Posts Tagged ‘informazione’

Intanto in Somalia

Sunday, September 4th, 2011

Nonostante mi procuri dolore e domande angoscianti, continuo ad informarmi sulla drammatica situazione della Somalia e sulla carestia nel corno d’africa. Secondo l’organizzazione Medici Senza Frontiere, tutti, comprese molte organizzazioni umanitarie, sottuvalutano la situazione e non parlano chiaro sulla reale situazione nella zona.

E se questo dipendesse anche da me?

Sunday, July 24th, 2011

Sono giorni ormai che mi porto dentro una sensazione di colpa, di malessere per quanto sta accadendo in Somalia e nella regione del corno d’africa. Le nazioni Unite hanni dichiarato lo stato di carestia in Somalia mercoledì 20 luglio, ma la notizia sembra sia passata come acqua su una lastra di marmo nei media italiani, per non parlare dei giornali.

Più passano gli anni e più aumenta dentro di me il sentimento di impotenza e di colpa per queste tragedie. Mi sento colpevole come se queste situazioni dipendessero dalle mie azioni, dalla mia volontà. Dentro di me tace anche la voce della fede e i mille perchè che gridano dalla mia mente e dal mio cuore non trovano risposta o eco, solo vuoto. E la fede vacilla come non mai. E scappo dai siti, dagli articoli, dalle foto,  che documentano questa tragedia come un bambino cerca di scappare da un dolore. Ma la fuga dura poco perchè capisco che non ha senso chiudere gli occhi e allora il dolore si appatte ad ondate, implacabile, e mi ritrovo, in questi giorni è successo, al limite delle lacrime, cercando scampo e non trovandolo.

Mai come in questi giorni ho vissuto sulla mia pelle la metafora della Variante di Luneburg. Il dolore del mondo questa settimana non mi ha dato tregua.

L’eroe di Sarajevo agli arresti

Saturday, June 25th, 2011

Ormai sono trascorsi più di 107 giorni da quando l’ex generale Divjak, eroe della difesa di Sarajevo dall’assedio delle truppe serbe e dalle milizie del criminale di guerra Radovan Karadzic è stato arrestato in modo assurdo in Austria su mandato di cattura serbo per crimini di guerra.

Divjak, serbo di origine, allo scoppio della guerra di Bosnia, diserta per unirsi alla resistenza dei bosniaci di Sarajevo del quale diventa il principale comandante. Alla fine della guerra Divjak rimane a Sarajevo impegnandosi con l’associazione da lui fondata per l’aiuto ai bambini vittime della guerra. Ha raccontato le sue scelte e la sua vita nel libro Sarajevo mon amour. La sua scelta di disertare è stata molto apprezzata da Alexsander Langer, e la fondazione intitolata a Langer ha incontrato l’ex generale e il resoconto dell’incontro si può leggere qui.

Ad oggi però l’opinione pubblica italiana, a parte poche lodevoli eccezioni come Il Post, hanno abbastanza ignorato il problema.

L’informatica in radio

Tuesday, May 24th, 2011

Segnalo che da ieri alla radio è possibile ascoltare la trasmissione di divulgazione informatica Digito Ergo Sum, “l’informatica come non l’avete mai sentita” recita il sottotitolo della trasmissione, condotta dal noto blogger Antonio Dini e curata dal gruppo Aladdin dell’Università degli Studi di Milano.

Dal sito della trasmissione è possibile anche scaricare il podcast delle singole puntate.

Nuove versione online

Thursday, April 14th, 2011

Il Post ha campiato layout. I nostri giornali online, sopratutto quelli locali, dovrebbero prendere esempio.

La Chiesa degli ultimi

Friday, April 1st, 2011

Questa sera Don Andrea Gallo è stato ospite di Daria Bignardi alle Invasioni Barbariche. Una lezione di cristianesimo per ripartire insieme dagli ultimi.

Più Libia per tutti

Thursday, February 24th, 2011

In queste tragiche ore, dove si manifesta in modo chiaro la nostra inadeguatezza in politica estera, la scarsa considerazione e lo scarso prestigio che ormai abbiamo a livello internazionale, la nostra incapacità di essere nel mediterraneo una nazione guida, ruolo che ci potrebbe competere visto la nostra posizione geografica e strategica, ecco cosa dice il presidente della commissione affari esteri del Senato il famoso Lamberto Dini:

«L’Italia non auspica la fine del Colonnello, non abbiamo ragioni per volere la caduta di un leader che oggi intrattiene buoni rapporti con tutta la comunità internazionale»

(via Il Post)

Finalmente un limite

Monday, October 25th, 2010

Nella triste vicenda dell’omicidio di Sarah Scazzi, finalmente qualcuno della cosidetta “Informazione” ha il coraggio di tracciare una linea oltre la quale non bisogna andare. In questa vicenda i giornalisti, i telegiornali, le tv hanno dato prova dell’ormai inesistenza del senso del limite e non dico del pudore, ormai concetto novecentesco, ma perlomeno di rispetto della dignità della persona, sia essa coinvolta nella vicenda o semplice lettore/spettatore.

Mario Calabrersi e il giornale da lui diretto, La Stampa, sono entrati in possesso delle registrazioni audio dell’interrogatorio dello zio di Sarah e della cugina. Tralascio la facile polemi sul come sono stati ottenute queste registrazioni audio. Quello che mi piace sottolineare è la decisione di non pubblicarle.

Finalmente dopo giorni nei quali siamo stati letteralmente sommersi da particolari sempre più intimi, scabrosi, delicati e personali dei protagonisti di questa storia tragica, qualcuno ha avuto il coraggio di dire basta, di tracciare un limite oltre il quale non bisogna andare, nonostante ciò possa costare lettori, soldi, pubblico, clic su siti web.

Gianni Riotta incattivito

Wednesday, October 6th, 2010

Segnalo di sfuggita, perché settimana intensa in ufficio e a casa, questo articolo de Il Post dove Massimo Mantellini risponde a Gianni Riotta che si lamenta della sentenza della Corte di Cassazione sulla responsabilità dei siti web.

Cultura Ebraica a Moncalvo

Saturday, September 4th, 2010

Domenica 5 settembre è la giornata della Cultura Ebraica. Anche Moncalvo participa all’evento organizzando visite guidate al vecchio cimitero (ancora in uso) della, un tempo fiorente, comunità ebraica moncalvese.

Una buona occasione per conoscere la storia degli ebrei moncalvesi e avvicinarsi al ricordo di una comunità che è stata per molto tempo una delle più importanti del piemonte.