Archive for the ‘chiesa’ Category

Un blogger direttore

Sunday, September 18th, 2011

Il titolo del post non è granchè, non fosse altre che direttori-blogger ce ne sono in giro, ma quello di cui voglio parlare è speciale.

Anzitutto è un prete, ma non un prete qualunque; certo non è Don Ciotti o Don Gallo, per me fulgidi e inarrivabili esempi di vita cristiana, ma non è comunque uno del gruppo, un gregario.

Anzitutto è un Gesuita, e qui già occorre combattere contro vecchi pregiudizi influenzati dalla famosa battuta in voga negli ambienti curiali che dice “nè noi nè Dio stesso sapremo mai cosa pensano i Gesuiti”. E’ tutto sommato giovane ed è arrivato alla direzione di una famosa rivista che ha notevoli influenze nell’ambiente cristiano-cattolico ma non solo.

Io lo ritengo uno dei maggiori esperti di Internet e delle nuove tecnologie che la Chiesa possa vantare ed è stato uno dei promotori del primo meeting di blogger in Vaticano. In rete è conosciuto come il Gesuita 2.0 e non per nulla il suo blog si chiama Cyberteologia.

Per farla breve Padre Antonio Spadaro è diventato direttore di La Civiltà Cattolica e secondo me un importante passo avanti nel dialogo tra la Chiesa e Internet è stato fatto. E qui c’è la dimostrazione, a mio avviso, di come pensino bene e sul lungo periodo i Gesuiti.

A margine di un consiglio parrocchiale

Sunday, July 24th, 2011

Come i mie fedelissimi cinque lettori sanno, cerco, nonostante tutto, di impegnarmi ancora nella vita della Parrocchia di Moncalvo, dando il mio piccolissimo contributo facendo parte del Consiglio Parrocchiale. Capita però che alcuni incontri del consiglio risultino alla fin fine noiosi vuoi per l’argomento, vuoi perchè comunque le decisioni sono già state prese.

Ebbene se devo essere sincero all’ultimo incontro la noia mi ha dato pochissima tregua; per fortuna alla fine della riunione ho potuto scambiare quattro chiacchere con il Piero, del quale ho già avuto modo di parlare delle sue conoscenze informatiche qui, sulla situazione di internet a Moncalvo, sull’utilizzo delle nuove tecnologie nelle scuole e sul rapporto che i giovani hanno con esse. Devo confessare che andando a casa ho avuto la sensazione che la parte migliore della serata fosse stata la discussione con il Piero: quanti pensieri e riflessioni in comune nonostante proveniamo da esperienze diverse! Che bella sensazione comunicare idee e pensieri a persone che apprezzano e condividono le tue stesse passioni e hanno percorso o stanno percorrendo la stessa tua strada.

Alla fine, prima dei saluti, ho lanciato scherzando la proposta di un Moncalvo Lab su internet e le nuove tecnologie. Ebbene adesso lo faccio ufficialmente: dai Piero facciamolo!!! Troviamoci e mettiamo nero su bianco, (bit su bit) il programma e cerchiamo qualcun altro che ci dia una mano, ma facciamolo; sappiamo entrambi quanto bello e interessante per Moncalvo e in particolare per i giovani una iniziativa di questo tipo possa diventare e quali potenzialità potrebbe raggiungere e sviluppare. Perchè non farlo?

Il primo tweet del Papa

Friday, July 1st, 2011

Se qui avevamo scherzato, adesso seriamente è bene riflettere sulla portata dell’evento.

Capisco che l’iniziativa non l’ha certo presa il Papa, anche se viene riferito che sia affascinato da internet, ma che la Chiesa da qualche tempo a questa parte dedichi molta attenzione alla rete, a internet,  alle nuove tecnologie e alle dinamiche sociali che ci ruotano intorno è un dato di fatto inconfutabile. Basti pensare al successo dell’iniziativa “Bloggers in Vaticano”, o al seguito che in rete ha il sito del gesuita Padre Antonio Spadaro che non a caso si intitola cyberteologia.

Insomma, la Chiesa, per citare le parole di Mons. Celli, “deve stare dove ci sono le persone” e sembra proprio che la strada per incontrare le persone oggi passi anche per la rete.

iPap

Thursday, June 30th, 2011

Benedetto XVI usa iPad da …. Dio

(via Mantellini)

La chiesa e internet

Sunday, June 12th, 2011

Riporto qui una frase di P.Antonio Spadaro, il noto gesuita redattore di Civiltà Cattolica, esperto di  internet e di nuove tecnologie e sull’impatto che esse hanno sulla Chiesa e in generale sul modo in cui i cristiani le vivono. Il post completo lo potete leggere qui.

P.Antonio Spadaro è stato uno dei promotori dell’ormai famoso incontro di blogger che il Vaticano ha organizzato a Romail 2 maggio di quest’anno e del quale ho già parlato qui.

La Chiesa ha nell’annuncio e nella comunione due pilastri fondanti del suo essere. Ecco perché la Rete e la Chiesa sono due realtà da sempre destinate ad incontrarsi. Così la Rete non è un nuovo mezzo di evangelizzazione, ma un contesto in cui la fede è chiamata ad esprimersi non per una mera volontà di presenza, ma per una connaturalità del cristianesimo con la vita degli uomini. Le logiche della Rete hanno un impatto sul modo di pensare degli uomini e, dunque, anche sul modo di pensare la fede e la vita della Chiesa: proprio per animare il delicato dibattito sull’intelligenza della fede al tempo della Rete mi occupo di questi temi da oltre 10 anni su La Civiltà Cattolica e quest’anno ho creato il blog Cyberteologia.it

A me sembra un ottima base di partenza per quanti, credenti, vogliano iniziare una loro presenza in rete e per quei siti parrocchiali un pò troppo uguali uno rispetto all’altro.

Estate oratorio e dintorni

Sunday, June 12th, 2011

Come ogni anno da domani 13 giugno fino a domenica 24 luglio l’Oratorio Don Bosco della Parrocchia di Moncalvo organizza il periodo di Estate Ragazzi.

All’edizione dello scorso anno, un mio pur piccolo contributo l’avevo dato, mentre questa volta, ed è la prima dopo parecchi anni, non ho fatto nulla e conosco a mala pena solo quanto è stato scritto sui volantini che pubblicizzano l’evento.

Niente di male intendiamoci, ormai penso di avere un’eta che mi esclude automaticamente dalla “gestione operativa” di una estate ragazzi e dall’animazione sul campo; oltre al fatto che il nostro “vecchio” gruppo animatori, per diverse ragioni, ormai ha fatto il suo tempo. Quello che però mi ha sorpreso di me stesso, è la mia “indifferenza” all’evento. Non voglio dire che dell’estate ragazzi e in generale dell’oratorio non mi interessi più niente, anzi, però inizio a distaccarmene, a non provare più quello slancio, quell’entusiasmo che mi hanno fino a ieri spinto.

Sono anche consapevole che spesso il mio contributo degli ultimi anni è stato più teorico che pratico, più di testa che di mani. E sono conscio che su alcune questioni che riguardano in generale l’animazione io la pensi in maniera diversa rispetto alla gestione attuale. Tutto questo, oltre alla complessità della vita, poco alla volta mi hanno spinto ai margini del gruppo di persone impegnate nell’oratorio. Niente di male intendiamoci: è la vita. Ma certamente tutto questo ha un peso nel mio senso di distacco che progressivamente sta aumentando, rispetto ad una scelta, l’animazione e l’impegno in oratorio, che per 25 anni ha caratterizzato la mia vita.

Sia ben chiaro che sono sempre dalla parte dell’oratorio, sia per ragioni di fede, sia perchè penso che nel nostro territorio, l’oratorio di Moncalvo è l’unico punto di riferimento che i giovani hanno e un comunità che non investe su di loro è una comunità che si condanna da sola all’isolamento e alla morte.  E tutto quanto materialmente si sta facendo, penso alla ristrutturazione dei locali, alla possibilità di usufruire nuovamente dei locali Acli, devono essere sostenute e incoraggiate senza se e senza ma.

Un grande in bocca al lupo perchè vada tutto per il meglio agli amici che si sbattono e si sbatteranno, gratis e solo per volontariato è bene sottolinearlo, per questa estate ragazzi 2011 e per l’oratorio.

 

Cosa pensano i Gesuiti degli hacker

Sunday, May 8th, 2011

In ambienti cattolici gira una vecchia storiella su 3 segreti che nemmeno Dio conosce:

  • Quanti ordini femminili ci sono al mondo
  • Quanti soldi hanno i Salesiani
  • Cosa pensano i Gesuiti

Una risposta, anche se parziale, all’ultimo segreto è reperibile in internet sul blog di Padre Antonio Spadaro che si intitola guarda caso Cyberteologia.

Ho scoperto questo blog e il suo autore seguendo l’evento Bloggers in Vaticano e ne sono rimasto colpito, tanto da includerlo nella mia personale blogroll, essenzialmente per una ragione: perchè non mi ero ancora imbattuto in un blog di chiara matrice cristiana (cattolica) ma al tempo stesso così aperto al confronto, all’ascolto e alle tematiche della rete nonostante sia gestito proprio da un rappresentante importante della Chiesa. Se la rete è interconnessioni, scambio, dono gratuito, condivisione, crescita reciproca insieme, allora anche i cristiani hanno il loro piccolo contributo da dare, perchè senza di esso, che lo si voglia o no, verrebbe a mancare comunque una parte dell’umanità; citando un passo del Vangelo: verrebbe a mancare il sale. E questo blog il suo piccolo contributo, il suo pizzico di sale, alla rete lo dà.

E per quanto riguarda la cultura hacker sembra che i gesuiti ne pensano bene.

 

Bloggers in Vaticano: come è andata a finire

Wednesday, May 4th, 2011

Si è concluso il primo incontro di bloggers promosso dalla Santa Sede. Ho cercato di seguire l’evento su internet andando a leggere alcune impressioni di partecipanti all’evento.

Dico subito la mia personalissima opinione: sono molto contento dell’iniziativa perchè indice, nel bene e nel male, dell’attenzione della Chiesa alla rete, ai social media e a tutto quanto ci ruota intorno. Se posso permettermi una osservazione che mi ha suggerito un commento di Simone Seregni al post di Gilioli  sull’evento, mi viene da pensare che i tempi della Chiesa non sono quelli della rete; la rete cambia molto velocemente e la pur lodevole iniziativa intrapresa, prima di arrivare a quell’ascolto, al confronto, al dialogo, all’apertura e contaminazione da molti auspicata, rischia di essere sempre costretta ad inseguire i cambiamenti e non ad esserne coprotagonista.

“I blog sono persone e alla Chiesa interessa incontrare le persone” e “Abbiamo bisogno di dialogo tra la fede e le culture emergenti” pronunciate rispettivamente da Mons. Claudio Maria Celli e P.Antonio Spadaro sembrano indicare che davvero si cerca il dialogo, l’incontro, l’ascolto, degli altri soggetti della rete e non si vede internet solo come un semplice mezzo di evangelizzazione più moderno della tv o dei giornali. Questo blog nel suo piccolo cercherà di dare il suo contributo.

Comunque per chi fosse interessato ad approfondire ecco i link al blog di P.Antonio Spadaro (uno degli organizzatori dell’incontro) e il link al post di Alessandro Gilioli che ha commentato l’evento avendovi partecipato dal suo punto di vista laico.

 

Comunque un grande uomo

Monday, May 2nd, 2011

Ora che è finita la grande giornata della beatificazioni di Karol Wojtyla sarebbe opportuno incominciare una approfondita riflessione sui suoi anni di pontificato e sull’eredità che ci ha lasciato; sia come Chiesa, sia come cristiani, sia come semplici laici.

Dal punto di vista laico è stato certamente un grande uomo, e come giustamente scrive oggi il Post, mai come in questi tempi abbiamo bisogno di leader, di modelli, di persone che ci sappiano indicare una meta, una frontiera da raggiungere, di uomini che ci indichino dei buoni percorsi da fare tutti insieme credenti e non.

Da cristiano sono consapevole che esistono anche zone d’ombra nella vita di Wojtyla; per esempio la sua avversione alla Teologia della Liberazione,  o la sua concezione romanocentrica della Chiesa, ma queste discontinuità (comuni anche a santi e beati, basti pensare a San Giovanni Bosco che certo non era il massimo dell’ecumenismo) non ci devono impedire di riconoscere in Wojtyla, nel suo insieme, un grande uomo che da solo, prendendosi le sue responsabilità, ha cambiato le cose e il mondo intorno a se, secondo quanto riteneva giusto e non per tornaconto personale.

Un uomo la cui storia e azioni andrebbero studiati e analizzati senza la fretta dei ritratti o troppo beatificanti o troppo dissacranti perchè entrambi tendono ad essere riduttive della complessità della persona.

Bloggers in Vaticano

Friday, April 8th, 2011

Dopo il canale su Youtube, il Vaticano continua il percorso di attenzione verso le nuove forme di informazione e socializzazione nate dalla rete, proponendo il 2 maggio un incontro tra bloggers (con la esse in fondo come scrive la Santa Sede) che ha come obiettivo, cito testualmente:

 “..quello di permettere un dialogo tra bloggers e rappresentanti della Chiesa, per condividere le esperienze di coloro che sono attivi in questo campo e per meglio capire le esigenze di tale comunità. L’incontro servirà anche a presentare alcune delle iniziative che la Chiesa sta attivando per il mondo dei nuovi media, sia a Roma, sia a livello locale.”

Posti limitati a 150,  per partecipare occorre inviare una mail a: blogmeet@pccs.it.