Quando altri mettono per iscritto quello che senti

E’ molto che non scrivo sul blog. Ho altresì ridotto di molto la presenza sui social. Forse è solo un periodo, o forse è che incomincio davvero a pensare che la nostra presenza in rete, il nostro continuo far sapere agli altri quello che pensiamo, quello che facciamo, quello che diciamo non è che una forma mascherata di affermazione personale. E questo inizia a spaventarmi.

Mi spaventa questo desiderio di pensare a se stessi come qualcosa di importante per gli altri, indistintamente. Questa tentazione di utilizzare tutta la nostra “forza” (come direbbe Simone Weil) per esercitare un dominio, per quanto illusorio sia.

Sono questi i pensieri, confusi, frammentari, contrastanti, che in questi ultimi tempi mi si presentano sempre più spesso. Pensieri che hanno trovato una forma, una logica in questo post di Massimo Mantellini.

Leggo quello che Massimo scrive da quando sono su internet e se in qualche modo sono qui con un blog è anche a causa sua.

Mai come adesso mi sono ritrovato in quello che ha scritto.

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