Ieri sera incontro per organizzare turni apertura oratorio mese di maggio perchè da domenica 25 aprile le suore salesiane lascieranno Moncalvo e l’oratorio dopo oltre 60 anni di presenza. Dispiace a tutta la comunità questa decisione, ma la si vive anche come una occasione di rinnovamento e di stimolo perchè noi laici ci prendiamo a cuore l’oratorio e i ragazzi.
Dopo l’organizzazione bel momento di discussione con Don Giorgio su temi di morale, etica, rapporto fede/ragione e credenti/non credenti. Si è toccato con mano che la Chiesa non è gli scandali e i problemi che riempiono le pagine dei giornali di questi giorni; ma sono i sacerdoti come lui che “fanno la Chiesa”, quelli che dedicano la loro vita alla propria comunità e ai giovani, quelli che ogni giorno lavorano con le proprie mani per mantenere vivo un paese, una comunità che altrimenti scomparirebbe, quelli che si impegnano ogni giorno per i poveri, gli emarginati, i migranti.
Ecco noi cristiani non dovremmo mai dimenticare queste figure. Quando ci vengono rinfacciate le malefatte della Chiesa certo dobbiamo chiedere perdono, ma dovremmo anche sottolineare che per ogni persona che sbaglia c’è ne sono molte altre che danno letteralmente la propria vita per gli altri. Di questi ultimi si parla troppo poco, non fanno notizia.
Per me cristiano e credente è una vera fortuna avere un parroco come Don Giorgio e confrontarmi con lui su temi che mi stanno a cuore, che coinvolgono la mia vita, il modo nel quale la affronto, la mia scala di valori. Ed è una fortuna anche per Moncalvo e per i suoi giovani.
Per me l’oratorio è anche questo: un posto dove confrontarsi e approfondire temi che ci riguardano tutti in quanto esseri umani.