Archive for the ‘Chiesa e Religione’ Category

Links 25-07-2011

Tuesday, July 26th, 2011

http://www.cyberteologia.it/2011/07/spiritualita-ed-elementi-per-una-teologia-della-comunicazione-in-rete/

 

Ogni cosa alla sua stagione

Saturday, April 23rd, 2011
Ieri sera, complice le giornate particolari che la Chiesa sta celebrando, mi sono rivisto questa bellissima intervista a Enzo Bianchi Priore della Comunità di Bose.
Per riflettere anche se non si è credenti.

La Parrocchia di Moncalvo nuovamente in missione

Monday, January 18th, 2010

Image via Wikipedia

E’ ormai passato parecchio tempo da quando la Parrocchia di Moncalvo prima con le raccolte carta e ferro, poi con le raccolte viveri era sistematicamente impegnata nelle missioni della Diocesi di Casale.

Ora con l’arrivo come nuovo parroco di Don Giorgio riprendere nuovamente forza lo spirito missionario. Lui è responsabile dell’Ufficio Missionario della Diocesi e ieri è partito per l’Argentina (Nequien) dove starà due settimane in visita alla missione di Don Italo Varvello.

E per marzo la Veglia Missionaria (dove si ricorderà Monsignor Oscar Romero a 30 anni dalla sua uccisione) si farà a Moncalvo.

Le Unità Pastorali: tra passato e futuro

Monday, December 7th, 2009
Giovedì scorso nel salone dell’Oratorio di Moncalvo c’è stato un incontro per spiegare cosa sono le Unità Pastorali, perché si vogliono realizzare, come e via discorrendo.
Il salone era pieno, ma non posso dire che mi ha incoraggiato per il futuro. L’età media era abbastanza alta (io ero il più giovane) e gli interventi non mi sono sembrati particolarmente interessanti. Gli organizzatori (in particolare il Vescovo) probabilmente speravano in qualche suggerimento utile, ma a memoria non mi sembra che ce ne siano stati. La discussione si è incentrata su quante U.P. realizzare, quali parrocchie raggruppare in ogni U.P., che criterio usare e via di questo passo.
Tutto giusto, tutto corretto per carità! Ma il non parlare di futuro, di giovani, di uscire dalle parrocchie per fare finalmente Comunità (Comunity), il pensare che tutto si riduca a stabilire dei turni per portare il parroco a dire messa nelle altre chiese, il non parlare di cambio di mentalità e altro, mi ha fatto capire quanto la Chiesa Casalese sia in ritardo.
Spero che nei prossimi incontri e quando si tratterà di avviare le U.P. queste mie perplessità siano smentite dai fatti, perché non vorrei ridurmi a scrivere una lettera a Adele dove magari dico di restare in Italia per contribuire al suo cambiamento, ma di lasciar perdere l’impegno nella parrocchia perché la Chiesa non è un posto per giovani.

Voglia di Comunità

Monday, November 30th, 2009
Ieri durante la S.Messa sono stato preso da una sensazione che era parecchio tempo che non provavo. Guardando così tanti bambini e giovani nelle prime file, sentendo la la loro partecipazione e quella dei loro genitori, ho avuto la consapevolezza di essere davvero parte di una Comunità Parrocchiale.
Tutto quanto sta accadendo nella Chiesa Moncalvese e nell’Oratorio con l’arrivo di Don Giorgio è segno che davvero i tempi sono cambiati ed è ora di vivere pienamente la nostra fede, tutti i giorni, confrontandosi tra di noi e con gli altri.
 
Il desiderio di un nuovo modo di partecipare e vivere l’oratorio da parte dei bambini e dei giovani è fortissimo e questo desiderio si esplicita in una voglia di fare Comunità, di vivere, mangiare, dormire, lavorare, discutere, insieme. Quelle 3/4 ore di oratorio settimanale non sono più sufficienti. Si vuole di più e di meglio. Alcuni genitori stanno seguendo i loro figli su questa strada, altri guardano interessati. Insomma i giovani sono nuovamente diventati antiipatori del futuro; non vogliono più che le scelte e la vita parrocchiale sia decisa da altri.
 
C’è davvero voglia di Comunità (di Comunity per usare un termine che mi piace molto). Sarebbe bene che si prendesse coscienza di questo per non rimanere ancorati al passato, per dare il proprio contributo, per non stroncare sul nascere una grande occasione di rinnovamento della Chiesa Moncalvese.
 

Anniversari passati sotto silenzio

Sunday, August 23rd, 2009

Sono ormai passati 4 anni dalla morte di Frère Roger ci ricorda Enzo Bianchi; eppure oggi più che mai Taizé è luogo di speranza, riconciliazione, ecumenismo e piccola primavera della Chiesa.

Certo, sono passati anni e ancora non si è fatto molto da parte di tutti noi cattolici per approfondire e rievocare quello che la vita e l’opera di Frère Roger ha rappresentato e continua a rappresentare per tutti i cristiani e la loro presenza e testimonianza nella nostra società.

Per chi come me è stato a Taizé capisce quanto quella esperienza sia stata per la propria crescita spirituale una benedizione e una grazia.

Cito dal sito di Taizé questo bellissimo articolo che racchiude tanti i miei sentimenti:

« Taizé, sempre »

L’articolo di Bruno Frappat, su « La Croix », sabato 27 agosto 2005.

Sillabe

Taizé : due sillabe brevissime, quasi brusche, che schioccano senza attardarsi. Come una punteggiatura sonora. Un nome per condensare l’essenziale, per racchiudere l’indicibile. Taizé per far silenzio dentro di sé, e Taizé per dirsi qualcosa. Taizé per venirci, in migliaia, decine di migliaia, centinaia di migliaia, da quasi due terzi di secolo. Taizé per ripartire, carichi di invisibile. Taizé per le generazioni. Lontano da Taizé resta sempre un po’ di Taizé in coloro che vi sono passati. Momenti di luce; silenzi di cui non ci si credeva capaci; tracce di amicizie anonime; sguardi che sembrerebbero quasi troppo luminosi per essere umani; innumerevoli volti, spesso giovanili; rimorsi, anche, di aver tanto e così spesso trascurato il senso della vita. Tracce di altre persone e di se stessi. Abbiamo tutti un po’ di Taizé in fondo al cuore. Abbiamo tutti, nei registri tortuosi della memoria, delle tappe fatte a Taizé, in date diverse, che si accavallano nel ricordo. Strade sinuose della Borgogna bella, luce dorata delle colline a fine estate quando la natura brama le piogge che tardano ad arrivare, case in pietra che parrebbero stabilite qui da tutta l’eternità, campane che, lungi dal rompere il silenzio, lo sottolineano senza calcare la mano. Accoglienza, funzioni, canti noti e riconosciuti, icone, pace colorata della chiesa della Riconciliazione. Chiunque sia passato un giorno da Taizé si è ripromesso di tornarci. E, pur dicendolo e trascurando di farlo, sa, senza dimenticarlo mai, che Taizé esiste, che Taizé è là, lontano dalle grandi furie del tempo, disponibile, come se fosse di turno sulla terra. Lanterna perpetua sull’oceano di un’umanità agitata, disturbata. Veglia nella notte delle attualità e delle tragedie collettive o personali. Lo stress, le ambizioni, i litigi futili, le battaglie per questo o quello, gli assilli del denaro e del potere, i rischi del sentimento, la vacuità delle mode e delle sciocchezze “chiacchierate” nei mass media: tutto ciò che si gioca lontano da Taizé, tutto ciò che rumoreggia e fa scalpore lontano da questa colina divenuta sacra, qui s’annulla. Riconciliazione? Sì, ma innanzi tutto riconciliazione con se stessi. Almeno con quella parte di sé che al momento giusto, quando le burrasche minacciano la vita, ti dice: basta, c’è bisogno di un po’ di silenzio, ascolta ciò che ti parla nel silenzio. Ascolta chi ti parla.

Sant’Anselmo, il Papa e la Valle d’Aosta

Thursday, August 6th, 2009
Oggi mi è capitato di leggere questo bell’articolo di Gianni Vattimo su Sant’Anselmo d’Aosta, il discorso del Papa tenuto nella cattedrale di Aosta durante le vacanze e la famosa prova ontologica dell’esistenza di Dio.
Riflettendo mi sono trovato in sintonia con Vattimo (sarà pensiero debole?) perchè per il sottoscritto la prova dell’esistenza di Dio è sempre soggettiva, interiore e non dimostrata "a forza di logica". Mi convincono più facilmente le idee di Dionigi Areopagita e della cosidetta "Teologia Negativa" che quelle della pura logica di Sant’Anselmo.
 
E infine, come Simone Weil, sono convinto che solo rinunciando all’utilizzo della "forza" (come ha fatto Dio che si è spogliato della sua divinità) si possa avvicinarsi a lui, incontrarlo.
Sono consapevole che queste idee stridono con una realtà che ha bisogno di cose materiali, risultati ora e subito; e penso che sia per questo che tutti si stupiscono dei miei sforzi nonostante ripeta continuamente che sono inutili e infruttuosi.
 
Anche al campo gressoney 2009 mi hanno fatto una domanda simile: <Cosa ti aspetti quando fai gruppo?> Ho risposto: "Niente, sono certo del fallimento"
 
Io guardando i ragazzi vedo in loro un frammento di Dio e questo mi basta.

Moncalvo, la Leva e Don Angelo

Monday, May 18th, 2009

In questi giorni c’è la festa del paese con giostre, fuochi artificiali, balli eccetera. La leva del 1991, come altre, ha deciso di organizzare la festa dei 18 anni in questo stesso periodo.

Sabato scorso, dopo essere stati a cena, sono arrivati in piazza per andare sulle giostre e poi partire per la discoteca. Mi direte che non c’è nulla di straordinario in ciò ma aspettate il seguito. La domenica mattina si sono presentati alla Messa delle 10:30 praticamente tutti, certo un pò assonnati, ma tutti. Fin qui ancora nulla di eccezzionale, ma Don Angelo ci ha messo del suo e con una bella iniziativa ha incentrato la solita predica dopo il Vangelo tutta sul gruppo della Leva.

Mi ha fatto veramente piacere che Don Angelo dedicasse quel momento ai ragazzi; è stato bello e Don Angelo non ha sbagliato nè tono e modo. Dovrebbe farlo più spesso perchè è un bel segno per tutti i giovani di Moncalvo sentire che il Parroco parla anche con loro e per loro.

Forza Don!! Continua così!!

Buona Pasqua 2009

Sunday, April 12th, 2009

Tanti auguri di buona Pasqua a tutti!!

 

 

a chi è felice e a chi è triste, a chi è con gli amici e a chi è solo, a chi è nella gioia e a chi è nel dolore, a chi ha una casa e a chi non c’è l’ha più, a chi è straniero e a chi non lo è, a chi crede e a chi non crede …

 

… Buona Pasqua a che a te …

La Chiesa e gli oratori nell’era web 2.0

Saturday, March 28th, 2009

La Diocesi di Milano è quella con più parrocchie e oratori in rete, oltre il triplo della media nazionale. Lo rivela una ricerca di Webcattolici presentata ieri.

Prima o poi ci arriveremo anche noi come Parrocchia …