Questa sera siamo andaci a cena all’Agriturismo Crealto di Alfiano Natta. Il posto è incantevole con una fantastica vista sulle colline del monferrato. La cucina è veramente buona, con ottimi prodotti del territorio. Lo stile della cucina è quello piemontese rivisitato con influenze liguri (i proprietari e lo chef sono di Genova) infatti abbiamo gustato un ottimo coniglio alla ligure con patate. Pane e grissini fatti in casa con farine del Mulino Marino. Come antipasto un’ottima salciccia “di qua” con insalata russa, sfoglia con verdure e mousse di caprino. Come primi piatti del tortelli di melanzane e tagliolini paglia e fieno con ragù di carne. Il coniglio alla ligure e per finire bonet, panna cotta con riduzione di barbera, cheesecake di fragole.
Ma secondo me il vero punto di forza di questo agriturismo è dato dal vino prodotto in proprio. Infatti Luigi e Eleonora (i proprietari) hanno creato questo agriturismo acquistando l’azienda del mitico ex vigneron Carlo Quarello, conosciuto in tutto il Monferrato come il “Maestro del Grignolino“. Luigi (enologo) e Eleonora hanno lasciato Genova e si sono buttati in questa avventura con Andrea e Elisa (che curano la cucina) con grande passione, e benchè l’azienda vinicola produca ottimi vini (barbera e monferrato) il vero gioiello è il Grignolino del Monferrato Doc Crealto Marcaleone.
A sentire Grignolino i miei amici appassionati di vino storcono la bocca. Troppo abituati a Barbera, Nebiolo, Cabernet, Merlot, Sangiovese, insomma vitigni “nobili”. Io modestamente la penso come il Carlo Quarello; certo la barbera è il nostro vino di punta, il fuoriclasse, quello che ci rende internazionali. Ma la vera forza del nostro territorio, quello che caratterizza il nostro terrior sono i vitigni storici come appunto il grignolino, l’arneis, il moscato, il ruchè per citare i primi che mi vengono in mente. Troppo facile (per modo di dire) fare barbera. Provate a vinificare grignolino, a controllare la sua acidità e i suoi tannini e scoprirete un vino che non ha nulla da invidiare ad altri più blasonati e che rappresenta davvero un territorio e la sua gente. Come scrivono giustamente Luigi e Eleonora il grignolino Crealto Marcaleone è vino scandalo, vino dispari, vino difficile e poco redditizio, ma profondamente amato. E appunto chi ama il Monferrato certamente ama la barbera, come un uomo ama le belle donne, ma non può nascondere che il suo cuore è indissolubilmente legato anche ad un’altra: quel grignolino che è radicato nel nostro essere monferrini.
Andate a fare un visita a Crealto, assaggiate la loro cucina, godete della loro ospitalità e del panorama e oltre alla barbera assaggiate anche il grignolino. Capirete meglio il Monferrato e la sua gente.