Archive for December, 2011

Cirillo, Ipazia e l’accettare lezioni

Sunday, December 11th, 2011

La Parrocchia di Moncalvo pubblica ogni settimana un piccolo ciclostilato dove sono riportati gli appuntamenti settimanali, le offerte, gli orari delle messe e cosi via. E’ presente anche un breve commento alla liturgia della domenica. Quello pubblicato domenica scorsa conteneva un estratto dagli scritti di S.Cirillo di Alessandria (d’Egitto).

Certamente ai più non interessa la cosa, ma per me è importante perchè è da qualche tempo che mi sto interessando alla storia di Ipazia, la filosofa e scienziata neoplatonica barbaramente assassinata. E quell’estratto dagli scritti di S.Cirillo mi ha disturbato.

Prevengo subito l’obiezione: tutto quanto si legge della storia di Cirillo e Ipazia è scritto da anticliricali, atei e agnostici. Ebbene non è vero. Infatti anche storici cattolici (Socrate Scolastico) concordano che sono stati fanatici cristiani i responsabili dell’assassinio. Ma certamente questo non significa che S.Cirillo sia il mandante della sorte di Ipazia.

Ma qui non voglio entrare nel merito della storia, alquanto complessa, di Ipazia e Cirillo, ognuno si faccia le sue opinioni leggendo libri o documentandosi in rete. Quello che mi ha disturbato è il sapere che quegli scritti sul ciclostilato della Parrocchia, meritevoli di lettura, erano di una persona comunque implicata in un assassinio. Il non accettare lezioni da persone che presumiamo moralmente inferiori a noi, o per dirla in altro modo, persone che a parole esprimono grandi idee ma poi le smentiscono nella pratica.

Proprio questo sforzo di “accettare la lezione” senza usare l’argomento dell’attacco alla persona che lo esprime è quel disturbo. Quante volte nella nostra vita usiamo questo stratagemma per sottrarci alla verifica e all’analisi (più faticosa e impegnativa) delle idee, attaccando invece la persona? E’ più semplice, non implica il rischio di vedere la ragione altrui e il nostro torto, è rassicurante per la nostra fede o per la nostra teoria.

Insomma, ho dovuto lottare per arrivare alla fine della lettura, per non smettere a metà scuotendo la testa e pensando “senti da che pulpito viene la predica!”. Ho finito la lettura, era interessante e anche bella, meritava.  Ho accettato la lezione e ho imparato qualcosa di nuovo.

Questo accettare lezioni, ascoltare le idee degli altri senza giudicarle in base al vissuto di di le esprime, non è esercizio facile. Implica essere disponibile a “farsi educare”, a migliorarsi, scegliere tra le cose giuste e quelle sbagliate e fare quelle giuste; già da subito, adesso, cominciando a migliorare noi stessi e di conseguenza gli altri e rendendoci disponibili ad essere migliorati da noi stessi e dagli altri. Accettando e dando lezioni.

E qui vi sembrerà strano, ma per queste idee sono debitore a Luca Sofri e al suo libro “Un Grande Paese“.

P.S.: Aver accettato la lezione non significa  non avere dubbi sulla figura di S.Cirillo.

I tanti volti dell’Italia

Tuesday, December 6th, 2011

Un bel post di Luca De Biase sui diversi volti dell’Italia, sul come ci informiamo, e su come questo influisca sulla nostra partecipazione alla vita sociale e politica del paese.

Il padre delle colonne sonore

Sunday, December 4th, 2011

Cento anni fa nasceva a Milano il grande Nino Rota, assieme ad Henry Mancini e Ennio Morricone,  forse il più grande autore di colonne sonore di sempre.

Il Post gli dedica un bell’articolo dove è possibile ascoltare alcune delle sue splendide colonne sonore. La mia preferita è quella del Padrino.

 

Links 3/12/2011

Saturday, December 3rd, 2011

Questo links c’entra molto con la discussione avuta qualche sera fa con dei miei cari amici e con la frase da me citata di Luca Sofri “Noi siamo i buoni, cerchiamo di dimostrarlo”.
http://www.wittgenstein.it/2011/12/01/educare-le-masse-va-bene/#comments

Kindle in Italia

Saturday, December 3rd, 2011

E’ finalmente disponibile anche in Italia Kindle di Amazon con ben 16.000 libri scaricabili da Amazon Store.

Lampi di luce

Friday, December 2nd, 2011

La scorsa sera sono venuti a trovarci due carissimi amici. Ne abbiamo approfittato per festeggiare il compleanno di L.

Discussioni, scambio di emozioni e pensieri come ai bei tempi. Sprazzi di luce in un periodo per me difficile e buio. Grazie amici.