Archive for the ‘economia’ Category

Qualità della vita 2020: Provincia di Asti al 70° posto. Una riflessione

Monday, December 14th, 2020

Oggi è uscita la classifica (curata da Il Sole24ore) sulla qualità della vita 2020 nelle provincie italiane. Anche quest’anno registriamo delle pessime performance sia di Asti (70° posto), che di Alessandria (75° posto).

Le due province di riferimento per Moncalvo sono ancora arretrate rispetto alla prima indagine di 31 anni fa. Insomma dopo anni non siamo riusciti neanche ad arrivare, non dico nei primi 20, ma a metà classifica.

Una sconfitta senza appello che ci condanna sia come cittadini, sia come amministratori. Una incapacità di visione, di scarsa lungimiranza, di non saper lavorare in rete e attrarre talenti e ricchezza.

Impressionanti sono alcuni dati che riguardano la provincia di Asti, in particolare quelli riguardo all’innovazione:

101° posto per enti attivi con PagoPa

95° posto per fondi europei per Agenda Digitale

95° posto per la formazione continua

90° posto per SPID erogate

61° posto per POS attivi

79° posto per imprese in rete

104° posto per startup innovative

90° posto per connessioni internet 100Mbit/s

57° posto per carte identità elettroniche

Una resa su tutta la linea, una sconfitta senza appello che ci riguarda tutti.

Ma altri dati fanno veramente riflettere, come per esempio 81° posto come spesa sociale degli enti locali; nonostante sappiamo quanto la nostra popolazione sia anziana. Oppure il 94° posto per quanto riguarda numero di palestre e 80° posto per i Fondi europei per l’attrazione culturale, naturale e turistica; nonostante ci si vanti del riconoscimento Unesco e non passi giorno senza magnificare la nostra vocazione turistica da parte di tutti i nostri amministratori.

Certo, sono consapevole che per altri indicatori siamo invece molto avanti; per esempio su tutti quelli che riguardano Ricchezza e Consumi (siamo come media al 15° posto), oppure quelli Affari e Lavoro (siamo mediamente al 37° posto). Ma tutto questo non può rallegrarci. Anzi è un’ulteriore accusa, perché segno che la ricchezza della provincia, del territorio, non è investita nella società, non serve al progresso di tutti noi. Al contrario è mero accumulo e basta, senza capacità di crescita sociale e culturale. E’ una ricchezza sterile.

Come poter invertire il trend? Come risalite la china? Io non ho nessuna ricetta facile. Il cammino è lungo e saranno necessari anni. Credo che tutti, dagli amministratori locali, agli imprenditori, ai cittadini, siano chiamati al cambiamento.

Concentriamoci sull’innovazione, sulle potenzialità del nostro Monferrato. Facciamo progetti di largo respiro, senza aver paura di collaborare e lavorare in rete. Cerchiamo e valorizziamo talenti imprenditoriali nuovi e convinciamo chi ha ricchezza ad investire su di loro creando per esempio degli incubatori di Startup ed imprese.

Facciamo pressioni, lobby, per portare vera banda larga nei nostri paesi, per “costringere” le amministrazioni locali alla digitalizzazione. Creiamo scuole e corsi per imprenditori sulle opportunità della rete e sull’e-commerce.

Promuoviamo la cultura digitale e imprenditoriale nelle scuole e favoriamo la nascita di un polo di ricerca universitario sulla nostra agricoltura/zootecnia.

Sprovincializziamo la nostra cultura, per non vivere di soli ricordi del passato, ma studiamola per capire cosa può suggerirci per il futuro.

Progettare, immaginare, liberare risorse per attuare piani di sviluppo. Tutti insieme: amministratori, imprenditori, cittadini.

Visionari 2030, quale futuro tra 10 anni?

Friday, November 20th, 2020

Ho letto della bella iniziativa messa in campo dalla Fondazione Goria e che riguarda il nostro territorio: Visionari 2030. Come immaginiamo il Monferrato, queste colline meravigliose, questa nostra Moncalvo tra 10 anni, nel 2030?

Ecco questa è davvero una iniziativa meritoria. Un voler pensare e progettare il futuro, senza essere preoccupati di quello che può succedere la prossima settimana; o peggio del consenso politico/personale alle prossime elezioni.

Un territorio che si pensa e prova ad immaginarsi tra 10 anni è un territorio che ha a cuore il futuro delle nuove generazioni. Ha capito che programmare i propri investimenti, sfruttare bene le proprie risorse, saper attrarre (e mantenere) i talenti in loco sono ormai “vincoli” che non possono essere infranti, pena un lento e inesorabile declino.

Altra caratteristica di questa iniziativa è il coinvolgimento dei cittadini, delle persone. Non il solito convegno con le solite facce, i soliti esperti. Stavolta si parte dal basso, dal coinvolgimento della società civile, dall’ascoltare i giovani, gli anziani, i contadini, gli imprenditori. Ognuno di noi ha la propria visione, un’idea di futuro, un sogno. E magari è quella giusta. Quella che manca per dare la svolta decisiva ad un territorio in perenne decollo ma che mai spicca davvero il volo.

Mai come in questo periodo c’ bisogno di futuro, di immaginarlo, di sognarlo, di realizzarlo.

Un’idea davvero “Winer”

Thursday, May 21st, 2020

Ho già parlato più volte su questo blog degli amici di Winer, in particolare, di Carlo e della sua nuova start up Sanvittore. E non intendo ripetermi negli elogi. Dico solo che averne nel Monferrato di persone e aziende come la loro.

Questi ragazzi, forse sognatori, ma con i piedi ben piantati nel territorio (o meglio nel terroir per restare in tema) hanno lanciato una iniziativa di sostegno e rilancio per il settore del vino. Un nuovo progetto legato alla loro start up e alla produzione del vino.

L’idea è quella di investire un capitale per diventare “proprietari” di un certo numero di barbatelle di un vigneto. Questo ci permetterà di avere la possibilità di acquistare a prezzo super agevolato il vino prodotto da quel vigneto o eventualmente di venderlo. Penserà a tutto l’azienda che gestirà il vigneto, e se proprio vuoi diventare protagonista di questo affascinante mondo basterà una semplice mail per partecipare in prima persona sia ai lavori in vigna che a quelli in cantina.

Una sorta mezzadria 4.0, una sharing wine con la quale chiunque può produrre il proprio vino, realizzare il proprio sogno di diventare un vigneron e farsi la propria cantina.

L’innovazione, le nuove tecnologie, la capacità di guardare al futuro e scommettere sulla partecipazione attiva, il credere nelle potenzialità del territorio sapendole declinare con i tempi moderni. Questo deve essere adesso la nostra stella polare: partire dal territorio, dalle tradizioni, in un certo qual modo dal passato ma non per rimpiangerlo o idealizzarlo; ma al contrario per trovare la spinta e le idee per il futuro che ci meritiamo.

A questo link trovate tutte le info del progetto. E perchè non prendere in considerazione l’idea? Del resto spendiamo soldi per soddisfare quelle che crediamo passioni e magari non ci soddisfano fino in fondo; invece una bottiglia di vino in cantina, pronta per essere degustata con il nostro piatto preferito. E come diceva il grande Giacomo Bologna detto Il Braida:

Costruitevi
una cantina ampia, spaziosa, ben
aerata e rallegratela di tante belle bottiglie,
queste ritte, quelle coricate, da
considerare con occhio amico nelle sere di
Primavera, Estate, Autunno e Inverno
sogghignando al pensiero
di quell’uomo senza canti e senza suoni,
senza donne e senza vino,
che dovrebbe vivere
una decina d’anni più di voi
(Giacomo Bologna)

L’equo compenso e Apple

Wednesday, July 23rd, 2014

Il ministro, la SIAE e gli aumenti Apple   opinione di Mantellini

Il ministro, la SIAE e gli aumenti Apple.  opinione di Saggiamente

invertendo l’ordine dei fattori, il risultato non cambia. Come tutti avevano previsto, tranne  o ministro, la tassa chiesta a gran voce dalla SIAE, tassa preventiva su una eventuale copia di materiale protetto da diritto d’autore, la pagheremo noi consumatori. Siamo un paese senza futuro.

Innovatori e startup in monferrato: Winer

Sunday, May 11th, 2014

winer

Mi capita spesso di fare post sull’innovazione e sulle grandi opportunità che la rete offre a chiunque sappia approfitarne. Basta avere un’idea, un sogno, un progetto e perseverare sulla strada della realizzazione.

Io mi sento dire spesso che qui da noi, a Moncalvo e nel Monferrato, queste cose non ci sono; per tutta una serie di ragioni sociali ed economiche. Siamo un territorio prevalentemente agricolo, con poche imprese, spesso piccole. La nostra vocazione non può che essere l’agricoltura e il turismo abbinato al commercio dei prodotti locali.

Invece ci sono persone che hanno saputo coniugare la passione per il vino (uno dei prodotti di punta della nostra economia) con la tecnologia e la rete. Un’azienda che oltre all’innovazione è legata a filo doppio con il nostro territorio perchè fondata da un caro amico moncalvese con il quale abbiamo (tanti anni fa) fatto un pezzo di strada insieme: Carlo Farotto.

Lo avevo perso di vista, ma conoscendo le sue capacità, ero sicuro che ne avrei sentito ancora parlare. Ha fondato l’azienda Winer con sede a Casale Monferrato. L’azienda produce (e ha anche brevettato) macchinari tecnologicamente avanzati per la vinificazione ed è finalista allo smau 2014 come una delle aziende ict più innovative.

Ecco questa è l’innovazione e il futuro che sogno per Moncalvo e il Monferrato. Un grande in bocca al lupo a Carlo per la sua azienda e il suo lavoro. E chissà che uno di questi giorni non si riesca a fare qualcosa insieme per farsì che altri ragazzi con idee e sogni da realizzare possana trovare aiuto e modelli a cui ispirarsi.

 

Comprarsi un giornale vendendo (non solo) libri

Tuesday, August 6th, 2013

Jeff Bezos fondatore di Amazon si è comprato uno dei più importanti quotidiani americani: il Washington Post.

Facebook e la borsa

Saturday, August 18th, 2012

Sono passati esattamette 3 mesi e proprio ieri il valore delle azioni di Facebook è dimezzato rispetto alla quotazione iniziale. Forse chi si dimostrava scettico sulla quotazione iniziale andava ascoltato.

Eataly apre a Roma

Wednesday, June 13th, 2012

Eataly apre il suo negozio di Roma e Oscar Farinetti dice in un’intervista a Massimo Gramellini che solo la bellezza potrà salvare l’Italia.

Telecom e la ngn tarocca

Saturday, February 25th, 2012

Leggo sul blog di Quintarelli che Telecom Italia è molto interessata alla tecnologia del Vectoring. Il solito modo italiano di non prendere decisioni importanti e non fare politiche industriali per la ngn in fibra.

Facebook in borsa

Wednesday, November 30th, 2011

Ormai sembra proprio che Zuckerberg si sia convinto e voglia quotare in borsa Facebook. Il negozio è grosso e si parla di una IPO di 10 miliardi di dollari.

Speriamo solo che per gli eventuali investitori la cosa non si riveli come l’ennesima bolla dei titoli tech, vedi le ultime IPO effettuate.