Questa sera ho seguito il confronto tra Bersani e Renzi per il ballottaggio delle primarie cdx. Continuo a ritenere Bersani una brava persona, certamente competente, ma che ha fatto il suo tempo. Sarebbe stato veramente dirompente se si fosse candidato premier 20 anni fa. Ma adesso non credo abbia ancora qualcosa da dire o un’idea di futuro che possa servire all’Italia, sopratutto nella situazione attuale.
L’altra sera all’Infedele un sostenitore di Renzi, citando Giorgia Meloni in collegamento, ha detto: “Pensate se nel 2013 lo scontro per diventare Presidente del Consiglio fosse tra Meloni e Renzi. Invece forse ci toccherà ancora Berlusconi e Bersani”. Ecco, forse la domanda che ci dobbiamo fare è tutta qui.
Guardiamoci allo specchio e poi, chi li ha, guardi i propri figli. Che futuro sto lasciando a me e a loro? Un paese guidato da una persona certamente brava e perbene come Bersani, ma comunque un “conservatore”, una persona del 900, una persona prudente, con un’idea di futuro tutto sommato ordinario, senza slanci, che non è molto diverso dal presente che viviamo. Oppure mi piacerebbe che a guidare il mio paese fosse una persona della mia generazione, cresciuto nel disincanto dalle ideologie, ma non per questo senza una scala di valori, un ragazzo che sogna un’Italia diversa, un “Grande Paese” per citare un ottimo libro sul tema. Dove davvero si possono realizzare sogni, le persone, a cominciare dai bambini, sono importanti, tutti partono dallo stesso punto per la corsa della vita e poi sta alle rispettive capacità. Un paese che guarda finalmente al futuro senza paura e al passato senza nostalgia.
Ecco pensavo a tutto questo e mi leggevo i commenti a caldo sul confronto, confermandomi nell’opinione che mai, come adesso, il cambiamento è davvero a portata di mano.
Poi capito sul blog di Mantellini e ci trovo questo post di commento alla trasmissione. Non riuscivo più a smettere di ridere! Fantastico Mantellini.
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