Passata l’euforia (e la campagna elettorale) per le elezioni comunali di maggio ho rifatto un giro sulle pagine web delle due liste civiche che si sono affrontate nell’ultima tornata elettorale. La delusione non poteva essere maggiore.
Non è che ci aspettassimo chissà quali aggiornamenti o iniziative di dialogo con i cittadini; ma almeno qualche scarna notizia perlomeno sulle nomine, sulle prime sedute, qualche informazioni sulle prossime decisioni consigliari e/o di giunta. Nulla di tutto questo.
La pagina facebook della lista ProgettoMoncalvo è ferma al 27 maggio con il ringraziamento per la vittoria. Si è vero, hanno pubblicato le foto del rinfresco fatto per festeggiare, ma io mi aspettavo qualcosa di diverso. Il sito web non è attivo.
Idem la pagina facebook della lista MoncalvoViva ferma anche lei al 28 maggio come il sito web.
Se ho applaudito (almeno parzialmente) alla novità della pagina facebook pubblica che le due liste hanno messo online, adesso non posso che biasimarle per la non gestione delle stesse. Ma come è possibile, con tutto quello che ormai si conosce della rete e delle sue dinamiche, pensare ancora di gestire internet come, se non peggio, un media tradizionale? Il proprio giardino in rete (come dice Mantellini) va curato, concimato, innaffiato, seguito, lasciato pulito e aperto alle visite. A maggior ragione una formazione politica non può pensare di usare la rete solo per la propaganda elettorale; al prossimo giro non è più credibile.
In entrambe le liste ci sono persone di cui conosco l’attenzione (e frequentazione) della rete. Mi sorprende che non facciano nulla. Non possiamo pensare che la diffusione della cultura di internet debba essere sempre di competenza di altri.