Posts Tagged ‘politica’

Biscotti amari e cookie law

Saturday, June 6th, 2015

La cosidetta Cookie Law in salsa italiana sta suscitando polemiche a non finire. Hanno scritto meglio di me tra gli altri: Andrea Beggi, Massimo Mantellini, Giuseppe Granieri.

La mia opinione è che le buone intenzioni di una maggior tutela della privacy si sono al solito trasformate in una “grida manzoniana” che colpisce indiscriminatamente tutti, in particolare chi ha siti personali, amatoriali e via dicendo, i poveracci per intenderci. Gente che ha messo online siti con strumenti molto semplici e/o cms opensource e che ne capisce poco di cookie, html e tutto il cucuzzaro. Come è possibile pretendere che si adeguino alla norma? Certo il Garante ha precisato che se il sito non ospita pubblicità e usa solo cookie tecnici non è necessario il banner di avviso ma solo l’informativa sulle cookie policy. Già e chi usa (ormai li usiamo tutti) i pulsanti social per la condivisione o include video di youtube? Anche qui dovrei sapere se questi plugin fanno uso di cookie ma come faccio a saperlo? Mi spulcio il codice di questi programmi? Insomma siamo ancora lontani dal capire che deve fare cosa.

Allo fine di tutto questo che cosa rimarrà? Io credo che chi si preoccupa della propria privacy in rete sappia già cosa fare e qui credo siamo una minoranza, il resto temo che non si interessi e clicchi a caso accettando tutto. E non sarà certamente la Cookie Law che produrrà cultura digitale sulla privacy.

Per tornare al tenutario di questo blog e ai suoi 5 (cinque) lettori informo che il banner non l’ho messo ma ho aggiunto la pagina della Cookie Policy ricopiando quasi pari pari quella di Andrea Beggi che spero non se la prenda, ma l’ho trovata così bella e divertente che non ho resistito e la condivisione è alla base dei blog e di internet. Per il resto aspetto di capire bene se basta questa pagina o devo fare altro.

La politica delle reti

Thursday, May 28th, 2015

Questo post di Mantellini, indirizzato anche al PdC è la sintesi di quello che oggi è il nostro ritardo digitale.

Yes equality

Saturday, May 23rd, 2015

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Il popolo irlandese ha scritto una pagina della storia. Oggi è una giornata straordinaria. Grazie.

 

Pippo Civati lascia il PD

Thursday, May 7th, 2015

A me sinceramente dispiace che Pippo Civati lasci il PD. Io ho sempre sognato un tandem Renzi-Civati e non riesco a capire cosa l’ha impedito.

Ennesimo decreto anti-internet italiano

Thursday, March 26th, 2015

Come riporta giustamente Massimo Mantellini, la nuova proposta di legge antiterrorismo permetterà (per legge) lo spionaggio internet dei cittadini, violando quello che a tutti gli effetti è il nostro domicilio. Già il vecchio decreto Pisano aveva affossato lo sviluppo del wi-fi, per non parlare dei vari tentativi di censura a blog e siti.

Inizio a pensare che questo governo a parole sostiene lo sviluppo di internet e della rete, ma nei fatti si comporta diversamente. Come dice giustamente Mantellini, nella migliore delle ipotesi il legislatore è incompetente. Ma temo il peggio.

Speriamo che Stefano Quintarelli, che per primo ha lanciato l’allarme, riesca a metterci una toppa come ha già fatto tempo fa.

La banda ultra larga è ancora agli annunci

Wednesday, March 4th, 2015

Il governo ha presentato l’ennesimo piano per modernizzare l’infrastruttura della rete italiana e spingere lo sviluppo digitale. I numeri rispetto agli altri paesi europei ci condannano senza appello: solo il 20% dei cittadini italiani può disporre di una connessione a 30Mps contro il 62% della media europea. Il governo vuole colmare questo ritardo portando 30Mps a tutti entro il 2016 e i 100Mps al 50% dei cittadini entro il 2020.

A me sembra solo l’ennesimo annuncio. Spero per me, ma sopratutto per Adele che questo piano diventi realtà, ma visti i precedenti e la considerazione che di internet e delle tecnologie digitali hanno gli italiani nutro dubbi.

Nell’azienda dove lavoro, abbiamo necessità di fornire accesso vpn alla nostra rete intranet e implementare un servizio telefonico con un contact center esterno. Tutto questo sarà possibile solo con accrocchi Telecom per aumentare la banda della nostra misera hdsl 2mb/2mb. Questo perché a Moncalvo, nonostante si possa attivare una adsl fino a 10mb, le connessioni simmetriche (tipiche delle reti a banda ultra larga e ngn) non sono direttamente attivabili.

A dimostrazione che la rete ngn è una necessità primaria delle aziende italiane e del sistema paese.

 

1 10 100 Quintarelli

Wednesday, February 11th, 2015

Leggo sul blog di Mantellini quello che Stefano Quintarelli è riuscito a fare in parlamento. Ecco a cosa servono nei posti giusti le persone che conoscono la rete e le nuove tecnologie: ad evitare di legiferare, sbagliando, su cose che non si conoscono.

Associazioni moncalvesi crescono (troppo)

Thursday, September 4th, 2014

Nella grande e affollata galassia delle associazioni moncalvesi brilla una nuova stella:  l’associazione Moncalvo Viva, che nasce come continuazione del progetto politico della lista omonima recentemente sconfitta alle ultime elezioni amministrative .

Non me ne vogliano gli amici di Moncalvo Viva, ma come già successo recentemente, non mi ha mai convinto il proliferare dell’associazionismo moncalvese. Questa “gara” a fondare associazioni con scopi simili se non identici, la trovo ridicola oltre che una dispersione di energie che Moncalvo non può permettersi. Capisco che in qualche modo si doveva dare una continuità “politica-sociale” alla lista sul lungo periodo (le prossime elezioni sono lontane) ma a tutto c’è un limite e io l’associazione non l’avrei fatta.

Il sottoscritto però non conta nulla e quindi l’associazione è stata costituita e qui potete leggere lo statuto. Divertente, non so se voluto o meno, la citazione alla felicità dei moncalvesi che riprende un’articolo della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti. Per il resto gli scopi e lo statuto riprendono le idee e proposte già espresse nel programma politico della lista.

Come non mi aveva convinto il programma politico, così non mi convince lo scopo che la neonata associazione si prefigge. Mi sono andato a rileggere alcuni post dove esprimevo considerazioni su Moncalvo e il suo futuro, per esempio sul turismo e cibo, associazioni e internet, sviluppo digitale. Mi sembrano ancora attuali e senza risposte.

 

 

L’equo compenso e Apple

Wednesday, July 23rd, 2014

Il ministro, la SIAE e gli aumenti Apple   opinione di Mantellini

Il ministro, la SIAE e gli aumenti Apple.  opinione di Saggiamente

invertendo l’ordine dei fattori, il risultato non cambia. Come tutti avevano previsto, tranne  o ministro, la tassa chiesta a gran voce dalla SIAE, tassa preventiva su una eventuale copia di materiale protetto da diritto d’autore, la pagheremo noi consumatori. Siamo un paese senza futuro.

La politica su internet a Moncalvo è ferma alle elezioni

Thursday, July 10th, 2014

Passata l’euforia (e la campagna elettorale) per le elezioni comunali di maggio ho rifatto un giro sulle pagine web delle due liste civiche che si sono affrontate nell’ultima tornata elettorale. La delusione non poteva essere maggiore.

Non è che ci aspettassimo chissà quali aggiornamenti o iniziative di dialogo con i cittadini; ma almeno qualche scarna notizia perlomeno sulle nomine, sulle prime sedute, qualche informazioni sulle prossime decisioni consigliari e/o di giunta. Nulla di tutto questo.

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La pagina facebook della lista ProgettoMoncalvo è ferma al 27 maggio con il ringraziamento per la vittoria. Si è vero, hanno pubblicato le foto del rinfresco fatto per festeggiare, ma io mi aspettavo qualcosa di diverso. Il sito web non è attivo.

 

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Idem la pagina facebook della lista MoncalvoViva ferma anche lei al 28 maggio come il sito web.

Se ho applaudito (almeno parzialmente) alla novità della pagina facebook pubblica che le due liste hanno messo online, adesso non posso che biasimarle per la non gestione delle stesse. Ma come è possibile, con tutto quello che ormai si conosce della rete e delle sue dinamiche, pensare ancora di gestire internet come, se non peggio, un media tradizionale? Il proprio giardino in rete (come dice Mantellini) va curato, concimato, innaffiato, seguito, lasciato pulito e aperto alle visite. A maggior ragione una formazione politica non può pensare di usare la rete solo per la propaganda elettorale; al prossimo giro non è più credibile.

In entrambe le liste ci sono persone di cui conosco l’attenzione (e frequentazione) della rete. Mi sorprende che non facciano nulla. Non possiamo pensare che la diffusione della cultura di internet debba essere sempre di competenza di altri.