Internet in televisione

Ieri sera a otto e mezzo su La7 si parlava di internet. Ospiti Gianni Riotta, il mitico Nicholas Negroponte e Zoro.

Troppo poco tempo 30 minuti per capire bene cosa ha spinto Riotta a scrivere il suo famoso editoriale, e per permettere a Negroponte e Zoro di ribattere. Sembra strano, ma su questi argomenti la rete ha bisogno di tempo per sviscerarli, analizzarli in tutte le loro sfaccettature e il tempo troppo veloce di una trasmissione televisiva non lo consente.

Se come Riotta afferma è necessario educare all’utilizzo della rete, allora non solo la scuola ma anche la tv ha la sua parte di responsabilità e per quanto ricordo non mi sembra che quando Riotta era direttore del tg1 facesse molto in tale senso. Io purtroppo sono pessimista e penso che in fondo noi italiani (e l’Italia) siamo fuori dalla rete, rimarremo ai margini, dei provinciali. Persino Negroponte si è meravigliato del digital divide italiano.

Il guardare al dito (i “problemi” della rete) e non la luna (la rete, il suo sviluppo, le sue opportunità) è un vecchio vizio di noi italiani. Ci consoliamo così. Gli altri (come Negroponte) immaginano il futuro, le sue opportunità, i suoi cambiamenti. Noi ci preoccupiamo di ipotetici problemi e mentre litighiamo su questi non ci accorgiamo di quanto rimaniamo indietro.

No Responses to “Internet in televisione”

  1. Maury e Katia says:

    Ho trovato questo bell’articolo di Luca De Biase in risposta all’editoriale di Gianni Riotta.La retorica è un pò kennediana, ma rende bene l’idea.http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tempo%20libero%20e%20Cultura/2010/01/web-futuro-internet-contenuti.shtml?uuid=2529de54-0016-11df-a9f5-2f77730cf3d1E noi cosa possiamo fare per internet?

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