Archive for the ‘politica’ Category

Elezioni amministrative 2014 a Moncalvo: 10 domande ai candidati

Saturday, May 10th, 2014

moncalvo

Il prossimo 25 maggio si voterà per le elezioni amministrative a Moncalvo. Ci sono due liste civiche, rispettivamente “Progetto Moncalvo” con canditato sindaco Aldo Fara, attuale sindaco uscente, e “Moncalvoviva” con candidato sindaco l’ex assessore alla cultura Piero Baldovino.

Ho più volte detto e anche scritto su questo blog che per Moncalvo e per il Monferrato serve un nuovo modo di fare politica, innovazione, pensare al futuro e non cullarci in un nostalgico passato di cosa eravamo. Riflettendo su questo ho messo giù, in modo anche approssimativo, 10 domande che consegnerò ai due candidati. Per cercare di capire che idea hanno del futuro di Moncalvo e del nostro territorio e magare suggerire spunti di riflessione e idee.

Le domande le trovate qui sotto. Le risposte, che spero di ricevere  prima del 25 maggio, saranno pubblicate sul blog, in modo che i miei 5 lettori possano farsi un’opinione in merito.

1) La partecipazione alla gestione della res-pubblica e il coinvolgimento dei cittadini è ormai necessario. La vostra lista cosa propone per fare in modo che alla cittadinanza e alle associazioni del territorio sia garantino il confronto con l’amministrazione comunale e quali sono le iniziative che prenderete per creare e gestire questi nuovi modi di partecipazione?

2) La scuola è il luogo dove si formano le persone e i cittadini del futuro. Il Comune si dovrebbe impegnare a collaborare con le scuole cittadine per garantire l’apertura degli ambienti scolastici anche al di fuori dell’orario previsto dalla didattica, nell’ottica di una scuola che diventi il centro della formazione cittadina nonché punto culturalmente attivo per tutti, non solamente per studenti e docenti. All’interno, si potrebbero svolgere laboratori di materie non previste dal piano scolastico, laboratori sull’utilizzo delle nuove tecnologie in un ottica di abbattimento del digital divide culturale, si potrebbero adibire aule allo studio personale degli studenti e valorizzare ancora di più la biblioteca “Silvia Cerruti”. Quali sono le vostre proposte?

3) Moncalvo non dispone di un piano di gestione del territorio che abbia l’obiettivo di azzerare il consumo di suolo, promuovendo il recupero del patrimonio edilizio pubblico e privato esistente e la conversione a uso abitativo o pubblico/ricreativo delle strutture produttive ed industriali dismesse e di quelle pubbliche non utilizzate. Cosa pensate di fare in merito?

4) Il coworking e i fablab sono nuovi modi per sviluppare il lavoro e l’impreditorialità, in particolare delle nuove generazioni. Anche nel nostro territorio stanno sempre più prendendo piede con iniziative ad Alessandria e Asti. Cosa ne pensate? Quali sono le vostre proposte per dare anche ai giovani di Moncalvo lavoro e/o intraprendere un’attività in proprio?

5) Moncalvo e i giovani. Rapporto difficile e complesso. Che cosa pensate, quali iniziative per le future generazioni?

6) L’Agenda Digitale Italiana ha fissato degli obiettivi da raggiungere per sviluppare la banda larga, l’utilizzo di internet e delle nuove tecnologie nel nostro paese per adeguarci agli standards europei. Quale è la vostra obinione e quali iniziative concrete intendete adottare come amministrazione comunale per raggiungere questi obiettivi?

7) Internet e le nuove tecnologie sono ormai parte della nostra vita e la stanno cambiando profondamente, oltre a rappresentare un’occasione di sviluppo sociale e personale. Cosa pensi della rete? Quali iniziative concrete intendete promuovere come amministrazione per diffonderne l’utilizzo e colmare il divario culturale tra chi utilizza internet e chi no?

8) Il progetto “Greenway Monferrato” è un’ottima iniziative per il riutilizzo delle vecchie infrastrutture dismesse e lo sviluppo di un’idea di turismo del Monferrato che potrebbe rappresentare un’eccellenza del nostro territorio. Cosa ne pensate? Quali passi concreti intendete adottare come amministrazione, vista la centralità di Moncalvo, per far si che questo progetto diventi realta?

9) Cultura e gastronomia sono un binomio inscindibile per il nostro territorio. Come intendete valorizzare le eccellenze che Moncalvo vanta? Quali passi per promuovere e sviluppare le nostre fiere del tartufo e del bue?

10) Come immaginate la nostra città tra 5 anni? Che sogno avete su Moncalvo che vorreste veder realizzato?

 

La situazione di internet in Italia

Sunday, March 2nd, 2014

Volete capire la situazione di internet, della rete, dell’innovazione in Italia? E’ tutta riassunta in questo post e in questo di Massimo Mantellini. E non è bella.

Renzi: delusione o coraggio?

Friday, February 14th, 2014

Ho sempre sostenuto e votato Renzi. Però quello che è successo in questi giorni mi hh lasciato un gusto veramente amaro in bocca; perchè ho sempre pensato che con Renzi la politica poteva essere diversa. Sottoscrivo (e non è la prima volta) parola per parola quello che Luca Sofri ha scritto ieri, perchè nonostante quello che ipotizza Francesco Costa, quello che è successo era proprio quello che non doveva più accadere con la nuova politica.

Invece ecco qua, a sperare, che abbia invece ragione Renzi e che davvero adessi inizi una nuova stagione di riforme che l’Italia aspetta da anni, dimenticandosi del modo in cui è iniziata (anche se i mezzi sono il fine come dice Sofri).

P.S.: il bel post di sfogo di Massimo Mantellini

Il secondo rapporto caio sulla banda larga italiana

Saturday, February 1st, 2014

E’ stato pubblicato il secondo rapporto caio sulle telecomunicazioni in Italia. Le notizie non sono proprio confortanti. Di questo passo, se va bene, e con l’intervento del governo (quale?!?) avremo entro il 2020 al massimo il 70% del paese coperto dalla banda larga a 30/50 Mbps, l’altro 30% senza investimenti pubblici è tagliato fuori.

Il secondo problema è che l’agenda digitale europea prevede entro il 2020 almeno il 50% del territorio italiano coperto dalla banda larga e qui noi saremo in regola, peccato però che per l’europa (e anche per chi è esperto di telecomunicazioni) banda larga significhi 100 Mbps e non i 30/50 Mbps ai quali le nostre compagnie telefoniche (in primis Telecom) stanno puntando.

Ma perchè noi italiani, se avremo la banda larga, l’avremo solo a 30/50 Mbps? Per una scelta sciagurata e al risparmio delle compagnie telefoniche, che puntano a portare la fibra solo alla cabina di strada vicina all’abitazione, in gergo FTTcab (fiber to the cabinet), invece che portarla direttamente fino all’abitazione FTThome (fiber to the home). Anche chi è a digiuno di telecomunicazioni capisce che se in casa arriva sempre il doppino di rame, non potrà mai andare oltre i limiti fisici imposti dal mezzo di trasmissione.

Insomma: da una parte le compagnie che puntano a posare fibra il meno possibile per risparmiare, magari con le eccezioni delle grandi città dove c’è maggior possibilità del ritorno dell’investimento, dall’altra il governo che a parole promette grandi cose ma che nei fatti rema contro.

Luca De Biase, persona competente e brava, spera che Francesco Caio con il suo rapporto possa cambiare la situazione. Lo speriamo anche noi per il bene dell’Italia e dei nostri figli.

Clipperz mette casa in Islanda

Sunday, December 29th, 2013

Cercate un password manager online che permetta anche di salvare documenti, appunti, altre cose riservate? Magari facile da usare e che non necessiti nessuna installazione? Accessibile ovunque e con qualsiasi dispositivo? Completamente anonimo e con i dati che non sono accessibili se non al legittimo proprietario?

Quello che cercate è Clipperz ed a svilupparlo sono stati due italiani: Giulio Solaroli e Marco Barulli. Ma come tutti gli italiani geniali non riconosciuti, non li proteggiamo abbastanza e non li valorizzaimo come dovremmo. La loro è una storia emblematica di come questo nostro paese si riempe la bocca di paroloni come agenda digitale e startup, poi i fatti dimostrano sempre il contrario.

 

Un giardino da curare

Tuesday, December 10th, 2013

Tra le tante similitudini che si usano per spiegare i rapporti tra noi e la rete, questa di Mantellini è una della migliori. Tutti noi dovremmo prenderci cura del nostro pezzetto di internet, curarlo, tenerlo pulito dallo spam, dagli insulti, da quelle idee “sporche” con cui spesso ci trastulliamo e fingiamo di condividere.

Prendersi cura della propria internet è non lascirsi sopraffare dall’ormai imperante populismo, astenersi dal partecipare al gregge condotto dal pastore/padrone, pensare che non sempre la gente (quella con 3 g) è nel giusto ed ha l’idea giusta del futuro.

Prendersi cura della propria internet è continuare a fare distinguo, perchè la realtà non è mai bianca o nera, è continuare a pensare con la propria testa e non per slogan, è ascoltare più idee e non fermarsi alla prima.

E’ provare a cambiare noi stessi insieme agli altri.

Nelson Mandela

Friday, December 6th, 2013

mandela

Un uomo che ha cambiato per sempre la storia (e tutti noi).

Qui l’articolo de Il Post

Tra banda, tavoli e agende digitali

Tuesday, November 19th, 2013

Massimo Mantellini mette giustamente in ridicolo quanto il premier Letta sta facendo per la ormai famosa Agenda Digitale. Quello che però meraviglia è che persone certamente preparate e che sanno come funziona la rete, si prestino a queste operazione di consulenza e coinvolgimento, il cui unico scopo è prendere tempo in attesa che altri tolgano le castagne dal fuoco. La banda è già larga ma il tavolo inizia a diventare stretto.

Tra Telecom e Telefonica

Sunday, September 29th, 2013

Penso tutto il male possibile, come molti altri del resto, sul probabile controllo di Telefonica su Telecom. E che tutto questo sia accaduto è, se ce ne fosse ancora bisogno, la prova della totale incapacità della nostra classe dirigente (politica in primis) nell’affrontare la realtà di internet, della rete e le sfide della società dell’informazione.

L’altro giorno in ufficio una collega ha fatto questa affermazione: “Il futuro dell’Italia è l’agricoltura”, ed era convinta di quello che diceva. Lei pensa davvero che ci salveremo con il ritorno alla terra. Io, pur convinto della necessità dell’agricoltura e dei nostri primati nel campo, spero ancora che ciò non accada. Non perché sia un tecnofilo cieco, non sono un fanatico del progresso ad ogni costo, ma perché semplicemente penso che internet, la rete, non è solo quella che in questo momento sto usando, è molto di più. E’ anche un nuovo modo di affrontare i problemi e le complessità del mondo, anche dell’agricoltura.

Come molti altri, ritengo la rete una risorsa strategica per lo sviluppo del paese e il lasciare che questa sia controllata da “stranieri” non credo sia un bene per noi e per i nostri figli.

Quintarelli nei suoi post chiarisce bene queste cose. E il fatto che lui, una delle persone che ha “creato internet in Italia”, sia solo spettatore e non attore di quello che succede, la dice lunga sulla capacità di valorizzare il talento di noi italiani.

Quaranta anni fa

Wednesday, September 11th, 2013

golpe-cile

11 settembre 1973 il colpo di stato in Cile e l’inizio più efferata dittatura sudamericana. Ottimo articolo de Il Post che ricostruisce e ricorda quegli avvenimenti lontani ma sempre attuali.