Archive for March, 2024

Non è un paese per giovani 2

Friday, March 29th, 2024

Che il nostro paese non sia un paese per giovani è ormai appurato.

Uno però spera che nella città in cui vive, e dove, apparentemente, ci sono tutte le possibilità, per fare meglio, le cose possano essere diverse.

Invece anche in questo caso Moncalvo si adegua, china la testa, e con grande disinteresse della cittadinanza, si uniforma allo standard nazionale.

Che una cara amica, per anni punto di riferimento dell’animazione dei giovani e dell’oratorio di Moncalvo, una persona veramente splendida, illuminata e lungimirante, rassegni le dimissioni e abbandoni (per scoramento e mancanza di sostegno) questo suo impegno, è segno definitivo ed inequivocabile del fallimento totale della nostra comunità.

Un fallimento che viene da lontano (sia chiaro), ma che negli ultimi anni è stato accellerato e reso inesorabile da scelte scellerate compiute sopra la testa delle persone, senza una minima parvenza di confronto e dialogo.

Una debacle totale, opera certamente della Chiesa ma anche della società civile moncalvese.

Ma a noi moncalvesi questo non interessa, se è vero, come è vero che la notizia di queste dimissioni, non ha suscitato nessuna reazione nella nostra comunità. E anche il solito sito gossipparo di Sei di Moncalvo se ben si guarda di pubblicare qualcosa di diverso dai soliti post.

Ma i moncalvesi sono così, fanno a gara a guardare (o pubblicare) l’ultimo reel su IG dell’attuale lista di maggioranza (che si ricandida e che sulla carta avrebbe fatto la rivoluzione giovane) senza preoccuparsi minimamente che quest’estate rischiano di non saper dove mandare i bambini e i ragazzi; dal momento che l’Oratorio di Moncalvo sembra scomparso.

No, Moncalvo non è una città per giovani.

Moncalvo: i social e la politica atto secondo

Sunday, March 3rd, 2024

Chi non conosce la storia è condannato a ripeterla.

Noi moncalvesi non impariamo mai. L’avevo già scritto 3 anni fa: continuare ad usare un social (in particolare un gruppo) per continue polemiche politiche di basso livello, è un castigo che non ci meritiamo.

Consiglio (probabilmente non richiesto ma chissenefrega): suggerisco ai responsabili delle due formazioni che si candideranno a breve per le elezioni comunali, di tenere a bada i rispettivi fanboy e leoni da tastiera. Tre mesi di post polemici sui social, oltre a definire il nostro basso livello di cultura digitale, è davvero una croce che Moncalvo e i moncalvesi non si meritano.

Come ho già scritto dovremmo tornare ad essere comunità, e non bande in perenne lotta.