la vita del mondo stesso dipendessero dalla noi, possono produrre un vero cambiamento. Non ci sono scorciatoie.

Se è l’Economist a segnalare gli italiani

Thursday, September 8th, 2011

Lo segnalo con ritardo, ma questo post di Luca De Biase merita di essere letto e divulgato, non fosse altro che per rendere partecipi i miei 10 lettori che ci sono italiani che nonostante tutto fanno ancora innovazione in questo nostro disgraziato paese.

E ci tocca saperlo dall’Economist.

Stasera a Casale

Monday, September 5th, 2011

Questa sera, per chi vuole passare un paio d’ore diverse dal solito e ascoltare quest’uomo, che di cose da dire alla nostra vita ne ha, l’appuntamento è all’Auditorium San Filippo di Casale Monferrato in Via Pinelli alle ore 20:45.

Tema impegnativo: Cristiani si diventa

Intanto in Somalia

Sunday, September 4th, 2011

Nonostante mi procuri dolore e domande angoscianti, continuo ad informarmi sulla drammatica situazione della Somalia e sulla carestia nel corno d’africa. Secondo l’organizzazione Medici Senza Frontiere, tutti, comprese molte organizzazioni umanitarie, sottuvalutano la situazione e non parlano chiaro sulla reale situazione nella zona.

Studiare

Sunday, September 4th, 2011

Gianluca Briguglia risponde a un articolo pieno di amarezza di Ilvo Diamanti e io penso che solo la cultura e lo studio potranno salvarci.

Update
Il ricercatore Amedeo Balbi invece la vede male