Cara Adele,
quando leggerai queste parole, probabilmente saranno passati anni. Domani inizierai ad andare a scuola, il tuo primo vero passo nella vita. Per questo io e la mamma vorremo tenere traccia di questo giorno, mettendo nero su bianco quello che proviamo oggi. Sai, per noi essere umani, la vita a volte ci risulta difficile da capire e dimentichiamo facilmente. Per questo cerchiamo di mettere come dei paletti, dei punti di riferimento, per aiutarci a non dimenticare e capire da dove veniamo.
Ti chiediamo di affrontare questo lungo viaggio con il tuo sorriso contagioso, la tua voglia di scoprire cose nuove, il tuo sguardo limpido e innocente. Non farti mai prendere dallo sconforto, dalla paura di non farcela. Noi per un certo periodo potremmo accompagnarti ed aiutarti, ma certamente ci saranno momenti dove potrai contare solo sulle tue forze, ma siamo sicuri, io e la mamma, che riuscirai sempre a superare tutte le difficoltà.
Vorremmo che avessi la fortuna di incontrare insegnanti appassionati, generosi, orgogliosi del loro lavoro e di svolgerlo con coscienza e non come una svogliata routine. Ma anche se non incontrassi insegnanti così non prenderla come una sfortuna o un modo per impegnarsi di meno. Il mondo delle idee, dei valori, della conoscenza è davanti a te, a portata di mano. Non perdere l’occasione di entrarci.
Vorremmo che imparassi a sognare e che ti insegnassero a realizzare i tuoi sogni. Impara dal passato senza rimpiangerlo, senza legarti ad esso. Usalo come una fionda per proiettarti nel futuro, che è il tempo che ti appartiene e che costruirai con le tue mani.
Vorremmo che ti insegnassero a stare da sola, ti salverebbe la vita. È vero che noi non bastiamo a noi stessi, ma ci saranno momenti nei quali ti ritroverai sola, senza nessuno accanto. Se riuscirai, in quei frangenti, a trovare dentro di te la forza di andare avanti, non sarai mai costretta ad elemosinare amore e comprensione, svendendo il tuo cuore.
Vorremmo che ti insegnassero a fuggire. Ma non la vergognosa e miserevole fuga del disertore, bensì la sacra e lodevole fuga del prigioniero, che sfugge alle sue catene perché sogna la libertà, un futuro migliore per se per gli altri, e vuole combattere per ottenerlo.
Cerca di non seguire la corrente, la massa, sii sempre te stessa, la Adele che conosciamo. Non cercare il conformismo, sopratutto se sei sicura delle tue idee e di quello che senti, non aver paura del giudizio degli altri e di affrontare anche l’isolamento dei tuoi compagni.
Non aver paura quando sei in difficoltà, di chiedere aiuto, ai tuoi insegnanti, a mamma e papà, ai tuoi compagni, ai tuoi amici. Offri sempre una mano ai tuoi compagni, sii gentile e comportati bene, cioè fai le cose giuste che il tuo cuore ti dice; perché non sai mai le battaglie che stanno combattendo in silenzio le persone che incontri.
Affronta questo viaggio con cuore intrepido e con coraggio, ma ricordati che molte volte il premio non lo troverai alla meta, ma sarà il cammino percorso e le esperienze che hai vissuto e quello che hai imparato durante il viaggio.
Buona scuola Adele. Mille tenerezze e abbracci.
mamma e papà