Matrimonio gay in salsa argentina

L’Argentina è il primo paese latinoamericano a legalizzare il matrimonio tra due persone dello stesso sesso. La legge in questione è stata ratificata dal senato argentino questa mattina alle 4:45 ma il problema era dibattuto da tempo e a livello locale esistevano già norme per le unioni civili.

Angelo mi ha mandato una mail dove mi scrive che ha partecipato ad una manifestazione cattolica contro l’approvazione della legge. Mi dispiace per lui ma io resto favorevole al matrimonio civile tra persone dello stesso sesso; l’unico particolare sul quale sono dubbioso e in generale contrario è l’adozione di figli da parte di coppie omosessuali sposate.

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4 Responses to “Matrimonio gay in salsa argentina”

  1. Calvin says:

    “l’unico particolare sul quale sono dubbioso e in generale contrario è l’adozione di figli da parte di coppie omosessuali sposate.”
    E solo per la cronaca, questo ti rende omofobo esattamente come chi si oppone al matrimonio gay.

  2. Maury says:

    @Calvin
    Sinceramente non mi sembra di essere omofobo. Io sono favorevole al matrimonio gay. Sono solo perplesso sul diritto all’adozione, semplicemente perchè non ho ben chiaro quali siano le motivazioni a favore di tale diritto contro la critica su chi sostiene che forse è meglio per un bambino avere genitori di sesso diverso. Su questo punto ammetto le mie mancanze.

  3. Calvin says:

    Maury, e qual’è la differenza fra la tua posizione e quella di chi dice di non essere contro i gay a patto che non chiedano alcun diritto? La tua posizione è molto più evoluta, certo. Ma io voglio essere un cittadino come tutti gli altri, non mi acconteterò mai di passare dall’essere un cittadino di serie B all’essesere di serie B+ o A-. Per quanto riguarda il tema dell’adozione, è chi è contrario che deve motivare la sua posizione, ma con evidenze concrete non dicendo: “si è sempre fatto così” o “La Bibbia è contraria” perchè con queste motivazioni si può giustficare qualsiasi cosa. Comunque per fugare ulteriormente i tuoi dubbi vatti a cercare le ricerche delle associazioni degli psichiatri e dei pediatri americani, britannici e da ultimo tedeschi. Hanno tutti chiarito oltre ogni dubbio che il sesso o l’orientamento sessuale dei genitori non ha nessuna importanza nel crescere un bambino.
    PS Scusami per questo lungo sfogo. Mi rendo conto che potrei prendermela con tanti altri invece che proprio con te che sei comunque a favore del matrimonio gay, cosa rara in Italia.
    Ciao.

    • maury says:

      @Calvin
      La mia perplessità nasce proprio da eventuali “difficolta” nella crescita del bambino in una coppia omosessuale. Come già detto ammetto la mia ignoranza in materia e seguirò il tuo consiglio cercando di informarmi. La posizione di chi sostiene che si è sempre fatto così o che la Bibbia dice così ovviamente non è la mia, questo spero sia chiaro. Io proprio perchè mi dichiaro cristiano cerco di praticare tutto l’amore e la carità possibile nei confronti di queste persone ed essere sempre dalla loro parte. Tutto questo lo faccio, e lo penso, anche contro gli orientamenti “ufficiali” della Chiesa. E non per vantarmi o per chissà quale secondo fine. Ma se è vero, come io credo, che la cifra dell’uomo è l’amore, la fratellanza, e che sempre secondo il Vangelo, per chi ci crede, saremo giudicati sull’amore, allora ecco che questo mio modo di pormi e di pensare nei confronti degli omosessuali per me assume un significato etico o morale che sia; un modo che dovrebbe essere patrimonio comune di tutti gli uomini. Perchè se tutti siamo uguali e per chi come me crede, questo uguali diventa fratelli, allora è giusto avere tutti gli stessi diritti e doveri. E scrivendo questo mi è chiaro che diventa difficile, in linea di principio, essere favorevole al matrimonio dei gay ma non all’adozione.

      Come ha scritto Luca Sofri su un suo post: “A volte pensiamo che i ragionamenti su temi morali siano un modo per riuscire a persuadere gli altri, quando invece sono anche un modo per far chiarezza nelle nostre stesse convinzioni etiche, per esplicitare in che cosa crediamo e perché”. Ecco mi piace pensare che questo nostro scambio di idee sia servito a questo, a chiarirci reciprocamente. Io cercherò di approfondire le tue motivazioni e per te spero di averti dimostrato che non tutti i cristiani sono così cattivi come vengono a volte descritti. Come ha detto una volta Pier Giorgio Frassati a chi lo apostrofava con un: “allora fai sempre il bigotto?”, lui rispose: “io cerco di fare il cristiano”. Ecco nel mio piccolo io cerco di farlo.

      Come vedi anche io sono a volte lungo, quindi non preoccuparti. E grazie per i tuoi interventi.

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