Archive for July, 2011

Le nuove Creative Commons 3.0 ita

Thursday, July 7th, 2011

Sono arrivate le licenze Creative Commons 3.0 italiane, che non si limitano alla traduzione letterale ma sono state specificatamente adattate al nostro sistema giuridico. Tra le novità va segnalata la possibilità del noleggio e prestito di copie dell’opera oggetto di licenza.

Le Creative Commons sono da sempre un nuovo modo di rendere pubbliche le proprie opere (musicali,narrative,blog,foto,ecc) senza alcune restrizioni legate al copyright e ai diritti d’autore. Sono insomma un modo ampio di condividere opere dell’ingegno umano, riconoscendo la paternità dell’opera ma al contempo permettendone la libera diffusione, quello che in gergo viene detto Copyleft.

Secondo CC Italia il nostro paese si trova al terzo posto per numero di licenze adottate, però una buona parte di esse, circa il 43%, è del tipo più restrittivo, CC-BY-NC-ND, e questo colloca agli ultimi posti l’Italia per quanto riguarda la libertà delle licenze.

Questo blog fin dalla sua nascita ha adottato una licenza CC-BY-NC-ND, la versione 2.5, adesso con l’arrivo della 3.0 ho deciso di rendere un pò meno restrittiva la licenza adottando la CC-BY-NC-SA che potete leggere qui. Il mio piccolo contributo per la libera condivisione delle idee.

La censura cinese non spaventa Microsoft

Monday, July 4th, 2011

Microsoft ha concluso un accordo con il popolare motore di ricerca cinese baidu.com per fornire attraverso il proprio motore di ricerca Bing servizi per la versione inglese del sito. Non si conoscono altri dettagli.

Lo scorso anno Google ha rinunciato alla propria versione cinese a causa della forte censura esercitata dal governo cinese su internet. Ora ci prova Microsoft. Ma temo che dovrà sottostare alle stesse condizioni imposte a Google. Il governo cinese continua nella sua politica di censura a internet e, vista dal di fuori, la rete cinese assomiglia sempre più ad una intra-net circondata da quello che i dissidenti cinesi chiamano “The Great Firewall of China”.

Il primo tweet del Papa

Friday, July 1st, 2011

Se qui avevamo scherzato, adesso seriamente è bene riflettere sulla portata dell’evento.

Capisco che l’iniziativa non l’ha certo presa il Papa, anche se viene riferito che sia affascinato da internet, ma che la Chiesa da qualche tempo a questa parte dedichi molta attenzione alla rete, a internet,  alle nuove tecnologie e alle dinamiche sociali che ci ruotano intorno è un dato di fatto inconfutabile. Basti pensare al successo dell’iniziativa “Bloggers in Vaticano”, o al seguito che in rete ha il sito del gesuita Padre Antonio Spadaro che non a caso si intitola cyberteologia.

Insomma, la Chiesa, per citare le parole di Mons. Celli, “deve stare dove ci sono le persone” e sembra proprio che la strada per incontrare le persone oggi passi anche per la rete.