Archive for July, 2010

Troppi incarichi

Tuesday, July 27th, 2010

Dopo la lettera del Prof. Veronesi al Corriere della Sera con la quale spiega le motivazione che lo spingerebbe ad accettare la presidenza della nuova agenzia sulla sicurezza nucleare, ecco la risposta di Milena Gabanelli sempre sotto forma di lettera al Corriere della Sera, nella quale vengono espressi dubbi e critiche sulla possibile nomina.

Una piccola lezione di umiltà per il pur bravissimo Veronesi.

Essere parte di una comunità

Monday, July 26th, 2010

La PieveOggi (ieri per chi legge) a Moncalvo si è festeggiato alla frazione Gessi. In questo piccolissimo borgo di case c’è la chiesetta romanica della Pieve che stando alla tradizione e ai reperti archeologici è stata la prima chiesa del paese come testimonia una lapide di epoca romana.

Tutti gli anni nel mese di luglio viene organizzata dagli abitanti della frazione una grande festa, si apre la chiesetta e viene celebrata la messa. La festa consiste in un grande pranzo sul prato intorno alla Pieve e una piccola ma divertentissima lotteria a premi.

Quest’anno sono stato più volte invitato ad andare alla festa della Pieve, perchè oltre a conoscere buona parte degli abitanti della frazione, con alcuni di loro ho un rapporto di amicizia e anche di lavoro. Con Katia abbiamo deciso di non andare al pranzo sul prato, con Adele sarebbe stato difficoltoso, ma di fare un salto nel pomeriggio alla messa e alla lotteria.

Siamo dunque arrivati ai Gessi verso le 16 e l’accoglienza è stata a dir poco calorosa. Subito invitato a bere il famoso “latte di mucca dei gessi” e il genepy. Al mio sguardo interrogativo su cosa fosse questo famoso liquore mai sentito nominare ecco la risposta del Valter (tradotto dal dialetto piemontese): semplicemente si danno dei limoni da mangiare alla mucca, da bere gli si dà alcool a 95° e poi si munge. Ovviamente il procedimento non è questo ma vi assicuro che il liquore merita! E poi tre ore fantastiche a ridere e scherzare come non mi capitava da giorni! Con ovviamente bonari rimproveri perché dovevo presentarmi prima, anche al pranzo, così si sarebbe presi cura di me come si deve!

Ecco che cosa significa far parte di una comunità; sapere che anche se non sempre si dà il 100%, l’accoglienza, l’amicizia, la fraternità non verrà mai meno. Per te ci sarà sempre posto, sarai sempre accolto, oggetto di attenzione e di “amore” da parte dei tuoi simili.

Oggi mi sono sentito parte della comunità dei Gessi.

La fine ma anche l’inizio

Sunday, July 25th, 2010

Con la grande festa di ieri si è chiusa per l’Oratorio Don Bosco l’estate ragazzi 2010. Sono state 6 settimane intense all’insegna del divertimento, del gioco, delle sorprese e ovviamente della crescita personale e di gruppo.

Quest’anno il mio contributo all’oratorio estivo è stato praticamente nullo, principalmente causa lavoro e poi perché con Adele piccola cerco di dedicare più tempo alla famiglia. In secondo luogo con l’arrivo di Don Giorgio si è rivoluzionato, molto positivamente a mio avviso, il modo stesso di organizzare e condurre l’estate ragazzi. Sono stati coinvolti maggiormente i genitori e anche alcuni adulti che si sono prestati a dare il loro contributo in particolare in cucina per il pranzo e poi nei vari laboratori di attività manuali.

Una estate ragazzi nata sotto il segno delle novità e proseguita sotto quello dei grandi numeri. Un solo dato rende bene l’idea: oltre 250 le iscrizioni con una media di bambini e ragazzi a pranzo di 130. Tanto per dare un’idea delle proporzioni: Moncalvo ha circa 3300 abitanti. Insomma un vero successo!

Certamente con questa estate ragazzi si apre un nuovo inizio per l’oratorio di Moncalvo, esso diventa davvero la casa aperta a tutti, giovani e adulti.  Una realtà con la quale a mio avviso anche la società civile dovrà confrontarsi, per trovare forme di collaborazione e attività utili al progresso sociale.

Spero di poter dare anche io il mio piccolo contributo nei mesi a venire.

Libri 2.0

Wednesday, July 21st, 2010

la parte abitata della reteHo appena finito di leggere il libro di Sergio, La Parte Abitata della Rete. L’ho trovato di una chiarezza esemplare, una fotografia nitida di cosa sta diventanto internet, delle enormi potenzialità che la rivoluzione digitale esprimerà nel futuro. Ma il libro non parla solo della rete, parla anche di come essa sta cambiando il nostro stesso modo di vivere, di relazionarci, perfino di come cambia il nostro essere cittadini nella nuova società dell’informazione.

Mentre prima era la norma essere cittadini “passivi”, per chi ha preso residenza nella rete, è l’eccezione. In internet non si sta passivamente, si condivide, si esprimono opinioni, si linkano pagine interessanti, si dà il proprio contributo. Mai prima nella storia dell’uomo è stato possibile estendere virtualmente a tutti la possibilità di contribuire, con le proprie capacità, allo sviluppo della società intera.

Stiamo affrontando un grande cambiamento i cui frutti forse solo i nostri figli potranno cogliere appieno, a noi che lo stiamo vivendo, spetta il compito di favorirlo, analizzarlo e spiegarlo. Questo libro, come nella prefazione dell’autore, è una guida turistica per orientarsi nel mondo digitale, per non smarrirsi durante il viaggio.

Non è mai troppo tardi

Monday, July 19th, 2010

Dopo le 150 ore per la scuola media ecco la proposta delle 150 ore per internet. Ma servirebbe la lungimiranza e la passione del maestro Manzi.

Hanno paura anche delle loro statue

Sunday, July 18th, 2010

Statua Borsellino FalconeLeggo sulla Stampa di oggi che nella notte a Palermo sono stata danneggiate le statue di Falcone e Borsellino. Tutto questo alla vigilia dell’anniversario della strage di Via D’Amelio.

Mi ricordo che durante le prime manifestazioni antimafia dopo le stragi di Falcone e Borsellino apparve un meraviglioso striscione con la frase: “Non li avete uccisi: le loro idee camminano sulle nostre gambe”.

Ora hanno paura anche delle loro statue

Prendi i soldi e scappa

Friday, July 16th, 2010

Leggo su Il Post l’analisi dell’inarrestabile crescita di Stefanel in borsa dopo l’annuncio dell’aumento di capitale da 50 milioni di euro. Una ulteriore prova dell’immaturita del mercato borsistico italiano.

Matrimonio gay in salsa argentina

Thursday, July 15th, 2010

L’Argentina è il primo paese latinoamericano a legalizzare il matrimonio tra due persone dello stesso sesso. La legge in questione è stata ratificata dal senato argentino questa mattina alle 4:45 ma il problema era dibattuto da tempo e a livello locale esistevano già norme per le unioni civili.

Angelo mi ha mandato una mail dove mi scrive che ha partecipato ad una manifestazione cattolica contro l’approvazione della legge. Mi dispiace per lui ma io resto favorevole al matrimonio civile tra persone dello stesso sesso; l’unico particolare sul quale sono dubbioso e in generale contrario è l’adozione di figli da parte di coppie omosessuali sposate.

iPhone 4 verso il ritiro?

Thursday, July 15th, 2010

Si fa più difficile la situazione di Apple dopo la recensione negativa di Consumer Reports sul problema di ricezione dell’ iPhone 4. La società ha convocato una conferenza stampa per venerdì e si vocifera addirittura sul clamoroso ritiro degli iPhone già venduti.

A me tutta questa storia mi sembra un poco esagerata, ma la cosa che mi stupisce è la gestione della “crisi” da parte di una azienda che ha fatto dell’affidabilità e dell’immagine un suo cavallo di battaglia.

A quando un MoncalvoLab?

Saturday, July 10th, 2010

Leggendo il blog di Sergio ho scoperto l’evento organizzato dalla Regione Toscana, dal Comune di Firenze e altri che si chiama ToscanaLab. Una due giorni di riflessione su internet, la cultura digitale, il futuro dell’Italia.

Sul sito dell’evento è possibile vedere tutti i video dei protagonisti, mi ha colpito in particolare quello di Marco Montemagno che non conoscevo. Incredibile anche il luogo dove si è svolto l’incontro: La gipsoteca dell’istituto d’arte di porta romana; come dire il passato accanto al futuro.

Continuo a farmi sempre la stessa domanda da un pò di tempo: ma possibile che Moncalvo non sappia organizzare altro che sagre di cibi, teatri dialettali, rassegne di arpa? Con tutto il rispetto per queste ottime manifestazione ovviamente.

Altre città, anche meno “turistiche”, organizzano rassegne musicali, festival di filosofia, arte, cinema, incontri su internet e workshop sulle nuove tecnologie. Noi no. Continuiamo sempre e solo a pensare in “analogico”, a pensare in locale.