In questo week end ho portato Adele e Katia al mare per una meritata vacanza. Io invece rimango a Moncalvo martire sul lavoro all’Acquedotto Monferrato.
Appena tornato devo già sostenere, oltre alla temperatura africana, la nostalgia che mi prende tutte le volte che so di non vederle per qualche giorno. Nè io nè Katia siamo amanti del mare, ma ovviamente per Adele fa bene e poi l’anno scorso siamo andati in montagna e quindi per quest’anno tocca al mare.
In questi due giorni però mi sono reso conto che la vita da spiaggia non fa per me, non perchè non mi piaccia nuotare, anzi, ma perchè non mi attira proprio lo stare al sole o sotto un ombrellone in ozio a patire temperature africane. Il caldo lo patisco identico a Moncalvo, a casa, con i miei soliti hobby: pc, libri, bicicletta. E se proprio ho voglia di nuotare vado in piscina.
Preferisco di gran lunga una bella passeggiata in montagna, al fresco dei boschi, in quota sul sentiero verso un rifugio, il silenzio della montagna rotto solo dalle voci della natura e poi godermi il sole che tramonta dietro le cime e quel chiarore che rimane ancora prima del buio rotto solo dalle stelle e dalle luci dei paesi a valle.
Insomma la montagna mi ha conquistato fin da piccolo e difficilmente altri luoghi, per quanto belli, potranno scalzarla dal mio cuore.
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