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Fiera del Tartufo 2022: cosa cambiare

Monday, October 31st, 2022

Riprendendo e parafrasando una vecchia battuta che circola online, “e anche quest’anno la Fiera del Tartufo ce la siamo levata dai coglioni”.

Ecco, non so voi come avete vissuto questa 68° edizione; a me è sembrato che ormai questo format mostri palesemente la corda; come mi ha confermato un caro amico.

Certo i numeri sono stati impressionanti; aspettiamo i dati ufficiali, ma certamente l’afflusso di turisti e visitatori durante i due week end della fiera è stato veramente grande.

Però penso che i numeri non siano tutto e come avevo cercato di dire lo scorso anno in questo post, una qualche forma di rinnovamento è sempre più urgente.

Non starò a citare nuovamente la gestione “allegra e inconcludente” della presenza in rete della Fiera. Non serve a nulla avere sito web e profili social Instagram e Facebook se non sono costantemente seguiti e aggiornati e non raccontano l’evento.

Girando per la fiera invece ho avuto la fortuna di ascoltare storie che davvero meriterebbero di essere raccontate durante l’evento; perché il territorio non sono solo le colline. Il territorio lo fanno le persone con le loro vite e le loro scelte, ed un evento che si vanta (a livello nazionale) di raccontare il territorio del Monferrato non lo può farlo solo fornendo stand e intervistando in maniera pelosa il politico di turno.

Penso alle storie dell’Azienda Agricola Olivetta con la sua sperimentazione dei vini bianchi e rossi, oppure dell’Azienda Agricola Garino con i suoi vini biologici (e le donne protagoniste), o ancora dell’Azienda La Collina degli Ameri e la loro passione per la Bagnacauda.

Ma alla fiera ci sono decine di altre storie, tutte da raccontare, tutte da valorizzare. E sarebbe il caso che già adesso, i responsabili della fiera, iniziassero a pensare come farlo.

Cambiare non è segno di paura, anzi, è la capacità di adattarsi al cambiamento, sapendo trasmettere (uso una parola grossa) valori che non mutano, ma che vanno adeguati ai tempi. Penso, forse non a caso, a due grandissimi uomini di cultura del nostro territorio e precisamente a Cesare Pavese e Nuto Revelli.

Dobbiamo cambiare, non fosse altro per la storia della nostra Fiera del tartufo e per le persone che l’hanno fatta diventare così importante. Lo dobbiamo anche a loro.

Ripensare la Fiera del Tartufo di Moncalvo

Sunday, October 31st, 2021

Anche quest’anno si è conclusa la 67ma edizione della Fiera del Tartufo di Moncalvo. Grande affluenza di pubblico nelle due giornate nonostante la seconda domenica il meteo non abbia aiutato.

Naturalmente soddisfatti gli organizzatori, contenti i nostri concittadini commercianti e ristoratori per l’affluenza, insomma tutti felici. Con ragione eh! Sia chiaro. Visto la situazione pandemica e le normative da rispettare, aver realizzato la fiera è già portare a casa il risultato.

Ma io, che mi sono sempre trovato a mio agio con le minoranze (quelle sensate ovviamente), credo sia arrivato il momento di fermarci a riflettere, serenamente e senza pregiudizi sulla nostra fiera.

Ho già scritto in un post precedente, delle non novità di questa edizione. Sono anni (almeno dieci) che non ci sono sostanziali differenze tra un’edizione e l’altra nel programma e nell’organizzazione della fiera.

Faccio qualche esempio: il sito internet della fiera è identico da anni. Viene semplicemente aggiornato il numero dell’edizione ed il programma. Tant’è che se si va a vedere più nel dettaglio si scopre che sono ancora citate manifestazioni non più fatte da anni.

Beh, direte voi, c’è la pagina Facebook o la pagina Instagram. Per quanto riguarda quest’ultimo non parlo per carità di patria. Pubblicare semplici foto e basta, spesso il giorno dopo e comunque non “in diretta”, non raccontando la fiera come invece imporrebbe un social (sennò che social è?) non mi sembra fare chissà che cosa. E per quanto riguarda la pagina Facebook anche qui nulla di chè. Anzi, a me questo continuo pubblicare meme con argomento il tartufo, ha anche un po’ stufato.

Il programma della fiera identico ormai da anni, nessuna nuova idea che provi a raccontare il territorio, il tartufo, la città di Moncalvo, la civiltà contadina in modo diverso dalla semplice promozione enogastronomica. Qualche laboratorio del gusto? Qualche dibattito serio e non le pelose e meste interviste del presentatore di turno?

La presenza femminile alla fiera? Ne vogliamo parlare? La donna come immagine da affiancare al tartufo? Non sarebbe il caso di andare (finalmente) un po’ oltre questo stereotipo anni 80?

E i cuochi, i contadini, i vignaioli? Mai coinvolti, mai sentiti alla fiera. Nulla di pensato per raccontare le loro storie, i loro saperi. Solo stand dove vendere prodotti e ristoranti da riempire di turisti e basta.

I giovani e la giuria. I primi pochissimo coinvolti, mentre la seconda è ormai un gruppo autoreferenziale chiamato due volte l’anno a giudicare e basta.

E come giustamente mi ha fatto osservare un ex amministratore moncalvese: mentre nell’albese c’è un’unica fiera e tutti si mobilitano per promuoverla ed arricchirla, da noi in Monferrato e nell’Astigiano si moltiplicano le manifestazioni e le fiere del tartufo, in concorrenza una con l’altra. Questo non è fare squadra, è massacrarsi a vicenda. Con buona pace del Sindaco di Asti o di altri che parlano di tour delle fiere e compagnia bella.

Credo che proprio per la sua storia e per quello che rappresenta la nostra fiera, un ragionare ed un interrogarsi sul suo futuro sia doveroso da parte di tutti noi moncalvesi.

Ce le meritiamo altre 67 edizioni di fiera, ma rinnovata.

Fiera del Tartufo Moncalvo 2021

Thursday, October 21st, 2021

E siamo alla fine di ottobre e anche quest’anno, puntuale come la cometa di Halley, è in programma la Fiera del Tartufo di Moncalvo.

Si comincia domenica 24 ottobre per poi replicare domenica 31 ottobre. Il programma è bene o male lo stesso degli anni passati. Parafrasando un vecchio detto calcistico: “programma che vince non si cambia”. Nelle attività collaterali alla fiera anche quest’anno ci sarà la possibilità della passeggiata tra le colline, la visita ai vecchi camminamenti del castello di Moncalvo. Sarà ovviamente aperto il Museo Civico con la sua Collezione  Montanari di arte moderna e la possibilità di visitare le chiese di Moncalvo per ammirare le opere di Guglielmo e Orsola Caccia.

Presente in fiera lo stand gastronomico della Pro Loco di Moncalvo per chi volesse gustare uno street food tartufoso e per chi non si accontentasse c’è la possibilità del pranzo (su prenotazione) sempre presso la Pro Loco oppure nei ristoranti dei dintorni.

Si trovano tutte le informazioni sia sul sito web (il solito da anni ormai) o sulla relativa pagina Facebook.

Segnalo che quest’anno c’è la novità del programma della fiera consultabile online come un pdf da sfogliare. Nulla di trascendentale. Lo trovate a questo link.

https://www.flipbookpdf.net/web/site/c8b294087308547862a5f99347f905ecdd35634e202110.pdf.html

Nulla di nuovo quindi e temo che le idee scarseggino o forse ci si contenta di come le cose stanno.

Ma io una visita alla Fiera, nonostante tutto, continuo a consigliarla.

Fiera Tartufo Moncalvo 2017

Friday, October 20th, 2017

Domenica 22 ottobre il primo appuntamento con la 63a edizione della Fiera del Tartufo di Moncalvo. Sessantatre edizioni; c’è da rimanere meravigliati ed impressionati. Si perché la Mostra del Cinema di Venezia è alla 74a edizione, il Festival di Sanremo alla 66a edizione, quello di Cannes alla 70a, la Fiera del Tartufo di Alba alla 87a, e Moncalvo è lì, tra le grandi.

Ma dietro a questa grande continuità di Moncalvo, dietro a questa tradizione portata comunque avanti, cosa c’è? C’è la volontà di fare comunque la manifestazione perché è tradizione, perché comunque ci si crede, oppure c’è anche la voglia di adeguarsi ai tempi, di innovare, di provare ad immaginarla diversamente?

Ormai è da tempo che penso (e scrivo) che è giunto il momento di ripensare la nostra fiera. Sullo striminzito sito internet, nella sezione della storia e tradizione c’è il capito intitolato “Anni 70 la formula moderna” dove si racconta che l’attuale formula della fiera è appunto degli anni 70. A me viene da ridere: caspita! La formula moderna è di 47 anni fa’. Giovedì scorso, parlando della fiera con un mio collega che ormai vive a Moncalvo da 25 anni, mi ha confidato che è andato a vederla i primi 3/4 anni, poi testualmente mi ha detto che “vista una volta è vista per sempre”.

Ma i moncalvesi la amano la loro fiera? Ci si riconoscono ancora? Cosa hanno da dire a riguardo? Che idee hanno su questa manifestazione che, lo si voglia o no, rappresenta la nostra città? Perché non provare a riflettere tutti insieme su queste domande e provare a darsi delle risposte?

Imparare dal passato ma per immaginare il futuro. Perché mi dispiacerebbe che Moncalvo, parafrasando Joyce, diventasse come un uomo che si mantiene mostrando ai viaggiatori il cadavere di sua nonna.

 

Fiera Tartufo Moncalvo: la fine del mito?

Sunday, October 23rd, 2016

Oggi prima domenica della 62a Fiera del Tartufo di Moncalvo. Giornata uggiosa e triste. Come ormai trieste e stanca è questa manifestazione. Non ultimo la sua presenza sul web di cui ho già parlato più volte.

Ma quest’anno, vedere il sito web ufficiale, ormai uguale da anni; il link alla pagina facebook non funzionante perchè qualche “genio” ha cambiato il nome della pagina non comunicandolo a chi dovrebbe gestire il sito web ufficiale; l’account su twitter fermo a quell’unico twit del 2013, la nuova pagina facebook insulsa come quella vecchia; che tristezza, che amarezza, la sensazione di stare scivolando lentamente ed inesorabilmente nel declino.

Gli stand sempre uguali, appuntamenti collaterali della fiera praticamente inesistenti, nessun tentativo di fare cultura del cibo e del vino, i turisti visti solo come persone che devono spendere.

E se anche l’Associazione Moncalvo Viva (l’attuale minoranza in consiglio comunale) si è accorta della “stanchezza della formula” ed è uscita con post critico, forse è perchè siamo davvero arrivati al fondo e iniziamo a scavare.

Fiera del tartufo Moncalvo: 60 anni e inizia a sentirli

Sunday, October 19th, 2014

fiera_tartufo_moncalvo

Questa domenica e la prossima a Moncalvo è protagonista il tartufo con la 60a Fiera di Moncalvo; più di mezzo secolo di storia. La formula è ormai stra-collaudata e invariata da parecchi anni.

Recentemente è stata rivista la presenza in rete con il restalyng del sito web e l’apertura di un account Twitter. Ecco come si presentano oggi, primo giorno di fiera le due presenze in rete:

Schermata da 2014-10-19 15:48:46

Schermata da 2014-10-19 15:48:24

Vado a riprendere il post che scrissi esattamente un anno fa; non è cambiato nulla. Nessun aggiornamento, nessuno sforzo di adeguarsi alla condivisione dell’evento con la rete, al rendere disponibili per tutti informazioni, pensieri, idee legate all’evento più importante di Moncalvo.

Tornando ancora più indietro, mi ricordo di aver scritto anche questi abbozzi di idee da sviluppare come punto di partenza per un “aggiornamento” della manifestazione.

Forse sarebbe opportuno che la Commisione Fiera iniziasse a riflettere perchè 60 anni sono tanti e iniziano a farsi sentire.

Fiera del Tartufo 2014 Moncalvo

Thursday, October 16th, 2014

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Per gli appassionati (e anche no) domenica 19 a Moncalvo c’è l’evento più atteso. Ecco il link al sito ufficiale con tutte le informazioni.

 

Fiera Tartufo 2013 e la rete

Sunday, October 20th, 2013

Sono in piazza a Moncalvo per l’iniziativa “Moncalvo Digitale”. Inizia a piovere e nonostante ciò c’è parecchia gente alla Fiera. Qualche persona si è avvicinata alle postazioni e ha chiesto informazioni sulla nostra iniziativa; sono sopratutto turisti e persone interessate al progetto wifi pubblico promosso dal Comune di Moncalvo in corso di realizzazione.

Ovviamente i più sono interessati a tartufi, salumi, vino, formaggi, miele e altre delizie. E ci mancherebbe! Io ho comprato salame crudo e grissia (tipico pane monferrino) per pranzo.

Il sito web della Fiera è stato completamente rifatto dalla brava emZED ed è veramente bello e funzionale. Mi lasciano solo perplesso i pulsanti di “seguici su…… facebook o twitter”. Tralasciamo FB per il momento, ma il Twitter della fiera lasciato vuoto con un unico tweet del giorno 19 è veramente triste. Non si può pensare di usare un social network che nasce come condivisione delle informazioni in modo istantaneo (cosa sta succedendo adesso) e non aggiornarlo. Se si vuole usare davvero la rete e andare oltre i “siti vetrina”, l’utilizzo dei social network è una buona cosa, a patto però di usarli correttamente.

Ottimo lavoro quindi di emZed, ma spesso al gestore del sito  (la commisione fiera, il comune, altri) l’aggiornamento e il suo corretto utilizzo. E su questi argomenti a Moncalvo abbiamo ancora tanto da imparare.

Una

Fiera Tartufo di Moncalvo: alcune considerazioni

Monday, October 31st, 2011

Domenica scorsa si è conclusa la 57a Fiera del Tartufo di Moncalvo. Cinquantasette edizioni non sono poche e gli organizzatori che si sono succeduti negli anni sono decine. Ma proprio perchè ormai la manifestazione ha assunto carattere nazionale e internazionale (è Fiera Nazionale da alcuni anni) occorre fare alcune riflessioni sull’organizzazione, ma senza nulla togliere al merito e all’impegno di tanti che hanno contribuito e contribuisco al suo successo.

Prima riflessione: il programma della manifestazione è ormai invariato da parecchi anni, senza a mio avviso, un aggiornamento, una innovazione adeguata al cambiamento dei tempi. Idem le manifestazioni a contorno.

Seconda riflessione: l’organizzazzione degli stands e il punto informazione per i turisti andrebbero rivisti, in particolare fornendo ai visitatori una piantina con la descrizione degli stands.

Terza riflessione: la valorizzazione della cucina tipica a parte la rassegna delle cene a base di tartufo è scarsa. Andrebbero trovati nuove modalità.

Quarta riflessione: il sito internet della Fiera è poco sviluppato e sfruttato.

Le considerazione sopra fatta, abbastanza simili a quelle a suo tempo fatte sulla manifestazione di Moncalvo in Danza, mi portano a pensare ad una serie di suggerimenti che scrivo qui di seguito e invito i miei famosi 5 lettori a commentare e/o criticare:

Potrebbe essere una buona idea durante la fiera fare il liveblogging e/o il live streaming della mattinata. Con poca attrezzatura e poco impegno, oggi è già possibile. Pensate alla possibilità che potrebbe aprire una cosa del genere, compresi i commenti degli utenti e magari la possibilità dell’asta online.

Una seconda idea che mi viene in mente è quella di aggiornare il sito della fiera, renderlo più 2.0 sfruttando i social network, aprire un blog, che ovviamente va curato, con novità e notizie, elenco degli espositori e piantina liberamente scaricabili.

Terza idea per valorizzare la cucina del territorio è quella di proporre a vari chef (anche fuori del monferrato) di creare una ricetta emblema, da cambiare ogni anno, per la fiera. Questa ricetta andrebbe pubblicata sul sito in modo che possa essera divulgata e provata dai visitatori. E per quanto riguarda la rassegna delle cucine, anche qui si potrebbero usare le nuove tecnologie pubblicando magari foto, filmati, commenti sulle cene e ovviamente il calendario degli appuntamenti.

Cercare di curare maggiormente il pomeriggio della manifestazione. La mattinata è interessante per via della presentazioni dei tartufi, del voto della giuria, eccetera. Il pomeriggio è solo un andirivieni di turisti che vagano tra gli stands. Si potrebbe pensare a laboratori del gusto su prodotti locali e ad altre cose simili, aperte o ad iscrizione.

Che ne pensate? Avete altre idee?

La Compagnia di Musicant alla Fiera del Tartufo 2011

Wednesday, October 26th, 2011

Durante la prima domenica della Fiera del Tartufo a Moncalvo, la ormai mitica Compagnia di Musicant si è esibita in un fantastico concerto.

I grandissimi “Giotu” e “Pierre” della Compagnia di Musicant, pilatri della musica moncalvese e spettacolo nella spettacolo durante il concerto di domenica.