Io non so se qualcuno del governo ha mai letto quello che Mantellini scrive sul suo blog, ma questo post che parla di internet, scuola, didattica 2.0, andrebbe incorniciato e fatto leggere in tutte le scuole.
Proprio l’altro giorno ho scritto una mail all’amico Piero B. cercando di spiegare alcune mie perplessità sul suo progetto, meritorio sia ben chiaro, di educazione all’utilizzo sicuro di internet e dei social network; ne avevo parlato qui. Ecco questo post di Mantellini chiarisce il mio pensiero; mi spiego: come posso parlare solo di sicurezza nell’uso di internet e non parlare dei mille altri usi/possibilità che la rete (e tutta la rivoluzione digitale) offrono? Non corro il rischio di far nascere il “desiderio del proibito”? O peggio presentare internet come un pericolo dal quale guardarsi?
Io penso che se si vuole, finalmente, affrontare seriamente internet, la rivoluzione digitale, e compagnia bella, non si può che procedere per gradi. Con metodo, costanza, tempo.
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