Posts Tagged ‘banda larga’

La banda larga arriverà a Moncalvo

Sunday, April 29th, 2018

Ho appreso solo oggi, certo la colpa è mia ma non è che la notizia sia stata divulgata eh, che il Comune di Moncalvo firmerà la convenzione con il MISE, la Regione Piemonte e Infratel Italia Spa per portare anche a Moncalvo la tanto attesa banda ultralarga.

La notizia mi fa certamente piacere perchè finalmente qualcosa si muove nell’asfittico panorama della rete internet di Moncalvo e dintorni. Certo non sarà la soluzione del problema del digital divide culturale, anzi, non farà che acuire le ormai note domande sul cosa se ne farà Moncalvo della banda larga non avendo nè l’attuale amministrazione, nè i cittadini, la più pallida idea di come sviluppare una cultura digitale, ma su quest’ultimo punto spero di essere smentito.

(grazie agli amici di Moncalvo Viva per la segnalazione)

Verrua Savoia avanguardia di internet nel monferrato

Wednesday, December 3rd, 2014

Che il progetto ” animato e promosso da Daniele Trinchero per portare la banda larga a Verrua Savoia meritasse attenzione era, almeno per me, chiaro da parecchio tempo. Ora che il tutto si è concretizzato nella neonata associazione Senzafilisenzaconfini, finalmente, gli amici di Verrua sono arrivati alla ribalta nazionale e hanno riscosso segni di attenzione da parte di tutti e pure il New York Times ha scritto un articolo su quanto sta succedendo a Verrua Savoia.

Tutto merito dei promotori dell’iniziativa, in primis Daniele Trinchero, ma anche dell’amministrazione comunale che non ha mai fatto mancare il proprio contributo  e sostegno. Un esempio da seguire, quello della collaborazione tra privati e amministrazione pubblica, che Moncalvo dovrebbe imparare.

Io credo che se Moncalvo non vorrà condannarsi ad un declino lento e inglorioso, prima o poi dovrà iniziare a confrontarsi con internet e le enormi potenzialità che può sviluppare. L’esempio di Verrua è lì a dimostrarcelo.

Il secondo rapporto caio sulla banda larga italiana

Saturday, February 1st, 2014

E’ stato pubblicato il secondo rapporto caio sulle telecomunicazioni in Italia. Le notizie non sono proprio confortanti. Di questo passo, se va bene, e con l’intervento del governo (quale?!?) avremo entro il 2020 al massimo il 70% del paese coperto dalla banda larga a 30/50 Mbps, l’altro 30% senza investimenti pubblici è tagliato fuori.

Il secondo problema è che l’agenda digitale europea prevede entro il 2020 almeno il 50% del territorio italiano coperto dalla banda larga e qui noi saremo in regola, peccato però che per l’europa (e anche per chi è esperto di telecomunicazioni) banda larga significhi 100 Mbps e non i 30/50 Mbps ai quali le nostre compagnie telefoniche (in primis Telecom) stanno puntando.

Ma perchè noi italiani, se avremo la banda larga, l’avremo solo a 30/50 Mbps? Per una scelta sciagurata e al risparmio delle compagnie telefoniche, che puntano a portare la fibra solo alla cabina di strada vicina all’abitazione, in gergo FTTcab (fiber to the cabinet), invece che portarla direttamente fino all’abitazione FTThome (fiber to the home). Anche chi è a digiuno di telecomunicazioni capisce che se in casa arriva sempre il doppino di rame, non potrà mai andare oltre i limiti fisici imposti dal mezzo di trasmissione.

Insomma: da una parte le compagnie che puntano a posare fibra il meno possibile per risparmiare, magari con le eccezioni delle grandi città dove c’è maggior possibilità del ritorno dell’investimento, dall’altra il governo che a parole promette grandi cose ma che nei fatti rema contro.

Luca De Biase, persona competente e brava, spera che Francesco Caio con il suo rapporto possa cambiare la situazione. Lo speriamo anche noi per il bene dell’Italia e dei nostri figli.

Tra banda, tavoli e agende digitali

Tuesday, November 19th, 2013

Massimo Mantellini mette giustamente in ridicolo quanto il premier Letta sta facendo per la ormai famosa Agenda Digitale. Quello che però meraviglia è che persone certamente preparate e che sanno come funziona la rete, si prestino a queste operazione di consulenza e coinvolgimento, il cui unico scopo è prendere tempo in attesa che altri tolgano le castagne dal fuoco. La banda è già larga ma il tavolo inizia a diventare stretto.

Poi uno dice: ah ci vuole la banda larga

Sunday, April 15th, 2012

Leggo oggi sul sito de IlMonferrato la notizia che alcuni cittadini del comune di Cuccaro Monferrato (AL) si sono opposti al progetto  “1000 Comuni di Vodafone”, di portare la banda larga nel territorio comunale che è in area digital divide.

Poi possiamo fare tutti gli incontri di approfondimento che vogliamo, i dibattiti e compagnia bella. Ma la realtà del nostro territorio intanto è questa e il problema alla fine non è tanto la mancanza della rete, quanto piuttosto il digital divide culturale che ci affligge.

Banda larga e alpeggi

Friday, May 20th, 2011

Alpette, piccolo comune di 300 abitanti in provincia di Torino a 1000 metri circa di altitudine, è una delle prime cento località italiane in digital divide ad essere raggiunta dalla banda larga per merito del progetto 1000comuni di Vodafone. Questa iniziativa, privata fin che si vuole, è comunque ad oggi uno dei pochissimi tentativi sulla strada dell’accesso a internet per tutti che alcuni stati hanno già riconosciuto come diritto di tutti i propri cittadini.

Qui è possibile leggere il pezzo (un pò colorito) de La Stampa.