Ormai sono trascorsi più di 107 giorni da quando l’ex generale Divjak, eroe della difesa di Sarajevo dall’assedio delle truppe serbe e dalle milizie del criminale di guerra Radovan Karadzic è stato arrestato in modo assurdo in Austria su mandato di cattura serbo per crimini di guerra.
Divjak, serbo di origine, allo scoppio della guerra di Bosnia, diserta per unirsi alla resistenza dei bosniaci di Sarajevo del quale diventa il principale comandante. Alla fine della guerra Divjak rimane a Sarajevo impegnandosi con l’associazione da lui fondata per l’aiuto ai bambini vittime della guerra. Ha raccontato le sue scelte e la sua vita nel libro Sarajevo mon amour. La sua scelta di disertare è stata molto apprezzata da Alexsander Langer, e la fondazione intitolata a Langer ha incontrato l’ex generale e il resoconto dell’incontro si può leggere qui.
Ad oggi però l’opinione pubblica italiana, a parte poche lodevoli eccezioni come Il Post, hanno abbastanza ignorato il problema.