In internet imperserva la polemica tra i sostenitori degli ebook e quelli del libro tradizionale (cartaceo). A mio modestissimo avviso mi sembra la solita sterile polemica che cerca di contrapporre cose che sono complementari.
Certamente gli ebook sono una grande innovazione, come lo fù la nascita dell’mp3 per la musica. Ma come la musica digitale non ha ucciso (almeno per ora) le case discografiche penso che gli ebook non uccideranno i libri. Alcuni libri li terremo e useremo in formato cartaceo, mentre altri potremmo traquillamente utilizzarli solo in formato elettronico. Faccio un esempio: la mia edizione cartacea dei Quaderni di Simone Weil non la scambierei per nulla al mondo con una edizione digitale. Mentre sarei ben felice se Adele potesse andare a scuola solo con il suo ebook reader.
Recentemente ho scaricato Stanza per il mio ipod touch e devo dire che ad oggi l’esperienza di lettura è buona nonostante il piccolo schermo dell’ipod, immagino che con ipad o kindle sia ancora meglio.
Per chi fosse interessato ad approfondire la cosa segnalo l’ottimo post di Mantellini.
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