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Niente va mai via

Sunday, November 13th, 2011

Per la verità il titolo è una citazione di una delle Leggi di Murphy, la cosidetta Seconda Legge di Commoner sull’Ecologia, ma rende bene l’idea di questo bel post di Catepol su come Internet difficilmente dimentichi o cancelli quello che pubblichiamo o altri pubblicano su noi stessi.

Persone che ci lasciano: Steve e Anna

Saturday, October 8th, 2011

In questa settimana appena trascorsa ci hanno lasciato molte persone, in tutte le parti del mondo. Ma tra tutte, due in particolare, sono a mio modesto avviso, indice di come ormai la nostra vita sia cambiata e stia cambiando.

Parlo di Steve Jobs e Anna staccato Lisa. Apparentemente due persone che non hanno nulla in comune, se non una morte prematura per cancro e una passione per le nuove tecnologie.

La vita di Jobs, la sua figura, sono ormai leggenda e anche i suoi avversari ormai riconoscono il merito della persona e le sue indubbie capacità di cambiare il nostro stesso rapporto con i pc o il modo di ascoltare musica. La sua figura, la sua vita, quello che ha fatto, sarà sicuramente oggetto di venerazione (per i più fedeli) o comunque di indagine per tutti quelli che vogliono cercare di capire l’evoluzione dell’informatica.

Anna staccato Lisa usava il pc e internet per raccontare sul suo blog la sua personale battaglia contro il cancro. Non vorrei passare per il buonista di turno e farvi l’elogio della forza di volontà che Anna aveva o del suo desiderio di vivere, di assaporare la vita, goccia a goccia. Ho scoperto il suo blog per caso e ne sono rimasto affascinato. Non solo da quello che c’era scritto, ma dall’idea in se. Think Different avrebbe detto Jobs. L’idea di condividere in un blog, senza piangersi addosso, senza pietismo, la propria vita semplicemente. Quel blog che serviva probabilmente più a noi che ad Anna, un luogo virtuale dove lei raccontava la sua vita, le sue emozioni, i suoi pensieri e li condivideva con tutti noi. Pensate alla portata rivoluzionaria di questa idea (che è anche alla base della rivoluzione stessa di internet): quello che so, quello che penso, quello che provo lo condivido: può servire anche ad altri o comunque può essere spunto di riflessione, base di partenza per intuizioni successive.

La rete, internet, le persone che la frequentano hanno ricordato, raccontato, di jobs e Anna e forse mai come in questo caso ho avuto la sensazione che oltre alla cerimonia di addio classica, si sia celebrato una sorta di cerimonia di addio virtuale su internet; segno di quanto abbiano segnato con la loro vita la rete e di come internet stessa ci stia cambiando. E anche la nostra imbalsamata tv (per non parlare dei giornali) ha dovuto fare una trasmissione su Jobs anche se con esiti disastrosi come racconta Luca Sofri. Tempi nuovi.

Un blogger direttore

Sunday, September 18th, 2011

Il titolo del post non è granchè, non fosse altre che direttori-blogger ce ne sono in giro, ma quello di cui voglio parlare è speciale.

Anzitutto è un prete, ma non un prete qualunque; certo non è Don Ciotti o Don Gallo, per me fulgidi e inarrivabili esempi di vita cristiana, ma non è comunque uno del gruppo, un gregario.

Anzitutto è un Gesuita, e qui già occorre combattere contro vecchi pregiudizi influenzati dalla famosa battuta in voga negli ambienti curiali che dice “nè noi nè Dio stesso sapremo mai cosa pensano i Gesuiti”. E’ tutto sommato giovane ed è arrivato alla direzione di una famosa rivista che ha notevoli influenze nell’ambiente cristiano-cattolico ma non solo.

Io lo ritengo uno dei maggiori esperti di Internet e delle nuove tecnologie che la Chiesa possa vantare ed è stato uno dei promotori del primo meeting di blogger in Vaticano. In rete è conosciuto come il Gesuita 2.0 e non per nulla il suo blog si chiama Cyberteologia.

Per farla breve Padre Antonio Spadaro è diventato direttore di La Civiltà Cattolica e secondo me un importante passo avanti nel dialogo tra la Chiesa e Internet è stato fatto. E qui c’è la dimostrazione, a mio avviso, di come pensino bene e sul lungo periodo i Gesuiti.

Links 15-08-2011

Monday, August 15th, 2011

Scoperto per caso questo blog e l’ho letto tutto d’un fiato:

http://annastaccatolisa.splinder.com/

La chiesa e internet

Sunday, June 12th, 2011

Riporto qui una frase di P.Antonio Spadaro, il noto gesuita redattore di Civiltà Cattolica, esperto di  internet e di nuove tecnologie e sull’impatto che esse hanno sulla Chiesa e in generale sul modo in cui i cristiani le vivono. Il post completo lo potete leggere qui.

P.Antonio Spadaro è stato uno dei promotori dell’ormai famoso incontro di blogger che il Vaticano ha organizzato a Romail 2 maggio di quest’anno e del quale ho già parlato qui.

La Chiesa ha nell’annuncio e nella comunione due pilastri fondanti del suo essere. Ecco perché la Rete e la Chiesa sono due realtà da sempre destinate ad incontrarsi. Così la Rete non è un nuovo mezzo di evangelizzazione, ma un contesto in cui la fede è chiamata ad esprimersi non per una mera volontà di presenza, ma per una connaturalità del cristianesimo con la vita degli uomini. Le logiche della Rete hanno un impatto sul modo di pensare degli uomini e, dunque, anche sul modo di pensare la fede e la vita della Chiesa: proprio per animare il delicato dibattito sull’intelligenza della fede al tempo della Rete mi occupo di questi temi da oltre 10 anni su La Civiltà Cattolica e quest’anno ho creato il blog Cyberteologia.it

A me sembra un ottima base di partenza per quanti, credenti, vogliano iniziare una loro presenza in rete e per quei siti parrocchiali un pò troppo uguali uno rispetto all’altro.

La scuola 2.0

Saturday, May 7th, 2011

Devo confessare che se c’è una professione che mi ha sempre affascinato è quella dell’insegnante. Sarà colpa della mia passione per l’animazione, oppure la convinzione che i giovani siano la parte migliore del paese, oppure il desiderio di confrontarmi con altre realtà, altre persone, e insieme percorrere un pezzo di strada con reciproco arricchimento, oppure il fatto di aver avuto nella mia vita scolastica degli ottimi insegnanti; fatto stà che ancora adesso alcune volte mi sogno come un novello Robin Williams protagonista di un mio personalissimo remake de l’Attimo Fuggente.

Per questo segnalo con piacere questo post di Catepol che parla del successo ottenuto dal blog della Maestra Giusi e del relativo, lodevole, progetto di insegnamento attraverso gli strumenti di internet e dell’ e-learnig che appunto la maestra Giusi cura con la classe 4A della scuola primaria “Mario Rapisardi” di Palermo. Questo progetto merita di essere citato non solo per il premio vinto al Working Capital di Telecom, ma come esempio e modello di come la nostra bistrattata scuola, nonostante tutto, può essere e dovrebbe essere. Quanti insegnanti come la maestra Giusi ci sono in Italia? Quanti avrebbero voglia e capacità di fare altrettanto e spesso sono timorosi di incominciare? E quanti, tra mille difficoltà, hanno incominciato a percorrere questa strada ma si sentono soli, senza appoggio nè da colleghi, nè da superiori? Mai come oggi abbiamo bisogno di innovazione, guardare al futuro, investire sui giovani e sulle nuove tecnologie e in tutto questo la scuola deve giocare un ruolo importante, che non può e non deve delegare. Progetti come questo devono essere sostenuti e divulgati, perchè diventino patrimonio comune e fonte di ispirazione per altre realtà scolastiche.

Ecco, penso che qualunque strada sceglieranno i bambini di questa classe di Palermo o la loro insegnante, per ciascuno di essi resterà, come per i ragazzi della classe del film l’Attimo Fuggente, la consapevolezza di essere cresciuti insieme come persone, la certezza di essere stati amati, di aver condiviso insieme emozioni e pensieri che altrimenti sarebbero andati persi. E forse, guardandosi indietro, scopriranno che insieme, in allegria e quasi senza accorgersene, hanno imparato quei valori, quegli ideali che ci distinguono come uomini.

E per quanto riguarda la realtà moncalvese lancio la proposta all’amico Prof. Piero, curatore del sito della Scuola di Moncalvo: perchè non prendere spunto e anche noi fare qualcosa?

Bloggers in Vaticano: come è andata a finire

Wednesday, May 4th, 2011

Si è concluso il primo incontro di bloggers promosso dalla Santa Sede. Ho cercato di seguire l’evento su internet andando a leggere alcune impressioni di partecipanti all’evento.

Dico subito la mia personalissima opinione: sono molto contento dell’iniziativa perchè indice, nel bene e nel male, dell’attenzione della Chiesa alla rete, ai social media e a tutto quanto ci ruota intorno. Se posso permettermi una osservazione che mi ha suggerito un commento di Simone Seregni al post di Gilioli  sull’evento, mi viene da pensare che i tempi della Chiesa non sono quelli della rete; la rete cambia molto velocemente e la pur lodevole iniziativa intrapresa, prima di arrivare a quell’ascolto, al confronto, al dialogo, all’apertura e contaminazione da molti auspicata, rischia di essere sempre costretta ad inseguire i cambiamenti e non ad esserne coprotagonista.

“I blog sono persone e alla Chiesa interessa incontrare le persone” e “Abbiamo bisogno di dialogo tra la fede e le culture emergenti” pronunciate rispettivamente da Mons. Claudio Maria Celli e P.Antonio Spadaro sembrano indicare che davvero si cerca il dialogo, l’incontro, l’ascolto, degli altri soggetti della rete e non si vede internet solo come un semplice mezzo di evangelizzazione più moderno della tv o dei giornali. Questo blog nel suo piccolo cercherà di dare il suo contributo.

Comunque per chi fosse interessato ad approfondire ecco i link al blog di P.Antonio Spadaro (uno degli organizzatori dell’incontro) e il link al post di Alessandro Gilioli che ha commentato l’evento avendovi partecipato dal suo punto di vista laico.

 

Aggiornamento blog

Monday, April 18th, 2011

Questa notte avevo qualche minuto libero e ho finalmente importato sul blog i vecchi post scritti sull’ ex Windows Live Spaces. Le categorie e le tag non sono proprio-proprio corrette ma almento i vecchi post si leggono.

Per chi fosse in vena di nostalgie e volesse ricordare come ero/eravamo la sezione Archivies è a vostra disposizione.

Simoneweil litiga con WordPress

Wednesday, April 13th, 2011

Da alcuni giorni, nei rimasugli di tempo, sono impegnato nell’aggiornamento per migliorare la sicurezza del blog. Mi sono accorto oggi che praticamente solo la homepage era visibile, mentre qualsiasi altra pagina o post del blog risultava inesistente e il server restituiva il famigerato http error 404. Tutta colpa del non corretto settaggio del file .htaccess.

Adesso il problema dovrebbe essere risolto. Portate pazienza.

Bloggers in Vaticano

Friday, April 8th, 2011

Dopo il canale su Youtube, il Vaticano continua il percorso di attenzione verso le nuove forme di informazione e socializzazione nate dalla rete, proponendo il 2 maggio un incontro tra bloggers (con la esse in fondo come scrive la Santa Sede) che ha come obiettivo, cito testualmente:

 “..quello di permettere un dialogo tra bloggers e rappresentanti della Chiesa, per condividere le esperienze di coloro che sono attivi in questo campo e per meglio capire le esigenze di tale comunità. L’incontro servirà anche a presentare alcune delle iniziative che la Chiesa sta attivando per il mondo dei nuovi media, sia a Roma, sia a livello locale.”

Posti limitati a 150,  per partecipare occorre inviare una mail a: blogmeet@pccs.it.