Archive for the ‘italia’ Category

Achille Lauro, il battesimo, e noi nel mezzo

Saturday, February 5th, 2022

Tra poco si chiuderà il 72° Festival di Sanremo e ci dimenticheremo tutto, tranne le canzoni (spero). In questi giorni ha tenuto banco la polemica del “battesimo” di Achille Lauro.

Ora, lungi da me difendere Achille Lauro (che tra l’altro è uno che si difende benissimo da sé), però da credente non mi sono scandalizzato più di tanto.

E sinceramente penso che il Vescovo di Ventimiglia con la sua nota (diventata virale tra i cattolici benpensanti) ha perso un’occasione per restare zitto.

Molto più centrata la riflessione di Don Dino Pirri che giustamente ci interroga (e si interroga) su quanto noi stessi credenti bistrattiamo i sacramenti.

Ma la vera risposta forse è quella data dall’Osservatore Romano che vince a man bassa 6-0, 6-0

Qualità della vita 2021: Asti e Alessandria il rimbalzo del gatto morto

Tuesday, December 14th, 2021

E’ stata pubblicata da IlSole24ore la nuova classifica delle provincie italiane dove si vive meglio anno 2021.

Asti è al 65° posto e guadagna 5 posizioni rispetto allo scorso anno. Alessandria al 70° posto, anche qui con un guadagno di 5 posizioni rispetto allo scorso anno.

Io non credo troppo nell’inversione di tendenza, anzi, propendo per il rimbalzo del gatto morto.

Consiglio di andarsi a vedere gli indicatori per farsi un’idea di quanto la strada sia ancora lunga ed in salita.

Qualità vita 2021 Provincia di Asti
Qualità vita 2021 Provincia Alessandria

Il progetto di futuro Next Generation Piemonte

Saturday, May 1st, 2021

Non so se i miei concittadini moncalvesi (e piemontesi) hanno letto il fantasmagorico elenco di progetti “Next Generation Piemonte”. Il libro dei sogni che sarà presentato al Presidente Draghi da Regione Piemonte per il Recovery Plan.

Io non ho conoscenze sufficienti per giudicarlo. Ma vorrei davvero capire quanti e quali di questi 1200 progetti abbiano veramente a che fare con l’idea di ripartenza che sta alla base del Recovery Plan EU.

Certamente quello che mi ha colpito (su Moncalvo) è il progetto del parcheggio sotterraneo.

Next Generation Piemonte

Qui invece le proposte dei giovani (che forse hanno le idee più chiare)

25 Aprile 2021 Viva l’Italia Libera

Saturday, April 24th, 2021

Quest’anno il XXV Aprile lo ricordo così.

(Grazie Milva, fai buon viaggio)

La storia dell’estate 2017

Monday, July 24th, 2017

Questa che sto per raccontarvi è una bella storia. A prima vista può sembrare la solita storia di sport con il solito camp estivo (ai miei tempi si chiamava in italiano campo estivo e capisco che sto invecchiando), ma le apparenze ingannano.

Tutto inizia qualche mese fa quando la società sportiva PGS Azzurra Moncalvo si candida ad ospitare una tappa del Revolution Volley Camp di Matteo Piano. Per quei pochi che non sanno chi è Matteo Piano vi dico solo che gioca come “centrale” nella nazionale italiana che ha vinto l’argento alle Olimpiadi di Rio 2016 e il resto lo potete leggere qui.

Questo “gigante buono” è un astigiano docg che non ha dimenticato le sue radici, che come racconta Mauro Corona, sono come degli elastici; tu puoi anche andare in capo al mondo ma loro in un modo o nell’altro ti riportano al luogo da dove vieni.

Domenica 23 luglio inizia il camp al quale partecipa anche Adele. Appuntamento agli impianti sportivi di Moncalvo e prima grande sorpresa: arrivano i ragazzi e insieme a loro Matteo Piano come un animatore qualsiasi compresa la divisa d’ordinanza: maglietta, pantaloncini, zainetto e infradito.
Ma Matteo non è solo, si è portato insieme l’amico Luca Vettori, anche lui nazionale e argento olimpico, grande campione e insomma, una sorpresona per tutti noi.

Lo stupore aumenta quando, con il procedere della giornata, ti accorgi che sia Matteo che Luca (anche lui in divisa animatore e scalzo) sono perfettamente a loro agio con i ragazzi, parlano, sorridono, si comportano con estrema naturalezza che ti fa presto dimenticare chi sono, e li scambieresti per due animatori da oratorio solo un po’ cresciuti.
Allora sono stato preso dalla curiosità di capire. Perché certi modi di essere o sono innati, oppure sono frutto di esperienze, incontri, riflessioni.

Sia Matteo che Luca io li definirei campioni di pallavolo “per caso”. Non fraintendete. Hanno lavorato duramente per arrivare dove sono; hanno realizzato un loro sogno con impegno, costanza, fatica, lavoro. Non gli è stato regalato nulla. Ma il loro mondo non inizia e finisce con la pallavolo. Hanno una miriade di interessi che non ti immagini quando pensi ai grandi dello sport. Una profondità di pensiero e riflessione, unita ad un grande desiderio di comunicare, imparare, conoscere il mondo, le persone, le cose.

Fanno una web radio che si chiama Brododibecchi, perché come dicono loro, gli piace comunicare con la voce, un brodo di parole, suoni idee e viaggi. Questo progetto ha consolidato un amicizia che ho visto raramente nelle persone intorno a me ed ha dato vita ad un’associazione culturale che per loro vuole essere un modo per condividere idee, creare un insieme, trasportare e farsi trasportare.
Fabrizio De André diceva che preferiva immaginare quello che leggeva e non vederlo con gli occhi del corpo. Mi è capitato raramente di immaginare quello che ascoltavo di un podcast. Ieri sera, ascoltando le puntate di Brododibecchi con Matteo e Luca, mi sono sorpreso ad immaginare quello che raccontavano e a sognare ascoltando le loro voci. Il più bel complimento che si possa fare a persone che fanno radio.

Ascolta “Scialli FuoriPorta” su Spreaker.

Ascolta “Brododibecchi Astigiano” su Spreaker.

Questa storia, iniziata da un camp di volley, proseguita scoprendo due ragazzi di un’umanità non comune nascosta dietro l’apparenza di due campioni dello sport, e continuata con l’ascolto delle loro voci, finisce qui.
Da parte mia un grazie a chi si è impegnato perché i ragazzi di Moncalvo avessero questa grande occasione di crescita. Spero che questo possa essere spunto e stimolo per nuove idee e progetti a favore dei giovani moncalvesi.
E ovviamente continuate a seguire Matteo e Luca …..

Un alfabeto digitale per le nuove generazioni

Monday, February 6th, 2017

A Como, uno sparuto gruppo di persone illuminate, tra le quali il buon Gaspart, ha fondato l’associazione Alfabeto Digitale. Dove non ci arrivano le istituzioni o la scuola, ecco che cittadini consapevoli della rivoluzione digitale e di quanto sia importante, si organizzano per divulgare la cultura della rete, per superare il gap che ci rende il paese più arretrato rispetto agli altri.

I ragazzi finalmente protagonisti della rete e non solo fruitori passivi.

E a Moncalvo cosa aspettiamo?

 

Casaleggio e il Movimento 5 Stelle

Sunday, April 17th, 2016

Gianroberto Casaleggio è stato certamente una personalità in Italia, in politica e nella modesta internet italiana. Massimo Mantellini ha scritto un post sulla scomparsa di Casaleggio tratteggiando un ritratto del personaggio non con le solite tinte adulatorie di circostanza, ma mettendone in luce le contraddizioni, i chiaroscuri, la visione “della rivoluzione digitale” come panacea di tutti i problemi italiani. L’idea di internet, della democrazia digitale, che Casaleggio aveva,  secondo Mantellini era già vecchia e poteva attecchire solo in un paese arretrato digitalmente come l’Italia.

A mio modesto parere questo post spiega molto meglio di mille analisi sociologiche quello che è stato Casaleggio e il Movimento da lui fondato insieme a Grillo.

Io non credo che internet sia la soluzione di tutti i problemi dell’Italia, è certamente una grande opportunità di cambiamento, una leva che può e deve essere usata per modernizzare il paese, ma non sarà la rete a salvarci.

Lo storytelling e i numeri

Monday, December 21st, 2015

Anche Mantellini nutre dubbi sulla “narrazione” entusiasmante che Riccardo Luna, digital champion italiano, ha fatto per commentare la statistica europea sull’accesso a internet. Forse sarebbe ora di pensare a cose concrete e realizzarle, lavorare a testa bassa, senza enfasi, partendo dal basso, coscienti che i risultati non saranno immediati.

E se questo è vero per l’Italia in generale, a maggior ragione per Moncalvo e il Monferrato.

Innovazione digitale tra slogan ed aspettative

Monday, November 23rd, 2015

Si è conclusa alla Reggia di Venaria Italian Digital Day che ha raccontato (storytelling) l’innovazione digitale in Italia. Iniziativa lodevole certamente, basti pensare che c’erano anche i promotori di Senza Fili Senza Confini con il grande Daniele Trinchero, che hanno raccontato come è nato il loro progetto.

Ma insieme alle cose positive, iniziano ad arrivare anche alcune critiche su come l’innovazione digitale è “gestita” e “raccontata” in Italia. Si perchè a forza di slogan, storytelling, annunci, ci si dimentica poi di verificare effettivamente quanto questa innovazione digitale abbia impatto sulla realtà del paese, che cambiamenti induca nella società (se li induce), se questa innovazione non è solo frutto di poche persone in un garage, prendendo a prestito una felice espressione di Stefano Epifani, ma è anche collaborazione con l’università, con il mondo della ricerca e dell’industria.

Insomma per dirla come Mantellini, sarebbe ora di darsi una regolata per non generale troppe aspettative rispetto a quanto effettivamente si sta facendo.

Il piano per la scuola digitale

Friday, November 6th, 2015

E’ stato presentato alcuni giorni fa il piano nazionale per la scuola digitale. Il documento è un pdf veramente ben fatto e molto pop, di oltre 120 pagine. Nelle prossime settimane cercherò di leggerlo in modo approfondito; ma dalle prime impressioni mi sembra che se si riuscirà ad attuarlo, finalmente potremmo avere una scuola al passo con i tempi.

Massimo Mantellini ha scritto su Il Post un bel riassunto mettendo in luce le cose positive e evidenziando i punti dubbi.