Un candidato sindaco di nome Emma

Emma Squillaci è la candidata del PD a sindaco nel comune di Cassina de Pecchi. Ha 25 anni.

Il futuro dell’Italia passa anche da qui, dal sapere che ci sono giovani come Emma, dal conoscerli e farli conoscere.

Io fossi cittadino di Cassina de Pecchi voterei per lei.

Forza Emma!!!

No Responses to “Un candidato sindaco di nome Emma”

  1. Christian says:

    INFATTI ALLE PROSSIME ELEZIONI COMUNALI VOGLIO CANDIDARMI SINDACO ANCH’IO! FACCIAMO LA LISTA DELL’ORATORIO.

  2. Maury e Katia says:

    Beh, io in generale sono contro le organizzazioni politiche confessionali. E mi sembra che una Lista dell’Oratorio vada in quella direzione, quindi sarei un tuo avversario Christian!!Inoltre io (anche se Cristiano praticante) sono di sinistra e sono per la laicità delle Istituzioni, le quali devono dialogare con tutti i soggetti impegnati nel sociale, ovviamente compresi gli Oratori.Preferirei quindi un maggiore dialogo/confronto da parte degli Oratori con le Istituzioni, una maggiore capacità di "progettualità", di saper convincere della bontà delle iniziative, di saper coinvolgere un maggior numero di soggetti.Un buon Oratorio (con un buon progetto, spiegato bene, portato avanti con impegno e costanza) può "convincere" anche il Comune che la sua idea è buona e che serve a tutta la comunità civile. Vedi esempio del Valentino con le serate di festa dei ragazzi delle medie.

  3. Christian says:

    quello che intendevo io è che tra 5 anni persone come me, Angelo, Serena, Valentina e magari anche il Leo anche se non è di Moncalvo, potrebbero pensare seriamente di candidarsi. Per allora saremo tutti laureati, lavoratori, giovani di belle speranze e di sani principi.Quello che dicevo a Manuel l’altra sera è che se si fosse candidato lui come sindaco l’avrei votato di certo perchè so che è una persona che ci mette animo in quello che fa ed è anche un perfezionista. Poi in un comune l’ideologia è relativa, ciò che conta è la volontà di fare!Pr quanto riguarda il progetto dell’oratorio, i progetti non ci mancano, e anche i soldi sono relativi. ciò che manca sono delle nuove leve che prendano a cuore la causa dell’oratorio, aimè si contano sulle dita di una mano.

  4. Maury e Katia says:

    Non penso che l’ideologia sia superata. Questa penso sia una storia messo in giro ad arte da alcuni per far credere che siamo ormai uguali e i problemi sono comuni e "neutrali". Sarà anche vero, ma il metodo, il modo di affrontarli, di progettare un futuro sarà diverso tra persone "di destra" e persone "di sinistra". Non credo che una qualsiasi persona di destra condivida molto del pensiero di Simone Weil, tanto per fare un nome. Quindi ci sarà sempre una netta distinzione tra i miei ideali e quelli di uno qualunque dei candidati di entrambe le liste di Moncalvo, tanto per andare sul concreto.E non penso nemmeno che tutte le persone che si sono candidate non vogliano "sporcarsi le mani", fare, metterci l’animo. Anche qui io guardo in prospettiva e sul lungo periodo. Sull’idea di città che una o l’altra lista hanno in futuro di Moncalvo.E tanto per essere chiari preferisco la prospettiva della Lista Progetto Moncalvo.In ultimo penso invece che l’oratorio un progetto non ce l’ha, e in generale non ce l’ha mai avuto. E la dimostrazione che un progetto oratorio non si sa nemmeno cos’è è la mancanza di nuove leve, la nostra incapacità di coinvolgere nuovi soggetti.

  5. Christian says:

    Rettifico: il progetto c’era, poi è arrivata tu sai chi e tutto è andato a farsi benedire. é troppo vacile avere un capro espiatorio, è anche colpa nostra che, invece di scornarci all’infinito per agire come era palese fosse il migliore dei modi, l’abbiamo assecondata o peggio, come ho fatto io ci riamo dedicati ad altre attività. Ma questo è un’altro discorso. Per quanto riguarda il discorso dell’ideologia io mi rifacevo esclusivamente all’ambito di un comune, come Moncalvo, dove in un modo o nell’altro sarebbe bello vedere la gente cooperare una buona volta invece di cercare di farsi le scarpe l’un l’altro. Un esempio di questo potrebbe essere il fatto che Zonca, persona tendenzialmente di destra, si candidi con Fara iscritto al PD; poi il fatto che Zonca non mi piaccia per nulla ed abbia rovinato il carnevale è un altro discorso.In quanto a preferenze non saprei. Fara ha dalla sua l’esperienza sua e della maggior parte dei candidati, è pur vero che ha avuto 20 anni per combinare qualcosa di buono e ci ritroviamo con una raccolta differenziata peggiore di Tonco o Castagnole Monferrato, ma sommersi di supermercati che soffocano l’economia artigiana e commerciante laddove poteva sorgere un polo industriale sullo stile di quello di Castell’Alfero. La Garino invece si trova con una lista indecente dove nessuno ha un minimo di esperienza in comune e con un marchio un po scomodo a simboleggiarla, ma ha dalla sua parte il fatto che probabilmente molta gente ha voglia di aria nuova e probabilmente vorranno darle una possibilità. Daltronde se vincesse nuovamente Fara potremmo veramente pensare di incoronarlo Re di Moncalvo e consegnargli le chiavi della città, penso che molti daranno fiducia a questi "giovani", ma non credo proprio sufficienti a vincere.In ogni caso buona fortuna al nuovo sindaco perchè dovrà mandar giù molti chili di merda per mettere le cose a posto, ma soprattutto in bocca al lupo a Emma Squillaci.Ma toglimi un dubbio lecito: Se mi candidassi io, mi votereste?

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