Sembra cha Microsoft proceda a velocità 7 (come l’Enterprise), è stata ufficialmente resa disponibile a tutti la beta 1 del nuovo Windows 7 e di Windows Server 2008 R2
Mi sa che devo iniziare a risparmiare qualche euro per fare l’upgrade al mio pc …. e non solo, non ho ancora finito il manuale di Windows Server 2008 e siamo quasi alla R2.
Qui tutti i dettagli e il collegamento per scaricare in anteprima le beta.
Domanda: ma la legge di Moore non valeva solo per l’hardware?
Stamattina per uscire ho dovuto nuovamente spalare la neve perché si era ghiacciata dove il cancello. La mia fidata pala da neve, ereditata da mio zio, dopo l’immane lavoro di questi giorni si è rotta (in tutti i sensi); perciò oggi pomeriggio approfittando dell’uscita per la spesa ho deciso di comprarne una nuova.
Non l’avessi mai fatto!!! Sembrava impossibile, ma tra Brico Center, Prealpina, negozi di ferramenta vari, erano tutte esaurite!!! Finalmente ne ho trovata una.
Mi viene da pensare: dopo quest’anno, i fabbricanti di pale da neve andranno in malora; ormai ne abbiamo almeno una a testa!! C’è chi addirittura viaggia con la pala sulla bagagliera, non si sa mai …
Oggi mi sembrava di essere tornato bambino …. Era da quando avevo 13 anni che non nevicava tutta una giornata. Sono uscito a fare una passeggiata a piedi e poi con Angelo ci siamo trovati per continuare a leggere la cronaca dell’oratorio. Moncalvo è piena di neve, le scuole sono chiuse, i bambini felici in giro a giocare con la neve, la gente non usa più la macchina e ci si trova per le strade del paese tutti imbaccuccati, attenti a non cadere o scivolare, mentre le squadre di spalatori e le ruspe cercano (invano) di pulire le strade.
Se si accettano gli inevitabili disagi, è comunque bello e “poetico” ritrovare una città a misura umana, rivivere atmosfere ed emozioni di quando si era bambini e non si vedeva l’ora che nevicasse per sfidare gli amici con gare sulla neve: i più con il classico sacco della monnezza sotto il sedere, altri con lo slittino costruito da soli o con l’aiuto del papà o del nonno, alcuni (i più fortunati) con fiammanti bob rossi, le Ferrari della neve …. E ritornavo a casa solo nel tardo pomeriggio bagnato fradicio e immancabilmente mia mamma mi diceva <<Tei mars me n’oca!!>>
Tra poche ore esco e mi porto dietro la macchina fotografica, non voglio dimenticare queste giornate.
Oggi con la grande tombolata della Befana (a proposito: un bravo a tutti gli animatori!!!) sono finite le feste di natale. Cosa resta di questi giorni? Per me è stato il mio primo vero natale senza “pensieri negativi su me stesso e la mia vita” e non mi sembra poco.
Certo rimarrà nella mia memoria il grande lutto che ha colpito Moncalvo e tutti noi: la morte di Simona. Ancora adesso non sono in grado di dare una risposta alle mille domande che sono scaturite dal mio cuore e dalla mia mente; ho vissuto giorni difficili e ad alcuni ho accennato di queste mie difficoltà; così come rimarrà nella mia memoria un altro fatto….
Per me e per tutti riscrivo le belle parole di Don Tonino Bello:
“Andiamo fino a Betlemme, come i pastori. L’importante e muoversi. Per Gesù Cristo vale la pena lasciare tutto: ve lo assicuro. Mettiamoci in cammino, senza paura. Il Natale di quest’anno ci farà trovare Gesù e con Lui il bandolo della nostra esistenza redenta, la festa di vivere, il gusto dell’essenziale, il sapore delle cose semplici, la fontana della pace, la gioia del dialogo, il piacere della collaborazione, la voglia dell’impegno storico, lo stupore della vera libertà, la tenerezza della preghiera. Allora, finalmente, non solo il cielo dei nostri presepi, ma anche quello della nostra anima sarà libero da smog, privo di segni di morte e illuminato di stelle. E dal nostro cuore, non più pietrificato dalle delusioni, strariperà la speranza.”
Proviamoci!!
Oggi sulla Stampa un bel articolo di Igor Man (uno dei più autorevoli giornalisti italiani che scrivono di Medio Oriente) sull’operazione “Piombo Fuso” di Israele contro Hamas a Gaza.
Scrive l’Ecclesiate (Qoèlet) 3,7-8:
“… un tempo per tacere e un tempo per parlare. Un tempo per amare e un tempo per odiare, un tempo per la guerra e un tempo per la pace”
Forse solo Yitzhak Rabin (come soldato famoso e amato quanto Moshe Dayan) avrebbe risolto la situazione; ci è stato tolto troppo presto ….
Si dice che quando i grandi cadono, tocca ai piccoli proseguire, ma molte volte non siamo all’altezza.
Ormai da alcuni mesi l’oratorio del Valentino di Casale Monferrato ha deciso “di sporcarsi le mani” mettendosi in gioco su questo argomento che per persone (non solo di Chiesa) è tabù: aprire l’oratorio alla sera fino a tardi, organizzando feste, giochi, musica, ballo, buffet ….
Certo, rispetto alle iniziative di giovani 2000 sembra un altro pianete, a mio avviso più reale, ma volte volte la vita (e la Chiesa) ci hanno abituati a persone che “nemo profeta in patria”…
Per chi è interessato al progetto (come me) il sito dell’oratorio del Valentino è questo: http://www.oratoriovalentino.org/ ma loro si sono ispirati e sono andati di persona ad incontrare i veri ideatori del progetto, un parroco di Lodi, Don Emanuele Brusati che ha fondato una associazione che promuove e organizza “divertimento educativo oltre i luoghi comuni”; ecco il sito: http://www.minteressi.it/web/index.php
perchè qualche volta i sogni mi aiutano a vivere meglio …
Il borgo “S.Sebastiano” con la fabbrica della T.T. Si intravede anche la vecchia distilleria di Moncalvo sullo sfondo.
(Foto d’epoca)
Non ho potuto verificare, anche se chi mi ha detto questo è una fonte sicura. Resta comunque una notizia che pare sia passata inosservata nella nostra città, forse per il tempo natalizio, forse perchè altre notizie erano più importanti. Per anni la T.T. è stata la “fabbrica” di Moncalvo e si può tranquillamente affermare che senza la T.T. non ci sarebbe mai stato l’oratorio salesiano a Moncalvo. Molte persone sono ancora viventi e possono raccontare la storia e della fabbrica e dell’oratorio nato insieme con essa per volontà del Dott. Giorgio Piacenza. Sarebbe bello poter raccogliere queste testimonianze e magari alcune foto e/o filmati (sia d’epoca, sia attuali) prima che questi vadano perduti per sempre e rimangano solo ricordi sbiaditi …..
“Nessun uomo è un isola, intero in se stesso …”
L’interno della ex chiesa delle Suore FMA nella fabbrica della T.T. di Moncalvo
(foto d’epoca)
Quante volte noi animatori abbiamo fatto questa domanda ai ragazzi? Alcune decine, alcune centinai, alcune migliania di volte?
Ma noi ci siamo dati una vera risposta? Ci siamo fermati a riflettere sul significato di questa domanda? Ci tocca questa domanda e ci fa analizzare il nostro modo di fare animazione o è per noi solo una domanda retorica? Sul sito dell’Oratorio del Valentino (qui) ci sono parecchi documenti.
Ma la difficoltà maggiore che mi provoca questa domanda è: Quando un buon animatore deve lasciare il gruppo?
Perchè per me è chiaro che un buon animatore deve fare in modo che il gruppo stesso diventi animatore, che sia il gruppo ad animare se stesso e non dipendere da una sola persona.
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