Come scrive giustamente Mantellini, fare un post per segnalare i pessimi articoli che i giornali quasi quotidianamente fanno su internet è tempo perso. Una battaglia contro una non-cultura della rete che è evidente. Oggi però Michele Brambilla ci è andato giù pesante paragonando la rete ad una fogna a cielo aperto e giustamente Mantellini ci ha fatto un post dove prova a spiegare che quello che dice Brambilla è una cavolata.
Tempo perso credo, perchè se Brambilla ha scritto quello che ha scritto, è perchè forse frequenta la parte peggiore della rete o perlomeno da quella parte prende gli spunti per scrivere gli articoli. E ai giornali non importa più di tanto promuovere una cultura della rete.
Incominciamo ad evitare questo tipo di articoli (e chi li scrive) e al contempo cerchiamo di promuovere in rete e anche nel proprio piccolo la cultura digitale e internet. Lavoro certamente lungo, i cui frutti forse vedranno i nostri figli, ma credo sia l’unica strada per darci un futuro senza (o quasi) articoli come questi.
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