Archive for June, 2014

Don Lorenzo Milani

Monday, June 30th, 2014

Un bel post  di Leonardo Tondelli su Don Milani, e sono già 47 anni dalla morte. Per l’amico Piero; insegnante.

Eli Wallach il Brutto

Wednesday, June 25th, 2014

Una delle scene più belle del cinema, in un film visto e rivisto ma che continuo ad amare immensamente.

e martedì  ci ha lasciati Eli Wallach, il Brutto.

Internet si protegge lasciandola stare

Tuesday, June 17th, 2014

Un post di Mantellini da incorniciare e tramandare ai figli. Bravo Mante.

Links 14/06/2014

Saturday, June 14th, 2014

Cinguettando il Vangelo (Don Dino Pirri)

Sarebbe meglio avere ragazzi che capiscono di informatica e storia medioevale

State of the net 2014

La nuova giunta Fara 2014

Saturday, June 14th, 2014

Nominati gli assessori della nuova amministrazione Fara:

Mario Zonca (vicesindaco) assessore sport/ambiente

Andrea Monti assessore bilancio

Silvia Farotto assessore cultura

Massimiliano Vacchina assessore turismo/manifestazioni/commercio

Buon lavoro.

 

Gli opendata e i bilanci dei comuni

Wednesday, June 11th, 2014

Gli opendata sono la vera rivoluzione per quanto riguarda la trasparenza delle PA e cambieranno per sempre il nostro essere cittadini. Un esempio? I bilanci degli ultimi 10 anni del Comune dove abitiamo sono liberamente consultabili, possiamo fare confronti e classifiche con altri Comuni vicini e possiamo anche fare confronti tra le varie amministrazioni che si sono succedute nel tempo. Tutto questo grazie al progetto Openbilanci.

Le novità Apple di giugno

Tuesday, June 3rd, 2014

Al classico appuntamento del  WWDC 2014 di San Francisco, Apple ha presentato i nuovi OSX per mac e IOS per gli idevice.  Un’ottima recensione delle principali novità dei due sistemi è possibile leggerla sull’ottimo blog Saggiamente.

Il problema per me è che aumenta la voglia di acquistare un mac.

Agriturismo Crealto di Alfiano Natta e il mito del Grignolino

Sunday, June 1st, 2014

Questa sera siamo andaci a cena all’Agriturismo Crealto di Alfiano Natta. Il posto è incantevole con una fantastica vista sulle colline del monferrato. La cucina è veramente buona, con ottimi prodotti del territorio. Lo stile della cucina è quello piemontese rivisitato con influenze liguri (i proprietari e lo chef sono di Genova) infatti abbiamo gustato un ottimo coniglio alla ligure con patate. Pane e grissini fatti in casa con farine del Mulino Marino. Come antipasto un’ottima salciccia “di qua” con insalata russa, sfoglia con verdure e mousse di caprino. Come primi piatti del tortelli di melanzane e tagliolini paglia e fieno con ragù di carne. Il coniglio alla ligure e per finire bonet, panna cotta con riduzione di barbera, cheesecake di fragole.

Ma secondo me il vero punto di forza di questo agriturismo è dato dal vino prodotto in proprio. Infatti Luigi e Eleonora (i proprietari) hanno creato questo agriturismo acquistando l’azienda del mitico ex vigneron Carlo Quarello, conosciuto in tutto il Monferrato come il “Maestro del Grignolino“. Luigi (enologo) e Eleonora hanno lasciato Genova e si sono buttati in questa avventura con Andrea e Elisa (che curano la cucina) con grande passione, e benchè l’azienda vinicola produca ottimi vini (barbera e monferrato) il vero gioiello è il Grignolino del Monferrato Doc Crealto Marcaleone.

A sentire Grignolino i miei amici appassionati di vino storcono la bocca. Troppo abituati a Barbera, Nebiolo, Cabernet, Merlot, Sangiovese, insomma vitigni “nobili”. Io modestamente la penso come il Carlo Quarello; certo la barbera è il nostro vino di punta, il fuoriclasse, quello che ci rende internazionali. Ma la vera forza del nostro territorio, quello che caratterizza il nostro terrior sono i vitigni storici come appunto il grignolino, l’arneis, il moscato, il ruchè per citare i primi che mi vengono in mente. Troppo facile (per modo di dire) fare barbera. Provate a vinificare grignolino, a controllare la sua acidità e i suoi tannini e scoprirete un vino che non ha nulla da invidiare ad altri più blasonati e che rappresenta davvero un territorio e la sua gente. Come scrivono giustamente Luigi e Eleonora il grignolino Crealto Marcaleone è vino scandalo, vino dispari, vino difficile e poco redditizio, ma profondamente amato. E appunto chi ama il Monferrato certamente ama la barbera, come un uomo ama le belle donne, ma non può nascondere che il suo cuore è indissolubilmente legato anche ad un’altra: quel grignolino che è radicato nel nostro essere monferrini.

Andate a fare un visita a Crealto, assaggiate la loro cucina, godete della loro ospitalità e del panorama e oltre alla barbera assaggiate anche il grignolino. Capirete meglio il Monferrato e la sua gente.