Archive for the ‘personale’ Category

Sono una persona triste

Friday, February 18th, 2022

Questa che sta per finire è stata una settimana difficile sia in ufficio che nella vita. Dell’ufficio sorvolo per carità di patria. Per la vita invece voglio rendervi partecipi di una mia riflessione che ho fatto.

In pochi giorni sono mancati il papà di un mio carissimo amico e poi la mamma di altri due mie carissimi amici. Persone che mi conoscevano da quando ero un ragazzino. Insieme ai loro figli sono cresciuto e abbiamo sognato di poter cambiare se non il mondo, almeno il nostro paese e insieme le nostre vite.

Poi come sempre la vita ci ha separato e costretti a fare scelte differenti. Ma sempre siamo rimasti in contatto e non appena ci siamo ritrovato, vaffanculo le restrizioni: ci siamo abbracciati e stretti forte perché ci vogliamo bene; e il volersi bene vuol dire anche abbracciarsi e far sentire che ci sei, che sei lì con loro, fisicamente, a condividere il loro dolore.

E proprio in quei momenti ho pensato che fondamentalmente io sono una persona triste e pessimista. Triste e pessimista perché vivo perennemente diviso tra i ricordi del passato (quindi cose che non sono più e non possono più essere) e sogni nel futuro (quindi cose che non sono ancora e difficilmente saranno).

Una persona in perenne bilico tra questi due opposti non può che essere triste.

Iniziamo insieme questo 2022

Tuesday, January 4th, 2022

Quest’anno sono in grande ritardo. Poco tempo e scarsa ispirazione per scrivere qualcosa di decente.

Un 2021 terminato come era iniziato: senza particolari momenti da ricordare. Un 2022 che inizia ancora sotto il segno di questa pandemia che se all’inizio sembrava dover tirare fuori il meglio di noi, adesso, spesso, tira fuori solo la parte peggiore.

Credo che sarà un anno di transizione per me. Lavorativa e di vita. Non mi aspetto nulla, anzi; la mia natura pessimista mi fa’ sempre aspettare il peggio.

Sarà un anno di anniversari e di bilanci. Spero che le persone alle quali voglio bene (e che hanno fatto la pazzia di legare la loro vita alla mia) siano felici e che per loro sia l’anno dei loro sogni.

Quest’anno mi piacerebbe vincere qualche mia paura e lasciarmi andare, nella vita ma anche qui, sul blog o su Twitter. Seguire finalmente il cuore. E smettere di pensare sempre alle conseguenze, ai come, ai perché, e questo e quello. Vivere e amare.

Un anno finalmente a colori.

Lo auguro a tutti.

Il mio “peggior” difetto

Friday, November 12th, 2021

Ieri sera, dopo parecchio tempo, con un caro amico abbiamo provato a rivederci per parlare un po’. La serata non è andata come previsto per problemi per così dire logistici: nessun bar era aperto. E quindi abbiamo rimediato con la buona e vecchia passeggiata in piazza.

Non abbiamo parlato moltissimo e ci siamo ripromessi di ritentare per la prossima settimana (bar permettendo); ma qualcosa ci siamo comunque detti ed è stato come ritornare ai bei tempi della nostra gioventù.

Tra i pensieri che ci siamo scambiati, uno in particolare mi ha colpito, quando abbiamo parlato della mia intransigenza intellettuale e del mio non risparmiare critiche e/o osservazioni, indipendentemente dall’interlocutore.

E’ vero: sono una persona che cerca di analizzare e capire le cose anzitutto con la proprio testa e che non si accontenta delle spiegazioni pronte e servite da altri. So che alcuni patiscono questo e mi dispiace.

Sono però altresì convinto che solo una buona dialettica (con persone disposte a rinunciare alla loro “certa” verità) possa permette un vero incontro con l’altro; e raggiungere se non la Verità Assoluta, perlomeno una idea condivisa di verità. Per poi ritrovarci fratelli e uomini, partecipi dell’umanità tutta.

Per me, iniziare un rapporto con una persona, significa ascoltarla e parlarci insieme. Scambiarci idee e pensieri, senza pregiudizi o a-priori. Sono però altresì ragionevolmente sicuro di alcuni pensieri e idee coltivate negli anni. Disposto anche a metterle in discussione. Però dall’altra parte ci deve essere lo sforzo di capirle e la capacità dialettica di farmi vedere i punti deboli o gli errori. Non mi basta sentirmi dire “è così e basta”.

Come Simone Weil (che mi perdoni per il paragone) sono una persona con una nostalgia infinita per la socialità, per l’amicizia. Ma al contempo che taglia via senza pietà ciò che nel rapporto con gli altri è illusione e/o forza.

Si, il mio peggior “difetto” è il pensare con la mia testa.

14 anni

Saturday, November 6th, 2021

Cara amica, oggi sono 14 anni che sei entrata a far parte della mia vita, a ridarmi la vita. Sono tanti e sono successe tante cose belle e brutte, che ho vissuto grazie al tuo dono. Questa giornata la festeggerò come le altre: con la mia famiglia e nel tuo ricordo.

Gli esami fatti in settimana sono andati bene e sono contento, perché lo sai, siamo già nella seconda parte della statistica nella quale può succedere di tutto.

No, non mi è scomparso il sorriso triste che ho sempre avuto anche da bambino. Si è solo addolcito in questi ultimi anni grazie a te. Ho imparato ad apprezzare ogni momento, a vivere la vita con più leggerezza e gioia, anche se lo sai, a volte mi prende quel maledetto senso di colpa dei sopravvissuti che si chiedono perché.

E’ stato detto che “nessun uomo è un’isola, intero in se stesso”; né ho conferma ogni giorno, sulla mia pelle. Sai, quando ti sogno, tra la foschia attraverso la quale cerco di scorgere il tuo volto, penso che sorridi. A quel punto il sogno si interrompe; ma questo non mi lascia un vuoto, anzi mi sento sereno.

Ecco, forse la serenità (non dico felicità, è troppo per me), è questo: accettare il tuo dono, non pensare di dover fare chissà che cosa, ma vivere la propria quotidianità con gioia, godendo della vita insieme alle persone che mi vogliono bene.

Rimanere umani in questi anni è quello che ho imparato anche grazie a te.

Buon anniversario amica mia, mille e mille tenerezze.

Questo blog è antifascista

Sunday, October 10th, 2021

Non possiamo dimenticare che le montagne piemontesi, le Langhe e il nostro Monferrato sono stati la culla della Resistenza e dell’antifascismo.

Abbiamo il dovere morale di non dimenticare e di non permettere mai più che i germi del fascismo tornino ad attecchire nella nostra società.

Chi tace, chi fa distinguo, chi giustifica in qualche modo quello che è capitato ieri a Roma è complice.

Un grande partigiano, un grande piemontese: Nuto Revelli chiamò la prima banda partigiana da lui formata: 1a Compagnia Rivendicazione Caduti.

Ecco, sarebbe bello che la risposta di tutti noi sia una Compagnia Rivendicazione Caduti contro tutti i fascisti, i loro fiancheggiatori e tutti quelli che negano quello che è capitato durante la pandemia.

Perchè la storia della banda Italia Libera, di Dante Livio Bianco, di Nuto Revelli, di Duccio Garimberti, e di tutti i partigiani non venga mai dimenticata.

Il Fascismo non è un’opinione. E’ un crimine.

Sandro Pertini

Una gita in montagna, un sogno realizzato

Sunday, August 29th, 2021

Non sei in montagna. È la montagna a essere in te.

Rifugio Grand Tournalin, 28 agosto 2021

Ci sono persone che ti sono amiche, persone che hanno piacere della tua compagna, persone che ti sopportano. Poi ci sono persone che ti hanno a cuore e che ti vogliono bene.


Grazie Martina e Stefano, oggi mi avete reso felice e per qualche ora anche meno vecchio di quello che sono. Siete riusciti a realizzare un mio sogno e vi ringrazio di cuore.

Spero con tutto il cuore che la vita vi sorrida sempre e possiate realizzare i vostri sogni.

La montagna non è solo nevi e dirupi, creste, torrenti, laghi, pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all’altro, silenzio tempo e misura.

Perché della montagna mi piace l’assoluta semplicità, ecco cosa mi piace. Quando sei sul sentiero, in scalata, la tua mente è sgombra, libera da qualsiasi confusione: sei concentrato e, ad un tratto, la luce diventa più nitida, i suoni sono più ricchi e tu sei invaso dalla profonda, potente presenza della vita.

Alcuni problemi con il blog

Wednesday, August 25th, 2021

Da qualche giorno il blog sta facendo le bizze. Sto cercando di risolvere.

Portate pazienza

Auguri Diego e Raffaele

Saturday, July 24th, 2021

Oggi secondo me è una giornata speciale per Moncalvo. Speciale perché finalmente, dopo aver aspettato tanto tempo, e non ultimo le restrizioni imposte dalla pandemia, due cari amici hanno ufficializzato il loro amore.

Auguri di cuore a Diego e Raffaele. Siate sempre felici.

Non si cancellano i sogni

Saturday, January 23rd, 2021

Oggi una cara amica ha cercato di confortarmi con una frase molto bella.

Nel pomeriggio ci siamo scambiati una serie di messaggio. Contemporaneamente ero su Amazon che guardavo la mia lista dei desideri che ho chiamato “i sogni nel cassetto di Maury”.

Non starò ad annoiarvi ulteriormente. Vi dico solo che ho cancellato dalla lista dei desideri una serie di cose (in particolare dei libri) e l’ho detto alla mia amica.

Lei mi ha risposto: “non si cancellano i sogni”.

E’ vero, non si cancellano i sogni; ma quando sbatti il naso più volte nell’impossibilità di realizzarli è giusto tagliare senza pietà. Tu sai che ce l’hai messa tutta eppure ci sono cose che sono irrealizzabili.

Non ha senso sognare di vivere. Si vive tagliando senza pietà tutto quanto è illusione (sogno) che sai irrealizzabile.

E questo non è non guardare al futuro, pensarlo, progettarlo. Anzi. Forse è l’unico modo corretto di pensarlo. Per se e per gli altri.

Servirebbe una visione

Thursday, January 14th, 2021

Un 2021 che sembra solo un 2020 sotto un altro nome.

E’ questa la mia impressione per queste prime due settimane di nuovo anno. Abbiamo iniziato pieni di speranza e fiduciosi, ma già da subito questo 2021 si è rivelato non meno “ostico” e “sorprendente” del predecessore.

Una battuta che circola molto in rete è che se ci si mettesse nei panni del 2021 si avrebbe l’ansia da prestazioni.

Questo può spiegare, in parte, il nostro desiderio di vedere subito dei cambiamenti, dei risultati, come una persona che vede sorgere il sole secondo dopo secondo.

Questo è comprensibile, ma sappiamo bene quanto il cambiamento sia lavoro lungo, fatto giorno dopo giorno. Composto da piccole cose (apparentemente) i cui risultati si apprezzano nel tempo e mai sono immediati.

Tutto questo però ha la premessa della visione; che non significa solo immaginare come potrà essere il futuro domani. Significa alzarsi e proiettare lo sguardo sul futuro (che non è domani o le prossime scadenze imminenti) e comprenderne il significato. Progettare oggi il domani per farci trovare pronti e non subire passivamente.

Progettare il futuro è governarlo senza timore del cambiamento. E’ investire oggi risorse (umane ed economiche) per i prossimi 10 anni, quando si avranno risultati. E’ credere nelle persone e nel territorio.

Serve una visione, servono visionari.