Archive for the ‘informatica’ Category

Problema settaggi smtp joomla con gmail

Sunday, January 31st, 2016

Recentemente mi hanno chiesto di aggiornare all’ultima versione di Joomla il sito dell’Oratorio Don Bosco di Moncalvo. Nessun problema con l’installazione della versione 3 di Joomla sull’hosting condiviso che ospita il sito. Tutto è filato liscio e il sito è andato online come previsto. Poi però mi chiama l’amico Angelo che mi dice di non riuscire ad usare l’indirizzo di posta gmail dell’oratorio per inviare la mail di conferma registrazione agli utenti.

Strano, mi sembrava di averli impostati. Controllo e ricontrollo i settaggi del modulo smtp di Joomla; è tutto ok deve funzionare! Invece non ne vuole sapere. Controllo su vari forum di Joomla e tutti ribadiscono che se il modulo smtp non funziona con i settaggi che ho impostato allora è un problema dell’hosting o dell’installazione.

Non posso credere sia un problema dell’installazione, il sito funziona perfettamente, e la diagnostica stessa di Joomla dice che tutto è ok. Allora può essere un problema dell’hosting? Dubito anche quello. Le versioni precedenti funzionavano perfettamente, la versione php è aggiornata e compatibile con Joomla 3.

La cosa strana è che il modulo smtp di Joomla funziona perfettamente con un indirizzo di posta di yahoo creato ad hoc. Quindi deduco che il problema è proprio di gmail, o meglio, nella configurazione dell’account di posta.

Allora mi viene in mente di scartabellare sulle pagine di supporto di google e incappo nel parametro “consenti accesso app meno sicure”, che serve per permettere l’accesso a gmail di app che non rispettano gli standard di sicurezza di google. Capisco che non sarà la scelta migliore, ma finalmente il modulo smtp di Joomla si mette a funzionare con gmail.

I parametri per modulo smtp di Joomla con gmail sono:

Mailer: SMTP
Mail: xxxxxx@gmail.com
SMTP Authentication: Yes
SMTP Security: SSL
SMTP Port 465
SMTP username: xxxxxx@gmail.com
SMTP password: gmail password
SMTP host: smtp.gmail.com

Se non funziona settare “permetti accesso app meno sicure” nelle impostazioni di gmail.

Ennesimo decreto anti-internet italiano

Thursday, March 26th, 2015

Come riporta giustamente Massimo Mantellini, la nuova proposta di legge antiterrorismo permetterà (per legge) lo spionaggio internet dei cittadini, violando quello che a tutti gli effetti è il nostro domicilio. Già il vecchio decreto Pisano aveva affossato lo sviluppo del wi-fi, per non parlare dei vari tentativi di censura a blog e siti.

Inizio a pensare che questo governo a parole sostiene lo sviluppo di internet e della rete, ma nei fatti si comporta diversamente. Come dice giustamente Mantellini, nella migliore delle ipotesi il legislatore è incompetente. Ma temo il peggio.

Speriamo che Stefano Quintarelli, che per primo ha lanciato l’allarme, riesca a metterci una toppa come ha già fatto tempo fa.

Verrua Savoia avanguardia di internet nel monferrato

Wednesday, December 3rd, 2014

Che il progetto ” animato e promosso da Daniele Trinchero per portare la banda larga a Verrua Savoia meritasse attenzione era, almeno per me, chiaro da parecchio tempo. Ora che il tutto si è concretizzato nella neonata associazione Senzafilisenzaconfini, finalmente, gli amici di Verrua sono arrivati alla ribalta nazionale e hanno riscosso segni di attenzione da parte di tutti e pure il New York Times ha scritto un articolo su quanto sta succedendo a Verrua Savoia.

Tutto merito dei promotori dell’iniziativa, in primis Daniele Trinchero, ma anche dell’amministrazione comunale che non ha mai fatto mancare il proprio contributo  e sostegno. Un esempio da seguire, quello della collaborazione tra privati e amministrazione pubblica, che Moncalvo dovrebbe imparare.

Io credo che se Moncalvo non vorrà condannarsi ad un declino lento e inglorioso, prima o poi dovrà iniziare a confrontarsi con internet e le enormi potenzialità che può sviluppare. L’esempio di Verrua è lì a dimostrarcelo.

Il wifi pubblico insicuro

Monday, October 20th, 2014

Il wifi pubblico messo a disposizione da bar,ristoranti, negozi, comuni, spesso nasconde qualche insidia. È vero che qui da noi si fa veramente fatica a trovare posti con connessini wireless pubbliche mentre all’estero è cosa comune, ma non per questo dobbiamo abbassare i controlli. Leggete questo articolo del Ilpost di oggi.

Le novità Apple di giugno

Tuesday, June 3rd, 2014

Al classico appuntamento del  WWDC 2014 di San Francisco, Apple ha presentato i nuovi OSX per mac e IOS per gli idevice.  Un’ottima recensione delle principali novità dei due sistemi è possibile leggerla sull’ottimo blog Saggiamente.

Il problema per me è che aumenta la voglia di acquistare un mac.

Innovatori e startup in monferrato: Winer

Sunday, May 11th, 2014

winer

Mi capita spesso di fare post sull’innovazione e sulle grandi opportunità che la rete offre a chiunque sappia approfitarne. Basta avere un’idea, un sogno, un progetto e perseverare sulla strada della realizzazione.

Io mi sento dire spesso che qui da noi, a Moncalvo e nel Monferrato, queste cose non ci sono; per tutta una serie di ragioni sociali ed economiche. Siamo un territorio prevalentemente agricolo, con poche imprese, spesso piccole. La nostra vocazione non può che essere l’agricoltura e il turismo abbinato al commercio dei prodotti locali.

Invece ci sono persone che hanno saputo coniugare la passione per il vino (uno dei prodotti di punta della nostra economia) con la tecnologia e la rete. Un’azienda che oltre all’innovazione è legata a filo doppio con il nostro territorio perchè fondata da un caro amico moncalvese con il quale abbiamo (tanti anni fa) fatto un pezzo di strada insieme: Carlo Farotto.

Lo avevo perso di vista, ma conoscendo le sue capacità, ero sicuro che ne avrei sentito ancora parlare. Ha fondato l’azienda Winer con sede a Casale Monferrato. L’azienda produce (e ha anche brevettato) macchinari tecnologicamente avanzati per la vinificazione ed è finalista allo smau 2014 come una delle aziende ict più innovative.

Ecco questa è l’innovazione e il futuro che sogno per Moncalvo e il Monferrato. Un grande in bocca al lupo a Carlo per la sua azienda e il suo lavoro. E chissà che uno di questi giorni non si riesca a fare qualcosa insieme per farsì che altri ragazzi con idee e sogni da realizzare possana trovare aiuto e modelli a cui ispirarsi.

 

La banda non è larga per il cloud

Thursday, May 1st, 2014

Sono ormai molti i servizi cloud che è possibile utilizzare sia con i pc, che con i tablet o smartphone. Alcuni sono gratuiti, altri ti offrono una quantità limitata di gb gratis e se non ti basta quella puoi acquistarne altra. Insomma il cloud, cioè l’archiviazione dei nostri dati nella “nuvola” è ormai un servizio che risulta irrinunciabile; non solo per avere le nostre foto disponibili su qualsiasi device, ma anche come luogo fisico per eseguire i backup.

Io personalmente utilizzo Dropbox per fare i backup di questo blog, mentre per i documenti personali, le foto, eccetera, uso onedrive di Microsoft,  uso icloud della Apple per ipod e ipad. Prima o poi dovrò decidermi ad uniformare la cosa, ma fino ad oggi mi è mancato il tempo e la voglia.

Ma proprio questi servizi cloud sono soggetti ad un grave problema: la penosa situazione dei collegamenti internet in Italia, in particolare qui nel Monferrato. Il caricamento e la sincronizzazione dei dati tra i nostri device e il nostro cloud dipende molto dalla bontà della nostra connessione alla rete, in particolare dalla velocità di upload. Le attuali connessioni adsl sono fortemente asimmetriche (lo dice lo stesso acronimo adsl: asymmetric digital subscriber line) cioè hanno una “grande” velocità di download e una bassa velocità in upload. In parole povere ci permetto di navigare abbastanza velocemente perchè la navigazione è solo scaricamento (download) di dati dalla rete, mentre quando siamo noi che dobbiamo inviare dati la velocità è di molto inferiore.

La mia adsl è una 20/1 (teorica), in realtà non vado mai oltre i 13Mbps in down e 0,7Mbps in up, ed è proprio la scarsa velocità di upload che ci limita fortemente nell’utilizzare appieno le potenzialità del cloud. E questa limitazione l’ho sperimentata nuovamente l’altro giorno quando ho voluto archiviare in onedrive le foto della recente gita sul lago maggiore. Sono 344 foto, circa 660MB. Tempo di caricamento dalle 15:00 alle 20:00.

Con questi tempi si capisce subito che non è nemmeno pensabile fare un backup di tutti i nostri dati o dell’intero hard disk, a meno di lasciare acceso il nostro pc per settimane intere. E fino a quando non si avrà disponibile una vera banda larga simmetrica l’utilizzo del cloud, e della relativa tecnologia, sarà possibile solo per chi, nelle grandi città, è raggiunto dalla fibra ottica.

Lo sviluppo della banda larga, in particolare da noi nel Monferrato, deve diventare una priorità se non vogliamo essere tagliati fuori e perdere importanti possibilità di sviluppo del territorio.

Resta sempre attuale questo post con relativo video di Gaspar.

 

Che fine farà WhatsApp?

Friday, February 21st, 2014

WhatsApp la famosa app per messaggi tra cellulari è stata comprata da Facebook. Non so ancora se la notizia è positiva o negativa. Per Brian Acton e Jan Koum (fondatori di whatsapp) certamente positiva vista la cifra che FB ha sborsato. Per noi utenti non so.

Certamente con questa acquisizione FB aumenta, e di molto, la propria forza nella comunicazione mobile.

Clipperz mette casa in Islanda

Sunday, December 29th, 2013

Cercate un password manager online che permetta anche di salvare documenti, appunti, altre cose riservate? Magari facile da usare e che non necessiti nessuna installazione? Accessibile ovunque e con qualsiasi dispositivo? Completamente anonimo e con i dati che non sono accessibili se non al legittimo proprietario?

Quello che cercate è Clipperz ed a svilupparlo sono stati due italiani: Giulio Solaroli e Marco Barulli. Ma come tutti gli italiani geniali non riconosciuti, non li proteggiamo abbastanza e non li valorizzaimo come dovremmo. La loro è una storia emblematica di come questo nostro paese si riempe la bocca di paroloni come agenda digitale e startup, poi i fatti dimostrano sempre il contrario.

 

E-book nelle scuole? Forse in futuro

Tuesday, July 23rd, 2013

In questo lucido post, Mantellini, spiega le ragioni dell’abbandono da parte dell’attuale Ministro dell’Istruzione del piano Profumo per l’adozione degli e-book in sostituzione dei libri testo nelle scuole. Quella dell’ex ministro era certamente un sogno difficilmente realizzabile ma era comunque un tentivo per innovare una realtà refrattaria a qualsiasi cambiamento (vedi la polemica sul registro elettronico).

E adesso? Niente. Se sei fortunato e nella tua città ci sono scuole al passo con i tempi e professori illuminati i ragazzi possono sperimentare nuove tecniche e tecnologie per la didattica, imparare in modo nuovo e innovativo. Per gli altri, si spera, forse, nel prossimo Ministro.