Archive for the ‘blog’ Category

Quando c’era la netiquette

Monday, May 13th, 2013

Bell’articolo di Mantellini su Punto Informatico che riprende il problema della convivenza su internet e degli insulti. I “vecchi” frequentatori della rete si ricordano certamente del termine Netiquette, quell’insieme di regole di comportamento, che si imparava ad osservare frequentando internet, a volte anche a forza di “schiaffoni virtuali” dati dai più anziani ai neofiti.

Oggi sembra che la Netiquette sia una brutta parola che va bene solo per i nostalgici di una internet paritaria e autoregolata. Sempre più spesso si incontrano in rete e sui social network persone che ignorano le più elementari regole della convivenza civile, figuriamoci quelle della netiquette. Non credo dipenda solo dalla mancata conoscenza della storia di internet, del perchè e del percome è nata la rete; quanto di un sentimento diffuso di intolleranza e voglia di aggredire chi non la pensa come noi, chi difende un punto di vista diverso da nostro. Una mancanza di abitudine al dialogo socratico di chi non sa riconoscere di non possedere la verità intera e che quindi necessita anche degli altri per scoprirla.

Ma questo non è un problema della rete, semmai essa è la cartina di tornasole, di un problema ben più profondo della società, delle persone. Non sarà la censura o il controllo della rete a risolvere il problema.

WordPress sotto attacco

Sunday, April 28th, 2013

Da venerdì sera questo blog è stato oggetto di oltre 200 tentativi di hackeraggio. Un host con indirizzo ip del Lussemburgo sta tentando di forzare il backend del blog e l’utente admin. Forse è uno strascico di questa ondata di attacco a siti wordpress da parte di una grossa botnet.

Ovviamente ho sempre applicato tutte le patch di sicurezza per WordPress e installato plugin ad hoc e quindi per il momento resisto. La cosa che mi ha però sorpreso è la tenacia dell’attacco, nonostante abbia subito applicato come contromisure l’opzione di bannare determinati indirizzi ip.

Guardando i log del plugin di sicurezza che ho installato, questo blog è stato già oggetto di oltre 12900 tentativi di forzare il backend, vale a dire circa 11 tentativi al giorno. La guardia va tenuta sempre alta, ecco pertanto un link da dove partire per avere qualche idea sulle modalità per rendere più sicura una installazione di WordPress.

Attenzione però! Non ci sarà mai una installazione di WordPress sicura al 100%, perciò il suggerimento da seguire sempre è quello di rimanere aggiornati sia a livello del software, sia sopratutto a livello di conoscenza.

Credere nei propri mezzi

Saturday, April 13th, 2013

Kaleidoscope90, io continuo a chiamarla così anche dopo i cambiamenti, ha rinnovato il look al proprio blog. Quando gli ho chiesto di preparare un intervento per una manifestazione che stiamo provando ad organizzare a Moncalvo, e che avesse per tema la grafica o la fotografia, mi ha guardato con un’espressione che significava: “Ma sei sicuro? Guarda che forse non sono la persona adatta”.

Io invece sono sempre più convinto che è la persona giusta.

Osservatori romani ma non di internet

Monday, December 3rd, 2012

Ecco, proprio l’altro giorno ci si compiaceva dell’apertura della Chiesa alla modernità di internet e oggi ci riportano alla dura realtà della Chiesa ufficiale o quantomeno del giornale ufficiale.

Certo è che nella replica, che condivido pienamente, Padre Spadaro non le manda certo a dire.

Giovani e vecchi: qualche statistica

Tuesday, November 6th, 2012

Stefano Quintarelli torna con questo post ad occuparsi della polemica sulla “rottamazione” e le mancate opportunità per i giovani. Letto il post ho subito pensato a questo che ho scritto pochi giorni fa, e non è che mi consola il fatto che a Quintarelli non siano state riconosciute quelle capacità che invece sono state riconosciute ad altri più anziani di lui.

Ne mi consola il fatto che visto la situazione drammatica nella quale ci troviamo (ancora?) quelle nomine analizzate da Quintarelli sono il massimo che si poteva fare. Ecco io sono dell’idea che proprio le circostanze ci dovrebbe spingere maggiormente al cambiamento e a, finalmente, pensare al futuro.

Poi Quintarelli, che è persona perbene, sulla nomina di Agostino Ragosa (classe 1950) ha scritto: “Congratulazioni ad Agostino Ragosa; la sua grande esperienza nel consolidamento di infrastrutture distribuite vastamente sul territorio sara’ preziosa nel far funzionare meglio la macchina dello stato!”.

Io molto più terra terra, penso che per quanto Ragosa sia bravo, Quintarelli ce lo siamo persi. E ci ha perso l’Italia.

 

Vecchio giornalismo e nuovi media

Wednesday, October 3rd, 2012

L’Huffington Post Italia incappa subito (forse volutamente?) nell’errore di prendere fotografie di minori da profili di Facebook e pubblicarle senza alcun link di spiegazione.

Che poi il minore in questione sia il figlio di Alemanno (sindaco di Roma) e la foto lo ritragga in atteggiamenti poco convenienti questo è un altro discorso, ma che non riguarda l’utilizzo di foto di minori in internet, la Carta di Treviso e il prendere contenuti altrui da internet e ripubblicarli come propri senza nemmeno un link.

Come osserva giustamente Mantellini, vecchio giornalismo nella nuova salsa internet.

 

Huffington Post Italy

Monday, September 24th, 2012

Da domani 25 settembre, sarà online la versione italiana di Huffington Post, il giornale online che ha rivoluzionato l’informazione sul web negli Stati Uniti.

La versione italiana avrà come direttore Lucia Annunziata e una nutrita schiera di blogger, alcuni dei quali non sono particolarmente graditi alla rete, ma pazienza. Si migliora sempre con il tempo.

Le aspettative sono grandi e le potenzialità pure come osserva Riccardo Luna su IlPost. Staremo a vedere.

Upgrade pagina blog

Friday, September 7th, 2012

Ho aggiornato la pagina About del blog causa l’età che avanza e anche la frase sul mio impegno all’Oratorio di Moncalvo è stata barrata perchè ormai il mio contributo è praticamente nullo salvo l’aiuto per il sito web della parrocchia.

Ogni cosa alla sua stagione.

Facebook, Kaleidoscope90 e il caldo

Monday, August 20th, 2012

Anche Kaleidoscope90 ha ceduto al fascino della pagina su Facebook. Forse per colpa del caldo.

Contraddizioni vissute sulla pelle

Thursday, August 9th, 2012

Il post che il bravissimo Aubrey ha scritto sul suo blog mi ha colpito allo stomaco con la forza di una palla sparata da un cannone. Quante volte io o i miei amici ci siamo lodati per aver fatto quel poco di volontariato (facile) nell’oratorio della nostra parrocchia o in qualche associazione della nostra città. Io, salvo per esperienza personale con la mia malattia, non ho incontrato contraddizioni così forti come quelle vissute da Aubrey in Romania.

Ci sono esperienze che ti cambiano profondamente, ti lavorano nel profondo senza che tu te ne accorga se non a distanza di anni. Per alcuni sono lo scontrarsi con la tragica realtà del dolore senza ragione, della violenza dell’uomo sull’uomo senza motivo, del capire che molte volte la frase “il dolore fortifica e ci fa crescere come persone” è una cazzata; al contrario molti nel dolore si abbruttiscono ed emerge il lato più oscuro dell’uomo. Per altri l’esperienza che cambia la vita, o almeno la visione che hanno della vita, può essere un viaggio o l’incontro con altre persone.

Io non credo che tutta questa sofferenza, questo male di vivere, queste cose che non vanno, queste contraddizioni come le chiama Aubrey, vadano perdute e siano prive di significato. Già solo il fatto che lo hanno spinto a distanza di anni a scriverne sul blog è segno che non sono state perse. Un vecchio detto dei padri del deserto dice: “Non avventarti contro le tenebre, preoccupati di tenere accesa la tua lampada”. Non spetta a noi salvare il mondo, dare una risposta a tutto, preoccuparci di aiutare tutti. Sentire il dolore del mondo, il dolore degli uomini quello sì, farlo proprio, provare compassione, fare quanto è in nostro potere per alleviarlo e limitarlo, coscienti del fatto che sarà solo una goccia, illumineremo solo una piccolissima parte delle tenebre.

Post come quello di Aubrey sono come la frase di John Donne citata da Ernest Hemingway: ci ricordano che tutti noi partecipiamo dell’umanità.