In questo bel post di Andrea Beggi si spiega bene perchè gli operatori mobili stanno tornando alla tariffe a volume, abbandonando le insensate tariffe flat, per il traffico dati su rete cellulare.
Ovvio che tutto questo implica che la connessione internet mobile non è fatta per sostiuire la fissa (adsl/fibra) ma è appunto mobile e deve essere usata da chi effettivamente ne ha bisogno o si trova in condizione di digital divide.
Questo cambio di approggio degli operatori mobili secondo me può mettere in difficoltà utenti che utilizzano internet key perchè “costretti” dagli operatori fissi che non forniscono accesso adsl/fibra. Per esempio i moncalvesi che da mesi non possono attivare nessuna nuova connessione adsl perchè il “router” della centrale telefonica è saturo e sarebbe necessario sostituirlo; investimento che Telecom Italia non ha intenzione di fare.
Le nuove tariffe internet mobile dovrebbero essere accombagnate da adeguati investimenti sulla rete fissa per, finalmente, far nascere la ngn. Temo che ciò non avverrà e chi ci andrà di mezzo saranno come al solito gli utenti e lo sviluppo di internet in Italia.
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