Sono arrivate le licenze Creative Commons 3.0 italiane, che non si limitano alla traduzione letterale ma sono state specificatamente adattate al nostro sistema giuridico. Tra le novità va segnalata la possibilità del noleggio e prestito di copie dell’opera oggetto di licenza.
Le Creative Commons sono da sempre un nuovo modo di rendere pubbliche le proprie opere (musicali,narrative,blog,foto,ecc) senza alcune restrizioni legate al copyright e ai diritti d’autore. Sono insomma un modo ampio di condividere opere dell’ingegno umano, riconoscendo la paternità dell’opera ma al contempo permettendone la libera diffusione, quello che in gergo viene detto Copyleft.
Secondo CC Italia il nostro paese si trova al terzo posto per numero di licenze adottate, però una buona parte di esse, circa il 43%, è del tipo più restrittivo, CC-BY-NC-ND, e questo colloca agli ultimi posti l’Italia per quanto riguarda la libertà delle licenze.
Questo blog fin dalla sua nascita ha adottato una licenza CC-BY-NC-ND, la versione 2.5, adesso con l’arrivo della 3.0 ho deciso di rendere un pò meno restrittiva la licenza adottando la CC-BY-NC-SA che potete leggere qui. Il mio piccolo contributo per la libera condivisione delle idee.