Ieri pomeriggio con i ragazzi si rifletteva su quali sono i nostri influencer, quelle persone che in un modo o nell’altro hanno influenza sulla nostra vita. Le risposte sono state le più diverse: chi l’amica, chi il proprio attore/cantante preferito, chi i nonni, eccetera.
In un buon gruppo, ma anche in un team, l’animatore o comunque colui che “guida” ha una grande influenza sugli altri ma questa deve essere accompagnata da una grande responsabilità. Quanti gruppi si sono bruciati e le persone si sono perse per la mania di grandezza di uno. Da grandi poteri derivano grandi responsabilità.
Più che influencer sarebbe bello cercare di essere compagni di strada, fare insieme un cammino, esperienze. Mi piace molto l’idea che le persone che in qualche modo sono dei miei riferimenti, facciano un pezzo di strada insieme a me, mi aspettino/mi aiutino se sono in difficoltà. Poi magari ad un bivio della vita ci si separa per fare strade diverse e cercare altri compagni di viaggio; ma le esperienze, il vissuto e il ricordo del cammino fatto insieme rimarranno per sempre. Questo è quello che mi piacerebbe essere.
Questo è quello che serve alle nuove generazioni: dei compagni di strada.
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