Mentre nel paese, sempre più alla deriva, alcune menti illuminate cercano di mettere all’attenzione dell’opinione pubblica il problema del ricambio della classe dirigente politica e non; qui da noi nel Monferrato capita che l’azienda per la quale lavoro che è una consorzio di comuni per la gestione del servizio idrico integrato sia diretta da tre pensionati, tutti rigorosamente over 60.
Forse visto il momento critico per questo tipo di servizio con l’entrata in vigore del cosidetto decreto sulla privatizzazione dell’acqua, avere dei pensionati nella stanza dei bottoni non è un vantaggio.
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